Pubblicato il 23 novembre 2010, ultimo aggiornamento: 9 ottobre 2012
Ricordiamo l’obiettivo di questa miniserie: ottenere una piccola collezione di treni che possano circolare su un plastico di ambiente italiano limitando la spesa ma ottenendo un discreto assortimento. e senza ricorrere alla autocostruzione. La volta scorsa abbiamo discusso dei merci, questa volta affrontiamo le vetture passeggeri, e in futuro tratteremo le motrici. In questa puntata fisseremo, in modo del tutto arbitrario, un tetto di prezzo pari a 30€ a pezzo. Perchè proprio questa soglia? Perchè, come vedremo, è tale da permettere diverse opzioni.
Premettiamo che la maggior parte dei pezzi indicati è reperibile su ebay.de. Il prezzo quello a cui indicativamente si riesce a vincere un’asta, ed è il risultato di qualche anno di osservazione costante di ebay. Ad essere fortunati si può stare sotto questi prezzi medi. Altresì può capitare di dover pagare prezzi più alti se si vuole vincere ad ogni costo: dipende quindi dalla fortuna ma soprattutto dalla pazienza che si ha (se non va questa volta, magari la prossima andrà meglio). E’ importante notare che i prezzi non includono la spedizione (in Italia), che può andare da un minimo di 3.40€ per una spedizione via Deutsche Post come Grossbrief International non assicurata ai 16 € di un pacco spedito via DHL… Anche qui dunque. come nel caso dei merci, l’acquisto in lotti è consigliabile, anche se accade raramente di trovare lotti di vetture italiane.
Una prima cosa è facilissima: ottenere delle carrozze UIC-X rosso fegato. Sono attualmente (cioé nel 2010) a catalogo Minitrix, in due diversi set da tre vetture ciascuno (15867 e 15868), e si trovano in vari “compra subito” su ebay.de a prezzi compresi tra i 75 e i 90 € (25-30 € per vettura).
A essere pignoli le vetture non sono riproduzioni perfette: il numero di finestrini è sbagliato di uno, e vari dettagli non sono proprio giusti, ma nel complesso sono molto belle, scorrevolissime e sul plastico fanno una gran figura.
Di vetture rosso fegato ne erano state prodotte anche da Arnold-Rivarossi e Lima. Ogni tanto si trovano su ebay, ma i prezzi sono più alti di quelli delle nuove Minitrix. Per non parlare poi del postale Lima negli stessi colori: impossibile aggiudicarselo a meno di 40 €!
Sistemato il primo convoglio, passiamo ad una seconda livrea: XMPR. Anche qui, le cose non sono troppo complicate o costose. Roco, prima di smettere di produrre in scala N, aveva a catalogo vetture UIC-Z di prima e seconda classe in livrea XMPR. Qualche anno i fa le si trovava nei negozi (io ne comprerai alcune, nuove, a 18€ a Innsbruck). Ora si trovano solo usate, e difficilmente si riesce ad aggiudicarsele sul solito ebay a meno di 25-30 €.
Fleischmann, dopo aver assorbito Roco, le ha da poco rimesse in produzione, ma a prezzo più alto.
Sempre attorno ai 25-30 Euro troviamo le più vecchie UIC-X Atlas-Rivarossi di 1a e 2a classe, in livrea grigio ardesia ed in più versioni (ad esempio con o senza riga rossa in basso, porta grigia o color oro).
E con queste abbiamo fatto tre composizioni: treni di 5 carrozze a prezzi tra i 100 e i 150€ ciascuno, in tre diverse livree che coprono gli ultimi 40 anni.
Ci sarebbero anche le UIC-Z in livrea grigio-crema o bigrigio di Arnold o Roco, ma sembrano essere molto ambite, e nelle aste volano sempre ben oltre i 30 €.
Cercando qualcosa di più economico, possiamo scegliere delle Eurofima arancioni; ma che orrore un treno intero con queste vetture! Per quanto ci siano stati, era frequente a fine anni 70 vedere queste carrozze intercalate ad altre composizioni. In quegli anni i treni italiani erano dei veri arlecchini, con composizioni miste (mentre nello stesso periodo i treni tedeschi erano in composizioni cromaticamente omogenee). Comunque, le Eurofima arancioni si trovano a molto meno (anche a 15-20 €). Ci sono in varie versioni, e con vari loghi FS, prodotte da Roco, Arnold e perfino Ibertrain. Anche da Lima: quelle però meglio scordarle, sono troppo corte: ampiamente fuori scala, di almeno un 20%.
Sempre da Lima, e sempre fuori scala, ci sono delle vetture dichiarate UIC-X, ma che invece somigliano molto (anche come dimensioni) a delle UIC-Y, e tutto sommato non sono male. Alcune hanno ancora i vecchissimi ganci ad occhiello della primissima epoca Lima (anni ’60). Si trovano intorno ai 10 €. Forse un intero treno di UIC-Y non è appropriato (furono quasi solo vetture di 1a classe, ed in tutt’Italia ne circolarono solo una ventina in totale), ma come vetture da intercalare in un altro convoglio vanno benissimo. E’ disponibile anche un postale, questo davvero troppo corto: dovrebbe essere di 165 mm invece che di 138, che comunque a dispetto della dimensione ridotta ci può stare.
Per ragioni che non comprendo i vagoni letto FS (prodotti da Arnold e Roco) sembrano avere meno appeal per il modellista, visto che sul solito eBay hanno prezzi nettamente inferiori alle UIC-X o UIC-Z: si possono trovare a meno di 20€, e l’assortimento è vario, e include MU TEN (Arnold art. 3641, art,. 3268, Rivarossi 9591), T2S TEN (Roco 24268, 02278E, 24459, 24298), UH (Minitrix), T2 (Fleischmann) ed INOX P (Ibertren). Eppure un bel convoglio notte un suo fascino lo ha, o no?
Sempre con un tetto di 30€, con un pò di fortuna si possono riuscire a ottenere delle vecchie Tibidabo Tipo 1921 Az/Bz 52000 grigio ardesia e castano-isabella (ma in qualche asta possono arrivare a prezzi assurdi). Non saranno bellissime, sono troppo corte, e sono certamente molto meno raffinate delle vetture prodotte oggi. Quando le si aggancia, la distanza tra due vetture è enorme, però il fascino di queste vecchie vetture è alto. Ci sono anche in livrea verde (primo dopoguerra) e in livrea blu-azzurra, che è invece un falso storico: le vetture del treno azzurro erano delle Tipo 1959, e non queste Tipo 1921!
Naturalmente c’è poi la possibilità di rivolgersi a piccoli produttori, ma i prezzi schizzano verso l’alto e sforano il tetto che ci siamo dati in questo post. Ad esempio Loco ha le piano ribassato, le MDVC e MDVE (attorno i 70€), Locomodel ha attualmente a catalogo delle TEE Gran Comfort e delle centoporte, Naldini e Fine Scale München altre centoporte, Pirata aveva varie UIC-Z (ma attualmente tutte esurite), ha le bellissime GC (attorno ai 60€ a carrozza), Irmodel delle altre piano ribassato, Danifer con varie Corbellini, Tipo 1959 ecc… Sui siti web i prezzi non sempre ci sono, ma siamo su cifre decisamente diverse da quelle citate finora. Belle le carrozze di epoca 3 di TriNacria di cui abbiamo parlato qualche tempo fa, ma a 100€ l’una (montate) io le considero gioelleria (anche se capisco perfettamente che i costi artigianali sono giustificati!). Anche per le centoporte di Eurotrains SL ci volevano quasi 60€ fino a poco tempo fa, ma ora, cessata la produzione, si trovano su ebay (nuove) a meno di 30 Euro.
A quanto mi dice Paolo, anche le Centoporte di Vittorio Naldini sono disponibili a 30 €, così come pure il bagagliaio DZ92. Quest’ultimo mi pare interessante, per la Centoporte opterei personalmente per quelle di EurotrainSL.
Anche senza ricorrere alla fascia di prezzi più alti, siamo comunque riusciti a comporre almeno sei diversi convogli, che non è male:
- UIC-X + UIC-Y grigio ardesia
- UIC-X rosso fegato
- UIC-Z XMPR
- Treno notte
- Tipo 1921
- Centoporte
Vogliamo integrare? Ricordiamoci che sui binari italiani hanno circolato (e viaggiano tuttora) vetture di amministrazioni straniere: l’Alpen Express attraverso il Brennero raggiungeva Roma, e in composizione aveva svariate vetture tedesche (e spesso anche una danese); il Mediolanum arrivava via Brennero a Milano, e se non vogliamo spendere per le GC di Pirata, possiamo approssimarlo con le TEE tedesche (ottenendo un treno molto più economico, anche se non filologicamente corretto…). Tuttora vetture tedesche e austriache costituiscono le composizioni degli Intercity che transitano dal Brennero.
Treni composti di vetture svizzere giungevano a Venezia, e vetture francesi correvano sulla dorsale tirrenica almeno fino a Roma. Perfino le Talgo spagnole arrivano a Milano! Anche il Nizza Mosca passa per Genova, Milano e Bolzano, con le sue nuove vetture russe (che però in scala N non troviamo ancora!). Ecco quindi che le vetture tedesche di varia epoca (verdi, blu, rosso/crema e blu/crema, bianche e rosse) francesi (come la Rivarossi in livrea verde e tetto nero), le Minitrix svizzere o le Roco austriache possono a buon diritto circolare su un plastico a tema italiano trainate da motrici FS. La buona notizia è che molte di queste vetture si possono trovare anche a 10 €! quindi con il costo di una bigrigio Arnold possiamo realizzare un convoglio intero! (Ricordiamo che su questo blog il tema di rotabili esteri sui binari italiani è stato trattato varie volte).
Un discorso a parte le merita il mitico Simplon Orient Express. Vetture in livrea blu e blu-crema che lo rappresentino vanno dalle economiche Lima e Arnold di base (10€ l’una) alle più affinate ed eleganti Rivarossi (30-40€ ciascuna), fino alle più eleganti e curate Kato (versione NIOE, difficilissime da trovare). Ricordiamo che tutt’ora vetture di questo tipo circolano in un romantico e costosissimo Venezia-Parigi.
Per finire, un ultimo commento sulle vetture. Sempre su ebay, si trovano delle microproduzioni artigianali di carrozze. In alcuni casi si tratta di vetture fatte principalmente in legno, stampe fatte su carta fotografica e tetto clonato in resina, con carrelli e assali di provenienza commerciale, vendute a prezzi superiori al nostro target.
Le carrozze sono ampiamente discusse in una thread del forum ASN. Altre carrozze (a prezzi più bassi) sono ottenute pellicolando delle basi Roco. Anche qui vale quanto detto per le motrici: non c’è una regola generale. Caso per caso occorre avere una buona documentazione fotografica, e valutare secondo il proprio metro e gusto la qualità e il prezzo di quanto si trova sul mercato.
Ricordo che ci sono anche le carrozze Danifer:
Corbellini 1947 e 1951R in 3 livree: castano-isabella (di 2^ o 3^ classe), tutto castano e grigio ardesia (di 2^ classe)
Carrozze tipo 1959 in almeno 4 livree: castano, treno azzurro, grigio ardesia, rosso fegato/grigio ed in tutte e tre le versioni (Az, Bz, ABz) più il bagagliaio tipo 1964 che si accompagna a tali vetture.
Carrozze a cuccette tipo 1957-59T ristrutturate di 2^ classe in livrea rosso fegato/grigio.
Cordiali saluti.
Luigi Voltan
Certo, grazie Gigi. Hai idea dei prezzi? Direi che anche qui siamo ovviamente sopra soglia essendo prodotti artigianali.
Per i prezzi penso siamo al livello delle LoCo….
Paolo mi scrive:
“Marco, nel post sulle carrozze hai dimenticato le ottime 1959 e le pregevoli Corbellini di Danifer a 60 (50 per Asn). Ogni tanto se ne vede qualcuna su ebay con asta a partire da 30€. Naldini vende le carrozze a 30, e ha anche il DUi a 2 assi e il treno ospedale. Lorenzo Colli sconta a 60 per i soci ASN. ”
La risposta è che questo post non mira a censire la produzione disponibile, ma SOLO a illustrare i pezzi ottenibili senza spendere più di 30€ a pezzo.
[…] Assoenne permette di ottenere le centoporte di Eurotrain SL a metà prezzo (come abbiamo detto nel post sulle carrozze) e sconti su una selezione di materiale Fleischmann (quindi probabilmente anche sulla SERFER FS V60 […]
Ciao, avrei bisogno gentilmente di una delucidazione riguardante l’ottima scaletta che hai fatto per dare un’idea sulle collezioni in scala N delle carrozze.
Sarei intenzionato ad acquistare delle carrozze uic-x rosso/fegato della Minitrix, solo, che io possiedo un catalogo loro e nella foto le carrozze compaiono con le porte “larghe” alla tedesca, mentre, nella tua foto, risultano esatte come quelle tipiche “all’italiana” che erano più stette di quelle tedesche.
Il punto è, che avrei bisogno di sapere se quelle che hai tu sono effettivamente stette e come mai nel loro catalogo ne fanno vedere non precise come le tue.
grazie
ciao
Inviata foto in messaggio privato. Ciao
[…] la miniserie su come procurarsi a costo contenuto modelli italiani. Dopo aver trattato merci, viaggiatori, motrici nuove ed usate affrontiamo il tema di materiale hobbystico reperibile su ebay. Per lo più […]
Credo che la marcatura 52000 della carrozza tipo 1921R della Tibidabo debba essere considerata sbagliata. Le carrozze di quel tipo, cioè con sette scompartimenti e mezzo, mi risulta che abbiano portato tutte la marcatura con 50 iniziale.
Beh, sulle Tibidabo (notoriamente “äccorciate”, come le pseudo UIC-X della Lima di quegli anni) la marcatura sarebbe l’ultimo dei problemi…