pubblicato il 30 giugno 2012 |
Alex La Torre si dichiara fermodellista dalla nascita. Si vede che è di una generazione “recente” (essendo nato nella seconda metà degli anni anni ’70), quelli un po’ “meno giovani” preferiscono definirsi “ferromodellisti”…
Alex è ben conosciuto un po’ su tutti i forum del settore per la sua passione vulcanica e per l’ingegno che lo porta ad usare soluzioni non standard e materiali poveri per realizzare ogni sorta di accessori fermodellistici, in pieno spirito “Muzio” (Giovanni Muzio era conosciutissimo tra gli ennisti italiani per l’ingegnosità delle modalità riproduttive e i materiali poverissimi utilizzati fin dagli anni ’60/’70). Un esempio di materiali usati da Alex? Gli imballaggi del riso sottovuoto per ottenere le onde del mare.
Una delle cose di cui Alex va (giustamente) fiero è di aver portato la scala N sulla copertina di TuttoTreno Modellismo, con uno scorcio del suo plastico domestico nascosto in un armadio.
La collaborazione con TTM è ormai abituale (così come lo è quella di Carlo Mercuri, altro fine modellista in N che tante volte ha dato preziosi contributi anche a questo blog e di cui abbiamo già avuto brevemente modo di parlare).
Alex non è un’artigiano del settore, anche se realizza dei pezzi per gli amici che glielo chiedono. Facendoli per pura passione, qualora l’oggetto non fosse gradito accetta la restituzione pagando perfino le spese postali. “Tanto” – dice – “fortunatamente mai nessuno si è lamentato di nulla”. Ha realizzato ad esempio (per sè ma anche per altri) bagagliai UIC-X in diverse livree: rosso fegato, XMPR, MDVE, bigrigio, bandiera (grigio ardesia/crema) e verde salvia. Recentemente ha costruito per Paolo Angioy un bel deposito merci in perfetto stile FS.

Magazzino merci realizzato per Paolo Angioy. Si possono osservare anche la gru da 6 tonnellate realizzata da Alex e le varie erbacce, ben rese.
Altri oggetti realizzati inizialmente per sè ma poi forniti anche ad altri sono i segnali FS, sui quali ci soffermiamo.
Per realizzare i segnali a stante ha utilizzato un tubicino metallico, plastica, fili metallici, fili smaltati e led nelle giuste tonalità. Ecco come descrive il processo:
“Si comincia forando alla giusta altezza un tubicino cavo dove far passare i cavi.In alternativa i fili elettrici possono essere anche fissati sul retro del palo.Con una fustellatrice si ricavono i 2 cerchietti (bianco/nero) che costituiscono la vela tonda.Si forano al centro per permettere il passaggio della luce. Il materiale adoperato può variare dalla plastica sottile al cartoncino. Il cannocchiale lo si può ottenere sagomando un tubicino cavo di ottone, oppure utilizzando semplice cartoncino. Il plinto di fondazione si ricava sagomando un pezzettino di legno. Con altri pezzettini di plastica o metallo si crea il resto della struttura. I led utilizzati sono dei micro led SMD che riproducono le giuste tonalità di colore dei veri segnali FS, peculiarità che non è presente in nessun altro segnale in scala N attualmente in commercio (per il tipo di segnali che realizzo preferisco usare il verde puro FS, altrimenti utilizzando i comuni led bi-colore si otterrebbe un orribile verde giallognolo, spesso usato su prodotti commerciali anche molto costosi.”
Il risultato è il seguente:
Molto interessante anche il processo di produzione di segnali a portale a sbalzo. La tecnica è semplicissima, ma bisogna essere bravissimi a saldare: si tratta infatti di saldare assieme dei pezzetti di filo di ferro sagomato. Potrebbe sembrare che il risultato sia fragile (essendo solo sottile fil di ferro) ma le molte saldature irrobustiscono enormemente la struttura. Il tutto, naturalmente, deve risultare in perfetta scala 1:160, cioè dannatamente piccolo… Il modo migliore di capire come vengano costruiti questi modelli è di seguirne la storia guardando la sequenza fotografica delle fasi di realizzazione di un prototipo.

…si ottengono così fronte e retro del portale. Il ferro sagomato a zig-zag andrà posizionato opportunamente.

Basta sostituire le vele tonde con vele quadre (in questa configurazione entrambe le vele si trovano a destra del binario) ed il segnale è completato!
In realtà questo prototipo aveva una piccola imprecisione. Un ingegnere, o fisico, si accorgerebbe che i longheroni diagonali devono essere ancorati al palo portante in alto (per reggere il peso) e non in basso (perché così non irrobustiscono la traversa). E infatti lo si può osservare guardano il segnale al vero. Poco male, come detto era la documentazione della realizzazione di un primo prototipo. In produzione l’errorino viene corretto, come mostrato dalla seguente foto.
Ma lasciamo i segnali, perché Alex non si occupa solo di questi. Anche su altri argomenti, i suoi interventi sui forum sono ricchi di suggerimenti. Elenchiamo qui quelli trovati sul forum ASN (magari qualcuno mi sarà sfuggito) raccogliendoli in categorie, così da avere un rapido indice per facilitare le ricerche. Riporto solo le cose in scala N, anche se Alex è molto attivo anche in H0 (ma questa non è la sede giusta per parlarne).
1) Accessori ferroviari in stile FS
- colonna idrica con lanterna illuminata
- lampioncino a cetra
- torre faro FS
- luce neon a muro stile FS
- fermacarri
- Pali tipo M FS
- Palo tenditore con ormeggio regolato
- Picchetti FS
- Macaco
- Gru da 6 tonnellate
- realizzare carri merce FS partendo da modelli di altre amministrazioni
- realizzare il carico di carri FS scoperti a sponde
3) elementi di scenario naturale
- cascata d’acqua
- realizzare il mare
- realizzare delle palme
- realizzare un agave
- realizzare i fichidindia (partendo da un’idea di Roberto Bracciante)
4) elementi di scenario civile
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