Pubblicato il 28 settembre 2013, ultima modifica 16 maggio 2015
Qualche anno fa ebbe grande successo un carro merci in scala N, che probabilmente è stato il primo carro fotoinciso in kit nella storia di questa scala in Italia: il carro Hg (secondo la vecchia catalogazione pre-UIC) o Ims (catalogazione UIC)
Era realizzato da Fabrizio Mungai, e fu l’inizio di un cammino che, intrapreso assieme a Luca Petruzzo, grande fermodellista in tutte le scale, ha portato alla creazione del marchio “N-kit“. Tra le realizzazioni principali, una stupenda carrozza tipo 59, i molti aggiuntivi per migliorare i locomotori elettrici e non, per arrivare poi in anni più recenti all’avventura più sfidante: la realizzazione di una E.636, una E.645, e a cui sta facendo seguito la “Camilla”. Vediamo qui le realizzazioni principali.
Carro refrigerato Ims/Hg
Il carro Ims/Hg si presentava come una lastrina fotoincisa.
Il montaggio è descritto da Carlo Mercuri su rotaie.it, e pare non sia troppo difficile. Così sostiene anche Giuseppe Risso, che con questo carro ha iniziato la sua splendida avventura di ferromodellista-saldatore e che ne ha splendidamente documentato la costruzione sul suo sito. Il Kit è completo di assi, ganci e decals. Boccole, ganci e respingenti sono in microfusione d’ottone. E’ possibile allestire di una testata realistica. Il kit (ancora disponibile nella seconda ristampa) costa 29 Euro.

Tre Carri Hg montati. quello in alto ha, a destra, una riproduzione realistica del gancio e dei sistemi pneumatici di accoppiamento. Foto Carlo Mercuri.
Carrozza Tipo 1959
La Tipo 1959 di seconda classe, presentata a Novegro nel 2009, ha corpo in alpacca e molti dettagli in ottone fuso. La carrozza, molto bella, era venduta (montata) al prezzo di 130 €.
Nel 2010 è stata realizzata in versione in kit, al prezzo di 79 €. Per il montaggio non c’ era bisogno di saldare/piegare niente e nemmeno di verniciare o mettere decals. Si trattava solo di un lavoro di assemblaggio da fare con colla bicomponente o simili.
Il kit aveva carrelli già verniciati e assemblati, così come gli interni già terminati e tutta la cassa già finita e tampografata a più colori. Gli areatori sull’imperiale erano in microfusione d’ottone. Anche gli interni erano riprodotti dettagliatamente, con divani completi di poggiatesta e braccioli e perfino il sottocassa è completamente riprodotto. I carrelli sono conformi al reale con annessa tiranteria e generatore. I mantici sono in posizione estesa, con riproduzione delle nervature anche all’interno.
E’ prevista una seconda tiratura del kit di montaggio, visto che la prima è andata esaurita e che vi sono state ancora molte richieste.
E.636
La prima E.636 realizzata da Fabrizio risale al 1997, quando aveva vent’anni, ed era di… cartone!
Poteva comunque circolare sul plastico in falsa doppia trazione (non era stata realizzata la motorizzazione). Se ne trova traccia sul sito di interrail.
Diversi anni dopo, forte dell’esperienza maturata con i carri visti sopra, Fabrizio (con l’assistenza di Luca) si è messo al lavoro per costruire una macchina “meno delicata”, in kit. Eccola parzialmente montata, con la motorizzazione a vista.
A montaggio e verniciatura completate, il modello si presenta così:
Il modello ha 4 diverse varianti di numerazione. Il kit è comprensivo di meccanica, carrozzeria e pantografi FS tipo 52 (strisciante dritto o curvo in base all’epoca d’ambientazione). Cabina e tetto sono in microfusione d’ottone in un unico pezzo, così come sono in microfusione carrelli, vomere, fischio, tromba, REC maschio e femmina. Le fiancate sono invece in fotoincisione d’alpacca. La motorizzazione è pre-assemblata , ed ha 2 motori dotati di volani e posti sui carrelli d’estremità E’ possibile allestire il frontale realistico o modellistico.
E.645.104
Visto il successo ottenuto dalla E.636, la tappa successiva è stata la realizzazione di una E.645 prima serie: la n. 104. Le caratteristiche del kit sono analoghe a quelle dalla E.636. Entrambe queste articolate erano vendute a 220 Euro, che andavano a coprire i costi di produzione. I kit sono esauriti.
Camilla
Questa particolare E.636 (la 284, che ebbe il muso ricostruito in versione sperimentale dopo un incidente) viene realizzata in kit comprendente i musetti e imperiale in microfusione d’ottone in un unico pezzo, mentre fiancate, fischio, vomere, REC maschio e femmina sono in lastrina fotoincisiona. I pantografi, di tipo 52, hanno strisciante dritto o curvo, a seconda dell’ambientazione del modello. I vetri della cabina sono in plastica fresata. La dotazione di decals è inclusa, e sono previste tre versioni possibili in base all’ambientazione (d’origine, con logo Xmpr o attuale) . Il modello è stato realizzato usando un programma 3D e facendone “stampare” da il master da una ditta specializzata. La stampa 3D è poi stata rifinita e usata per la fusione. Le istruzioni per il montaggio sono già state pubblicate sul Forum ASN. E’ inclusa una motorizzazione Lineamodel realizzata appositamente. Annunciata a Verona 2013, era in dirittura di arrivo dopo pochi mesi a Novegro, ma per un ritardo nella realizzazioni delle motorizzazioni è posposta di un pochino. Il prezzo definitivo non è ancora stato comunicato, lo saprà quando saranno pronte le motorizzazioni.
Altre realizzazioni
Recentemente N-Kit ha stabilito una presenza sul web, con un sito dedicato. Ad esso rimandiamo per i vari aggiuntivi (inclusi i pantografi tipo 52 ed il kit di modifica delle UIC-X Fleischmann) che permettono di rendere più realistici vari modelli commerciali, e per gli edifici (per ora una cabina ENEL).
C’é inoltre a materiale in altre scale che in questa sede non ci interessa particolarmente.
E per il futuro? Ad una domanda posta sul forum ASN: “Quand’è che cominciate a progettare una 656 – 646?” Fabrizio ha risposto: “Appena consegnata la Camilla… amo troppo le articolate per non farmele tutte…”. Quindi, come si dice negli USA: stay tuned!
Fabrizio e Luca sono contattabili all’indirizzo serluke@teletu.it
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