Pubblicato il 25 aprile 2015
In questa puntata proseguiamo la carrellata sulle locomotive carenate americane. Nelle precedenti abbiamo discusso tutti i casi più significativi: Burlington (CB&Q), NYC, PRR, Milwaukee (CMStP&P, e ne abbiamo approfittato per dare un’occhiata anche a C&NW), SP e N&W. Questa volta vediamo il resto delle carenate nelle compagnie ferroviarie degli States del Sud e dell’ Ovest, che comprendono colossi mitici come Union Pacific e Santa Fe.
Union Pacific
Union Pacific possiede la più grande rete ferroviaria degli USA.: 32.000 miglia, oltre 50.000 km! Tre volte la rete FS, che ne conta meno di 17.000.

Rete della Union Pacific – da http://www.fallscityedge.com/
Nel 1936 UP aveva istituito il “City of San Francisco” che collegava Chicago con Oakland (da dove con un breve tratto di ferry si raggiungeva San Francisco). Utilizzava il suo nuovo automotore Diesel, l’ M-10000 (al quale abbiamo brevemente parlato in passato quando abbiamo iniziato ad occuparci di streamlining). Avendo un solo convoglio di quel tipo, la relazione veniva percorsa solo 5 volte al mese in ciascuna direzione (il viaggio durava poco meno di 40 ore).
Nel 1937 al “City of San Francisco” venne affiancato il “49er” (Forty-Niner), costituito da materiale ordinario. Per conferire al convoglio un aspetto più moderno, nel 1939 furono carenate in due locomotive, una Pacific P13 (la n. 2906) per la tratta in pianura e una Mountain (4-8-2) da 4000 CV (n. 7002) per l’impegnative tratta della linea sulle Montagne Rocciose. Le due macchine presero gli stessi colori che erano stati inaugurati dal M-10000 (marrone e giallo), e che sarebbero poi diventati i colori ufficiali della compagnia, anche se le carrozze che trainavano avevano mantenuto la vecchia livrea grigia.

Il 49er, con la Mountain al traino delle carrozze il livrea a due toni di grigio. Da Dieselpunks.org
Nel 1938 lo M-10000 venne sostituito da un più capiente convoglio (14 carrozze tradizionali) trainato da una tripla trazione di motrici Diesel E2. Le locomotive carenate restarono in servizio per un periodo breve (fino al 1941), e poi cedettero il passo ai Diesel e furono impiegate come motrici di soccorso. Ulteriori immagini delle carenate UP si trovano su dieselpunks.
Santa Fe é la “Coca Cola” della ferrovia: un marchio notissimo, forse la compagnia ferroviaria più nota in assoluto al mondo. Nacque collegando Atchinson e Topeka (Kansas) con Santa Fè (New Mexico), e si estese poi fino a collegare Chicago il golfo del Messico, e con Los Angeles e San Francisco, con una rete di 13’000 miglia, quasi 21.000 km: metà dell’equatore!

Rete della Union Pacific – da http://www.american-rails.com
Nel 1926 ATSF aveva inaugurato la relazione che, in oltre 60 ore di viaggio, collegava Chicago a Los Angeles con il treno denominato “Chief“. Tre anni dopo il tempo di percorrenza era sceso a 58 ore. Nel 1937 la compagnia annunciò di aver ordinato una locomotiva carenata, e che la durata del viaggio sarebbe scesa a 50 ore. L’anno successivo Baldwin consegnò alla ATSF la Baltic (4-6-4) carenata n.3460. Faceva parte un ordine di locomotive analoghe, ma non carenate, destinate alla linea che collega Chicago a La Junta in Colorado. Era colorata di celeste chiaro e presto prese il soprannome di “Blue Goose” (oca azzurra). Le carrozze avevano la stessa livrea.

Santa Fe 3460 da http://www.northeast.railfan.net – qui in carenatura originale, poi ridotta

La ATSF 3460 il 10 aprile 1938, ancora con la “gonna” intera -Foto da http://www.trainlife.com
La carenatura lasciava libere le ruote per facilitare la manutenzione già all’origine (immagine sotto) – fu poi ridotta dando accesso anche ai cilindri.

Operazioni di manutenzione sulla 3460, ancora con carenatura completa – da http://www.kansasmemory.org
Già nel 1936 però la compagnia aveva iniziato a sperimentare la trazione diesel su quel tracciato, riuscendo a coprirlo in 36 ore! La strada era dunque segnata. Nel 1937 iniziarono, una volta a settimana, le corse del nuovo convoglio, chiamato “Super Chief” e trainato dai Diesel rossi e gialli (livrea Warbonnet). In questo modo, ATSF aveva dimostrato la fattibilità della trazione diesel per treni passeggeri su lunghe percorrenze, e spalancato la porta del futuro. La corrente d’aria generata avrebbe, nel giro di 10 anni circa, stravolto aspetto e organizzazione ferroviaria. Neppure le carenate dall’aspetto così moderno sarebbero resisitite.
Chief e Super Chief convissero, ma anche il primo fu presto convertito alla trazione Diesel, e la breve epoca del Blue Goose tramontò per sempre.

Due viste della Blue Goose tra i Diesel – da http://www.kansasmemory.org
Altre immagini storiche dell'”oca blu” si trovano su kansasmemory.org, e sul solito dieselpunks.org.
St. Louis and San Francisco Railroad (Frisco)
Nome curioso per questa ferrovia, centrata principalmente su Kansas, Missouri, Arkansan e Oklahoma… Sembra quasi una missione non compiuta, o una speranza: arrivare a San Francisco. Non ce la fece mai. il punto più ad ovest raggiunto é Floydada, una cittadina di 3000 abitanti in Texas, ancora lontanissima perfino dalle Rockies… Eppure il nomignolo con cui la compagnia era chiamata era proprio “Frisco“!
Nel novembre del 1939, la StL&StF RR iniziò ad adattare dei rotabili (materiale ordinario) per dedicarli ad un nuovo servizio, chiamato “Firefly” (lucciola), che avrebbe operato tra Kansas City e Oklahoma City. I convogli erano trainati da tre vecchie Pacific (4-6-2) del 1910 (n.1018, 1026 e 1031) che erano state carenate l’anno prima, colorate di azzurro con decorazioni in alluminio. La prima corsa commerciale é del 29 marzo 1940.
Il Firefly restò in servizio fino al 22 maggio 1960. Alcuni dettagli sul treno si trovano su condrenrails.com.
Southern Railways
SR era nata a fine 800 aggregando circa 150 piccole ferrovie del sud est degli USA, comprese in un poligono che ai vertici aveva Washington DC, St.Louis, New Orleans e Jacksonville (nel nord della Florida).

Rete della Southern Railways – da http://www.american-rails.com
Nel 1941 chiese a Otto Kuhler di disegnare la carenatura per la Pacific P4 n.1380 costruita da ALCO nel ’23, al fine di utilizzarla per la tratta di sua competenza del “The Tennessean“, un convoglio che collegava New York a Memphis lungo i binari di PRR, N&W e SR. Pare che Kuhler la considerasse la sua opera migliore, ma che non abbia mai presentato il conto per questo lavoro e che quindi non sia stato pagato.
Una macchina era sufficiente, perché operava sulla Washington-Lynchburg (o Monroe, Virginia), e riusciva a compiere il viaggio di andata e ritorno in giornata. Quando, nel 1942, quest’unica carenata di SP lasciò il passo ad un Diesel, la locomotiva fu trasferita al pool di macchine che operava sulla Washington-Atlanta- Venne accantonata e demolita nel 1953.

IL Tennessean in corsa – foto da http://www.wilkinsontrains.com
Louisville and Nashville
La”Old Reliable”, questo il nomignolo della L&N, gestiva a fine anni ’20 circa 8000 miglia di binari (oltre 12.000 Km). Nata e centrata in Tennessee, la ferrovia si spingeva a sud fino al Golfo del Messico, e a nord fino alla parte meridionale di Ohio e Illinois.
Nel 1940 L&N carenò la Pacific K7 n. 295 dedicandola al traino del South Wind, un treno gestito in cooperazione con PRR, che correva da Chicago a Miami. Un serbatoio da 20.000 galloni nel tender permetteva di percorrere le 205 miglia (370 Km) tra Nashville, Tennessee e Birmingham, Alabama, senza effettuare rifornimenti: un record per una locomotiva a vapore. un altro record per locomotive a carbone era il fatto che con soli due rifornimenti di acqua (uno a Nashville, uno a Birmingham) ma senza rifornimento di combustibile la motrice riuscisse a trainare il South Wind per le 489 miglia (ben 780 Km!) che separavano Louisville, Kentucky, da Montgomery, Alabama. Per un periodo la 295 ebbe livrea Tuscan Red (come quella di PRR) invece di quella “sua” argento-nera con righe rosse.

L&N 4-6-2 295, la South Wind locomotive. Il fotografo E. G. Baker posa di fronte alla motrice. La foto, originariamente in bianco e nero, é stata colorata da Jim Herron al fine di mostrare l’aspetto originale. E’ tratta da http://www.herronrail.com

L&N 295 nel 1949, ultimo anno in cui vestì la carenatura. Qui in livrea Tuscany Red, con righe giallo oro. Foto da kohlin.com
Un’altro treno tra Chicago e la Florida, il Dixie Flagler, era affidato a L&N nella tratta tra Evansville (Indiana) e Nashville e Evansvill. Anche per questo servizio la compagnia carenò due Pacific: le K5 n.275 e 277. Le due macchine avevano livrea gigia e nera con righe colorate: una di rosso, l’altra di blu.
Fino al 1950 le tre macchine rimasero in servizio con la carenatura, poi la svestirono.

L&N 275 – da http://www.wfrm.org

L&N 275 in una foto colorata per rendere l’idea dell’aspetto della livrea – da http://www.herronrail.com

LN 277, da http://www.lnrr.org
Seaboard Air Line
A dispetto del nome non é una compagnia aerea: SAL era una compagnia ferroviaria minore che gestiva circa 6000 Km di linea. La sua linea principale partiva da Richmond (Virginia), passava per North Carolina e South Carolina, and Savannah (Georgia) e raggiungeva Jacksonville, Tampa, St. Petersburg, West Palm Beach e Miami in Florida.
Successivamente si unì alla rivale Atlantic Coast Line che correva più o meno parallela, un po’ più vicino alla costa, formando la Seaboard Coast Line.
Pare che l’introduzione delle carenate sia dovuta alle proteste dei sindaci di St.Peterburg e Clearwater per la mancata assegnazione dei nuovi Diesel della tratta che riguardava le loro città, Così, nell’attesa di poter portare i Diesel anche su quella tratta (le forniture erano ritardate per lo sforzo bellico), SAL decise di carenare tre vecchie Pacific di classe P: le 865, 867 e 868. Il poderoso “Face Lift” fu sufficiente per placare gli animi fino all’arrivo dei sospirati Diesel. Le 865 e 868 erano usate per il Silver Meteor tra Wildwood e St. Petersburg, la 867 (pare) per il servizio Florida West Coast.

Una P2 nel 1939, analoga a quelle che vennero poi carenate. Dal photostream di TPavluvcik su Flickr,

Il disegno della Class P carenata mostra la livrea. Dopo la motrice si vede una carrozza P&B (posta e bagagli) Pullman Osgood-Bradley . Dal photostream di TPavluvcik su Flickr,

Profilo della Seaboard – da http://www.rmweb.co.uk
Altre immagini si possono trovare su dieselpunks.
Nashville, Chattanooga & St. Louis
Chattanooga Choo Choo? Esiste davvero! NC&StL era una compagnia essenzialmente locale, basata in Tennessee e con collegamenti con Georgia, Kentucky e Mississipi.
Questa piccola compagnia fu l’ultima a far entrare in servizio una vaporiera carenata in USA, nel maggio 1947, quando ormai le altre compagnie le dismettevano. Venne usata per il “City of Memphis“, che collegava Nashville a Memphis. Il convoglio era composto di vecchio materiale rimodernato, trainato dalla Pacific #535 (Marie). La motrice restò in servizio per due anni scarsi.

Dipinto che mostra oi colori della livrea del City of Memphis – da http://www.rebelrails2.com
In scala N
Delle macchine trattate in questo episodio, pochissimo si trova nella nostra scala: del resto se già é difficile trovare le carenate più famose, ancor peggio é per quelle discusse qui, che furono sostanzialmente delle attrici di secondo piano.
Model Power riproduce la Lackawanna 1136. La realizzazione é approssimativa, ma il colpo d’occhio rende l’idea.

Lackawanna 1136 di Model Power. Foto da
http://www.needtrains.com
Poi Model Power si allarga, dipingendo lo stesso telaio per un’ampia serie di “semi-streamlined” per le quali non abbiamo trovato evidenza al vero. Includono motrici di compagnie illustri (B&O, Pennsy, SP ecc.) ma si tratta di realizzazioni di pura fantasia.
Anche Con-cor ha alcune realizzazioni, non proprio entusiasmanti in verità. Come abbiamo già visto, la casa americana ha realizzato delle Hudson e le ha vestite con due carrozzerie: una tipo “Bullet” ed una tipo “Shovel Nose”, dipingendole poi in svariate livree (raramente facendo copie del vero). Una di queste “ripitture” é una ATSF Blue Goose. Se almeno il rodiggio é giusto, il resto é fantasia: si guardino a titolo di esempio i finestrini di cabina.
Sempre da Con-cor Erano disponibili anche 5 carrozze: Rail Post Office, Coach, Dome, Sleeper, Observation.
Con-cor era in però grado di fare anche peggio: spaccia poi una Hudson (4-6-4) per la motrice del 49-er, sbagliando completamente persino il rodiggio: avrebbe dovuto essere un Pacific (4-6-2) o un Mountain (4-8-2)…. E’ addirittura inclusa come “A Collector Edition” nella serie “The Red Baron Collection“. Si, collezionista di orrori… e pensare che si trova su ebay attorno ai 300 US$!
Chi comunque si accontenta e non guarda troppo per il sottile potrebbe trovare anche le carrozze in livrea giusta (grigia) da attaccarci, prodotte da Arnold-Rivarossi.
In questa serie sulle locomotive carenate americane:
- parte 1: Introduzione e la CB&Q Aeolus
- parte 2: NYC, 20th Century Limited e Henry Dreyfuss
- parte 3. Otto Kuhler: le Milwakee Hiawatha e le C&NW E-4
- parte 4: Pennsylvania RR e Raymond Loewy
- parte 5: Southern Pacific e Norfolk & Western
- parte 6: Altre carenate del South e del West degli USA
- parte 7: Altre carenate del North-East degli USA
Semplicemente spettacolare questo articolo….
Grazie!