Pubblicato il 7 gennaio 2017, ultima modifica 18 giugno 2022
Abbiamo visto recentemente come, a partire dal 2006, Trenitalia abbia introdotto una nuova classe di servizio basata su materiale ordinario “veloce” (200 Km/h) a complemento della rete ad Alta Velocità. I rotabili erano quelli derivati dal Progetto IC 901, che trasformava una serie di vetture preesistente omogeneizzandole in tre tipi (prima, seconda e speciale) che andavano a formare convogli da 9 vetture in composizione bloccata (due seconde, una speciale e sei prime). Il servizio, inizialmente commercializzato nel 2006 con il nome di EuroCity Italia (con la corrispondente livrea ECI), alla fine dello stesso anno era divenuto EuroStar City Italia (con la corrispondente livrea ESCI).
Un felice intuizione aveva poi (ri)introdotto il nome di “Frecce”, che già avevano lunga una storia nelle tradizione FS. In passato c’erano state una pletora di Frecce, da quella Adriatica all’Aurelia, per arrivare a quelle della Versilia e del Vesuvio. Dunque l’associazione Freccia = Treno veloce è parte della cultura ferroviaria italiana – ma non solo: in Francia la Fleche d’Or, col corrispondente inglese Golden Arrow, la russa Кра́сная стрела́ (krasnaja-strela: Freccia rossa), il Rheinpfleil tedesco (Freccia del Reno)…
La metafora venne felicemente riesumata nel 2008, quando, associata con un altro simbolo della velocità, quel Rosso che fin dall’edizione del Premio Automobilistico Gordon Bennett del 19oo era il colore nazionale italiano delle auto da corsa, diede origine al “Frecciarossa“, nome complementare del servizio EuroStar AV. L’associazione fu così azzeccata da diventare quattro anni dopo (Dicembre 2011) il nome ufficiale del servizio, e per estensione il nome popolare degli ETR 500. Perciò nel 2010 si seguì la stessa traccia, inventando un analogo nome complementare per accompagnare il servizio EuroStar City Italia, e fu “Frecciabianca”. Anche questo, nel Dicembre 2011, divenne il nome ufficiale del servizio, rimpiazzando la vecchia dicitura ed inaugurando una nuova livrea, immediatamente riconoscibile. Serviva anche a far diventare più “digeribile” l’eliminazione dei Frecciarossa dalla periferia per concentrarli sulle linee ad alta velocità, dove potevano svolgere appieno la loro missione.
Dunque dopo un lustro di servizio, la EuroStar City Italia (ESCI) andò in pensione, e le E.414 vennero riverniciate nella nuova livrea.
Contestualmente, le E.444R furono distolte dal servizio, concentrate a servire gli Intercity, e sostituite con le E.402B alle quali fu assegnata la nuova livrea bianca con due toni di rosso. Alcune hanno due piccole scritte “Frecciabianca” sulla fiancata, altre una sola, che può essere di dimensione grande o media, altre infine nessuna scritta.
Nel 2020, quando ormai la livrea pareva definitivamente superata dalla nuova livrea Intercity Giorno, una E.402 è apparsa con un nuovo disegno: spariscono le “ciglia” rosse, e le “onde” laterali si allungano fino ad “allagare” il frontale.

E.402.103 nella nuova versione della livrea FrecciaBianca nel settembre 2020 a Livorno – Foto © Aurelio Stefanini (Aureste) da il portaledeitreni
Il servizio Frecciabianca è svolto anche da alcuni Pendolini, ed n particolare da degli ETR.460, che quindi hanno acquisito la livrea del servizio.
Ma torniamo ai convogli composti di materiale ordinario. Come nel caso delle ESCI, erano previste un due modalità: reversible e non. Per entrambe i convogli reversibili erano composti di due E.414 e nove carrozze, mentre le non reversibili erano al traino delle E.444R per le ESCI, consegnate poi alle E.402B nel casi dei Frecciabianca. Notiamo che per le precedenti ECI la composizione reversibile non era prevista. Per velocizzare le operazioni di inversione di marcia, si pensò di aumentare il numero dei convogli reversibili, ed allo scopo fu prevista l’utilizzazione di Z1 semipilota. Il parco FS ne aveva a disposizione 34, entrate in servizio nel 1998 ma in realtà quasi sempre come carrozze convenzionali. Nel 2012 si decise di utilizzarle per i Frecciabianca. Anche qui non ebbero particolare fortuna, perchè spesso accade di vederle a ridosso della motrice, segno di rinuncia alla loro funzione.

Semipilota Frecciabianca a ridosso della motrice, dettaglio da una foto © Michael Carli da flickr

Altro esempio di semipilota Frecciabianca a ridosso della motrice, dettaglio da una foto © Andrea Sosio da flickr
La piacevole livrea Frecciabianca è però scomparsa dei binari: con l’arrivo dei Frecciarossa 1000 (ETR 400) molti Frecciarossa ETR 500 sono tornati nella “periferia”, scacciandovi i Frecciabianca, il cui materiale è stato progressivamente ricolorato in XMPR, anche se per un breve periodo in quanto poi sono giunte le due nuove livree “IC SUN” e “IC NIGHT“.

Ex Frecciabianca tornata in XMPR nel 2018, da un video su youtube (grazie a Marc Le Gad per la segnalazione)
Con l’avvento di queste ultime le carrozze biancorosse hanno abbandonato definitivamente il loro vestito (anche se la nuova IC SUN è ancora bianca e rossa, ma con un look secondo noi meno azzeccato del Frecciabianca. Non aggiungiamo altro, poiché de gustibus…). La livrea Frecciabianca quindi batté di poco la durata delle ESCI, che vissero per un lustro.
Tuttavia, nel giugno 2021, quando ormai l’epoca dei Frecciabianca pareva definitivamente tramontata, ecco a sorpresa le E.464 in questa livrea!
La cosa è durata circa un anno: allo stato attuale pare che il breve revival siciliano della livrea abbia termine.
Passiamo ora in rassegna le carrozze che hanno vestito la livrea in questione. Come già detto, e come nel caso delle ECI e delle ESCI, sono divise in tre raggruppamenti: prima, seconda e speciali, ma a questi si aggiungono le semipilota. All’interno di ogni raggruppamento vi sono diverse origini che differenziano le carrozze, anche a fronte un uguale gruppo di marcatura. Come la ristrutturazione sia avvenuta lo abbiamo descritto nell’articolo sul Progetto IC 901.
1. – Prima classe
In questo gruppo confluiscono le ex Gran Comfort a salone (sia 1970 – tetto liscio – che 1985 – tetto cannellato) e le ex GC a compartimenti (anch’esse di entrambe le sottoserie). Tutte hanno gli interni a salone, omogeneizzati dai dettami del Progetto IC901.
1.1: ex Gran Comfort salone

61 83 19-90 421-4 -0 A – Prima classe ex GC Salone lato ex corridoio – Foto © Manuel Paa da trenomania
1.2: ex Gran Comfort Compartimenti

19-90 367-9 A – GC ex compartimenti, lato opposto alla ritirata, tetto liscio – Foto © Manuel Paa da trenomania

61 83 19-90 300-0 A – GC ex compartimenti, lato opposto alla ritirata, tetto cannellato – Foto © Gabriele Cipolla da trainsimsicilia

61 83 19-90 268-9 A- ex CG compartimenti lato ritirata, tetto liscio – Foto © Gabriele Cipolla daTrainSimSicilia

FB 61 83 19-90 292-9 A ex CG compartimenti lato ritirata, tetto cannellato foto © di autore ignoto da trainsimsicilia
2. – Seconda classe
Le carrozze di tipo B (seconda classe) derivano da una pletora di diverse origini: alcune dalle Gran Comfort (sia tipo 1970 che tipo 1985, ma solo a compartimenti), altre da ex Eurofima di prima e seconda classe, da ex Z1 di prima classe, ed in gran maggioranza da ex Z1 di seconda classe: tutte in origine a compartimenti, e tutte sventrate per rifarne gli interni secondo un modulo comune a salone (per la verità con una piccola differenza per le ex Z1 B, che presentano 4 posti in più delle altre).
2.1: ex Gran Comfort a compartimenti

61 83 29-90 466-7 nB – ex CG compartimenti lato ritirata – Foto © Gabriele Cipolla daTrainSimSicilia

Frecciabianca 29-90 002, ex GC compartimenti, lato ex corridoio – Foto Creative Commons Freiedrichstrasse da mediawiki

2a classe, ex CG compartimenti Tipo 1985, lato ritirata – Foto © Marco Sebastiani dal forum Trenomania
Eurofima. Vi sono le ex prima (9 finestrini grandi) e le ex seconda classe (11 finestrini grandi). Sul lato ex corridoio rimane la caratteristica griglia di aerazione diversa da quella delle Z1 e posizionata più a sinistra rispetto a queste ultime. Il tetto è cannellato, ma non fino in basso.
2.2: Eurofima ex prima a compartimenti

Eurofima di seconda classe in livrea Frecciabianca – ex 1a classe, lato ritirata Foto © Ciro Vitiello da http://www.fotoferrovie.info
Non abbiamo trovato immagini delle Eurofima ex prima classe lato ex corridoio.
2.3: Eurofima ex Seconda a compartimenti

Eurofima di seconda in livrea Frecciabianca, lato ritirata – Foto © Vincenzo Russo dal forum di ferrovie.info

Eurofima 61 83 29-90 600-1 B, ex seconda, lato ex corridoio – Foto © DeBerti Andrea da Trainsimhobby.net
Z1
Anche tra le Z1, le ex prima classe si distinguono per il minor numero di finestrini grandi (9), che sono più ampi degli 11 delle seconde. Come già abbiamo avuto modo di dire però, il modo più rapido per distinguere le ex prima classe dalle ex seconda è osservare la sequenza di presenza dei vasistas (il piccolo finestrino superiore apribile a compasso) invece che mettersi a contare i finestrini o guardarne la dimensione: 2-1-1-1-1-1-2 in prima, 2-2-3-2-2 in seconda. Quindi, se il quarto finestrino ha il vasistas è una ex prima, se non lo ha è ina ex seconda.
2.4 Z1 ex Prima a compartimenti

61 83 29-90 545-8 UIC-Z1 a salone, ex prima classe a compartimenti, lato ritirata – Foto © Vincenzo Russo da railfaneurope.net
Delle Z1 ex prima classe non abbiamo trovato immagini lato ritirata.
2.5 Z1 ex Seconda a compartimenti

61 83 29-90 481-6 , Z1 ex seconda compartimenti, lato ex corridoio. Foto © tobias b köhler da railfaneurope
3. – Seconda classe semipilota
Le pilota Z1 sono state modificate con comandi di lateralizzazione porte ed SCMT. E’ rimasta invariata la marcatura, che vede classificate queste vetture ancora 61 83 80-90 001-034 npB

npB 61 83-80 90 022-4 – Foto © Andrea D’Albero da trenomania

npB 61 83 80-90 022-4 -Foto © Luca Bergamini da trenomania

61 83 80-90 003-4 npB Foto © ?? da trainsimhobby, senza scritta Frecciabianca sulla fiancata

npB 61 83 80-90 022-4 – Dettaglio da una foto © stefanoe444r da trenomania

Semipilota FrecciaBianca, Dettaglio da una foto © Paolo Fanelli da ipdt
4. – Speciali BHR
Se l’origine delle carrozze speciali BHR non raggiunge la varietà di quella delle seconde classi, sicuramente le supera in termini di disomogeneità dell’involucro esterno. Infatti mentre le seconde classi provengono prevalentemente dalle UIC-Z1 e Eurofima, che in fondo sono sorelle, più qualche GC, le BHR derivano da carrozze ristoranti di due tipi ben differenti tra loro (GC e Self Service), dalle Z1 BH e dalle GC a compartimenti. Viste dall’esterno le vetture trasformate sono radicalmente diverse tra loro, anche se gli interni sono uguali e il gruppo di marcatura è lo stesso (61 83 85-90).
4.1 – ex Self Service di terza serie
4.2 – ex Ristorante Gran Comfort

61 83 85-90 070-8 BHR – livrea Frecciabianca, lato ex cucina – Foto © Russo Vincenzo da http://www.fotoferrovie.info

61 83 85-90 053-4 BHR – livrea Frecciabianca, lato ex corridoio – Foto © Russo Vincenzo da http://www.fotoferrovie.info

61 83 85-90 058-3 BHR – livrea Frecciabianca, lato ex corridoio, tetto cannellato – Foto © Russo Vincenzo da http://www.fotoferrovie.info
4.3 – ex Gran Comfort a compartimenti
Solo due carrozze ex GC a compartimenti sono state trasformate in BHR: la 85-90 000-5 e la 85-90 001-3. Le abbiamo mostrate in livrea ESCI nell’articolo dedicato a tale livrea. Entrambe sono hanno ricevuto al livrea Frecciabianca, ma non siamo riusciti a trovarne immagini in rete. Se non ci sono finora, forse non c’è speranza di trovarle nemmeno in futuro, perché almeno la 001 ha già abbandonato la livrea, tornando all’XMPR.

61 83 85-90 001-3 BHR I-TI in livrea XMPR. L’imperiale rimasto col bordo bianco tradisce il passaggio attraverso la livrea Frecciabianca. Foto © Vincenzo Russo da Fotoferrovie.it
4.4 – ex Z1 BH
Nota sulla colorazione dell’imperiale
Non si trovano immagini delle carrozze Frecciabianca viste dall’alto. Comunque osservando bene, si può notare che vi sono tre diversi tipi di colorazione dell’imperiale: tutto bianco (piuttosto raro) e con una fascia centrale grigio chiaro, che può estendersi per l’intera lunghezza della carrozza, o interrompersi con la fine delle scanalature, più o meno sopra i vestiboli di accesso.

Modelli ACME in H0 dai quali si intravvedono le due diverse colorazioni grigie dell’imperiale
Riferimenti
In linea si trovano:
- il piano di manutenzione 2013 per le carrozze Frecciabianca.
- le specifiche di trasformazione delle carrozze Z1 in Semipilota
In scala N
A Verona 2014 un Frecciabianca girava sul modulare NParty. Se ne vede un breve transito in un video di Gianni Monesi. Era composto di un E402B e quattro carrozze. Si trattava di una realizzazione hobbistica, con decals fatte in casa e con molti limiti, ma comunque vederlo girare sul plastico faceva un certo effetto.

Due carrozze Eurofima Roco riverniciate nei colori Frecciabianca
Poi Maurizio Chivella ha realizzato, con la sua solita maestria, le decals per la E.402, che sono disponibili per i soci ASN.

E.402B Frecciabianca, versione a scritte piccole

E.402B Frecciabianca, versione a scritte grandi

Modello Del Prado verniciato nei colori FB, e con le decals applicate – foto e opera di Maurizio Chivella, ingrandito ben oltre la dimensione reale!
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- Grigio Perla – Blu Orientale
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- Livrea C1 (Eurofima)
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- I colori delle FS
Resto sempre basito dalla completezza e precisione di questi articoli. Bellissimi e istruttivi !
Ma non potrebbero diventare un bellissimo libro ?
Complimenti
Ugo Pfeiffer
Grazie per l’apprezzamento. Un libro? Sarebbe bello ma è una strada un po’ complessa. Inoltre le “note sparse” nascono come frammentarie, a ben vedere non c’è ancora un singolo tema che sia davvero completo. Chissà, col tempo…
https://www.youtube.com/watch?v=W6uR8XPMj_A&feature=youtu.be in questo video nell’primo intercity che si vede c’è una nuova carrozza ex GC a scompartimenti bhr che voi non riportate
Grazie, però è in XMPR e qui la vorremmo mostrare in livrea Frecciabianca.