Pubblicato il 24 giugno 2017, ultima modifica 4 settembre 2018
Queste note sono come le ciliegie: una tira l’altra… Nascono seguendo degli spunti che diventano delle storie ad episodi: storie che a volte si intersecano. Così questa nota si trova all’intersezione di due storie che vorremmo raccontare: quella delle affascinanti ferrovie a scartamento ridotto siciliane, e quella delle carrozze a terrazzini.
Come antipasto vediamo una immagine di Bernhard Studer da photorail che mostra, al seguito di una R302, un pezzettino di una carrozza FS a terrazzini: di che si tratta?

R302 a Menfi nel 1976, trainante una vettura a terrazzini. Dettaglio di una immagine di Benhard Studer da photorail
Proveremo a scoprirlo in questa nota.
La rete siciliana a scartamento ridotto aveva delle carrozze a carrelli a terrazzini. Vi erano carrozze di terza classe (CTz 3000), miste di prima e terza (ACTz 6000), terza con ufficio postale (CDUTz 6800) e miste di prima e terza con ufficio postale (ACDUTz 6900) oltre a dei bagagliai (DFTz 8800). La documentazione in rete è pochissima, ma cercando con pazienza abbiamo scovato alcune immagini che riportiamo qui. Iniziamo con una foto nella quale si vede un angolino di un DFTz 8800.

Dietro questa splendida R.302.033 si scorge un bagagliaio a terrazzini DFT 8800. Sciacca, 1974. Dal flickr di Roberto Copia
Poi,un paio di immagino di Bernhard Studer mostrano il bagagliaio visto per intero!

Ancora un DFTz 8800 in coda a un convoglio di servizio. Dettaglio di una immagine di Bernhard Studer da photorail Menfi, 1976.

Bagagliaio DFT 8800 al seguito di una R.302. Dettaglio di una immagine di Bernhard Studer da photorail, Menfi, 1976.
Un paio di carrozze si intravedono in uno spezzone di circa 10 secondi di un filmato del 1968 su youtube.
Anche nella seguente immagine del treno inaugurale a Valguarnera (EN) si possono notare in coda al convoglio misto merci e passeggeri una ACTz seguita da una CDUTz.
Ancora una coppia (presumibilmente CTz – ACDUTz) in coda a un convoglio misto, in un tratto in salita a cremagliera

Dettaglio da una foto tratta da un articolo di Zeta Zeta (Ing. Bonazzelli) dalla Rivista Rivarossi H0
Almeno i bagagliai giunsero fino al 1980, come testimoniato da una immagine di Piero Nembrini.
In un’altra immagine tratta da un filmato youtube si può vedere un bagagliaio a terrazzini a due assi (dunque diverso dal DFT 8800).
Lo stesso tipo di bagagliaio, danneggiato dal fuoco, è in una foto di Werner Hardmeier.

Bagagliaio a due assi e a terrazzini delle ferrovie siciliane a scartamento ridotto a due assi , semidistrutto da un incendio – Foto © Werner Hardmeier
Nelle seguenti immagini si può osservare una caratteristica tipica dei rotabili siciliani: l’assenza della classica coppia di respingenti, sostituita da un singolo respingente posto in posizione centrale

Frontale di un DFTvz foto © C.Caviglia da http://www.scartamentometrico.com
E finalmente una bella foto di un DFTvz ripreso per intero da un angolo che permette di osservarlo compiutamente.

Un DFTvz8801 – foto © C.Caviglia da http://www.scartamentometrico.com
Qualche notizia poi si trova nel Catalogo FS dell’Esposizione di Torino del 1911. Le ACTz 6000, in numero di 15, furono costruite nel 1909 dalla Eisenbahn-Wagen & Maschinen Fabrik Van der Zypen & Charlier – Cöln Deutz. Avevano due compartimenti grandi, uno di prima classe e uno di terza, e quattro piccoli (uno di prima e tre di terza). Avevano frenatura tipo Hardy, riscaldamento a vapore Haag e illuminazione di tipo Blériot. La lunghezza fuori respingenti era di 15,60 m, e l’interperno di 10 m.
Le CDTUz 6800 avevano misure e caratteristiche simili, ovviamente con diversa struttura degli interni destinati a bagagli, personale di scorta e ufficio postale (stando alla marcatura ci dovrebbe essere anche uno spazio di terza classe). I carrelli erano di tipo diverso, perché al centro vi si trovava una ruota dentata sulla quale agire per frenatura (immaginiamo di emergenza, e ovviamente solo su tratte a cremagliera). Erano di costruzione francese, essendo realizzate dalla Société Anonyme De Travaux Dyle & Bacalan di Parigi. Alla data del 1911 ve ne erano in esercizio 9 unità.
Le siciliane a terrazzini a scartamento ridotto sono riprodotte in H0m da gegrail.
Non ci risultano realizzazioni in altre scale, ma ora che c’è la stampa 3D chissà se questi simpatiche carrozze appariranno anche in Nm! Per cominciare, Gianfranco Visentin ha realizzato un bagagliaio a due assi per le FCL che comunque è assai simile a quello siciliano: come sempre, è disponibile su shapeways.
Quanto alle carrozze a carrelli, se qualcuno ne ha gli schemi quotati, ce lo segnala?
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