Pubblicato il 23 marzo 2019
Nel 1987, la Società Nazionale Ferrovie e Tramvie (SNFT) decise di acquistare due nuove automotrici per al sua linea Brescia-Iseo-Edolo. Poiché a quel tempo le ALn 668 non erano più in produzione, si decise di ordinare delle automotrici della successiva generazione, esteticamente identiche alle ALn 663 di Trenitalia. Da queste ultime differiscono per il differente aspetto del frontale (l’intercomunicante è a una sola porta invece he a due, ed il passaggio è protetto da un cancelletto invece che dal soffietto) e per un leggero incremento di potenza dei motori (175 kW invece di 170). Internamente varia l’organizzazione dei posti, che sono portati a 68, per cui le motrici sono immatricolate come 668 invece che 663.
Entrate in servizio il 21 novembre 1987, le prime due ebbero numero 131 e 132. Furono seguite nel 1991 da una ulteriore unità, la 133. Altre otto automotrici praticamente identiche furono ordinate l’anno successivo (1992): furono immatricolate nella serie 140 (141-148). Assunsero i colori standard di SNFT, bianco e arancio.
L’aumento di posti da 63 a 68 fu ottenuto abolendo la prima classe, che era invece presente nelle ALn 663.
Come il resto del parco SNFT, dal 1993 le macchine passarono sotto la proprietà delle Ferrovie Nord Milano, assumendone però solo progressivamente la livrea bianco-verde con strisce blu, e restando sempre in servizio sulla linea della Valcamonica.

La 668.144 affronta la galleria Sempioncino (8 metri!) nella sua prima livrea Trenord nel 2007. Foto © Giorgio Stagni
La 147 andò distrutta in uno scontro frontale nel 1996 (un video su Youtube mostra la terribile scena dopo l’incidente). Aveva ancora la livrea originale SNFT.
Nel 1999 vennero noleggiate due motrici simili, le ALn 776 della FCU delle quali abbiamo già detto nella puntata precedente, e che restarono in servizio sulla Brescia-Edolo fino alla restituzione a FCU avvenuta a fine 2006. Sono facilmente distinguibili dalle simili 668 serie 130 e 140 per il diverso frontale che non ha intercomunicante (essendo monocabina) e per l’assenza della saracinesca laterale. Ebbero solo la livrea FNM.

ALn776.06 e ALn 776.xx nel 2005 – Coppia di automotrici monocabina FCU noleggiate a FNM -foto © Fabrizio Montagnani da flickr
Tra il 2007 e il 2009 tutte le ALn 668 serie 130 e 140 furono sottoposte a revamping interno ed esterno, che comportò la sostituzione dei sedili originali, in origine identici a quelli delle carrozze Media Distanza, con quelli in stile TAF, il rivestimento delle pareti interne nei colori LeNord, il montaggio dei climatizzatori e l’adozione di una nuova livrea bianco-azzurra.

La 668.131 nel 2007 a Iseo – lato opposto alla ritirata- Foto © Stefano Paolini da http://www.photorail.it
Successivamente la livrea fu sostituita con quella nuova di Trenord, in prima e seconda versione.

ALn 668.148 nel 2011 – Foto © Carlo Bonari tratta da http://www.stagniweb.it

Aln 668.132 nella più recente livrea Trenord nel 2018 – Foto © Ermanno Batazzoni da da http://www.tplitalia.it
Non ci risultano realizzazioni in scala N.
Articoli in questa serie:
- ALn 663 parte 1: il parco FS.
- ALn 663 parte 2: le concesse.
- ALn 663 parte 3: le ALn 776 FCU, anche presso FAS, FNM e SeaTrain.
- ALn 663 parte 4: FNM Aln 668 serie 130 e 140 e altre derivate. (questo articolo)
- ALn 663 parte 5: ALn DAP – automotrici per traduzione detenuti. (di prossima pubblicazione)
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