Pubblicato il 13 febbraio 2021
Annunciato qualche tempo fa, è ora disponibile ad un prezzo assai interessante il primo kit di Locomodels: una splendida E.636 in scala N! Ne abbiamo già parlato per le preview viste in qualche fiera, ma la notizia è che ora è ordinabile, con un tempo di consegna previsto (stando al sito) di due settimane.
Vediamone i dettagli, ma prima inquadriamo questa iniziativa nel contesto della scala N.
La storia: i precedenti
La comunità degli N-isti italiani è caratterizzata, forse in percentuale superiore a quella delle altre scale modellistiche, da persone che si arrangiano ad autocostruire modelli. In parte questo ha ragioni storiche: per molti anni, oltre a pochi prodotti di Lima, Rivarossi (poi anche a marchio Arnold) e della all’epoca relativamente poco nota Tibidabo, i rotabili italiani non sono stati prodotti industrialmente. Così fin dagli esordi della scala vi sono state persone come Giovanni Muzio che hanno dato spazio alla propria passione arrangiandosi a costruire modelli adattando motorizzazioni esistenti e realizzando le carrozzerie in vari modi. Abbiamo così avuto il periodo della resina (si vedano ad esempio i lavori di Baccari) e più di recente quello della stampa 3D (in primis Gianfranco Visentin, anche in scala Z). Le associazioni (ASN in primo luogo, ma anche AlmaModels, Assoenne a suo tempo e poi NParty) hanno favorito il processo realizzando kit per l’assemblaggio di modelli riservati ai soci. Per le motorizzazioni si è continuato ad adattare quelle di modelli industriali esteri, o si sono usate quelle che Linea Model ha prodotto in ottone fresato proprio pensando ai modellisti in N: ad esempio quella per le articolate (telaio in ottone, carrelli senza fiancate, doppio motore, pantografi in kit di montaggio, ma senza luci o predisposizione per digitale) venduta a 110 €.
Fin dai primi tempi, vi sono stati vari artigiani che hanno messo in vendita i lavori che producevano, in numeri piccoli se comparati con quelli necessari per sostenere una produzione industriale. Tra questi quello con la produzione più ricca e costante nel tempo (con ormai oltre un ventennio di attività alle spalle) è indiscutibilmente Lorenzo Colli che, con la sua LocoModels, anno dopo anno ha presentato modelli che hanno permesso di collezionare un parco macchine FS da fare invidia a un vero Deposito Locomotive…
Già una decina di anni fa (era il 2010) fa Lorenzo era andato incontro ai desideri degli N-isti a cui piace “far da sé” offerendo un kit per costruire una E.656 riservato ai soci ASN. Era composto di tre parti: una motorizzazione meccanica completa, montata e collaudata (80 €), la carrozzeria (2 semicasse, respingenti, aeratori, corrimano, vetri a filo, logo FS frontale, pantografi, 59 €), il kit per la verniciatura (decals e maschere per la verniciatura sia in livrea originale che in XMPR, 15 €): 155 € totali, a cui aggiungere i colori da comperare a parte. Sul forum ASN se ne parlò, e vi sono ancora le istruzioni per l’assemblaggio dei pezzi. Diversi soci si cimentarono con la realizzazione, ottenendo bellissimi risultati (al di là di lunghe discussioni in punta di calibro disquisendo tra 17 e 16,7 mm). Sottolineiamo che il kit dell’epoca andava verniciato: operazione di grande soddisfazione per i più abili, ma anche di potenziale frustrazione per molti altri.
Andando molto più indietro nel tempo, già una trentina di anni fa, come testimonia Massimo Di Giulio sul forum ASN, Lorenzo aveva reso disponibile un kit per la sua primissima E.636, allora basata su un motore Mabuchi. Naturalmente il tempo non passa invano: se il modello di allora era già bello, quello di adesso, a giudicare dalle immagini disponibili, è stupendo.
I dettagli
Ma veniamo dunque ad oggi, e diamo un’occhiata al primo kit uscito. Si tratta delle E.636.002. Viene fornito in due versioni: Basic e Easy.
In entrambi i casi il modello presenta una cassa in pressofusione di metallo bianco già verniciata, carrelli motori e parti telaio in plastica PA6. La motorizzazione è basata su un motore coreless di elevata potenza e ingranaggi in plastica (resina acetalica POM) di produzione industriale, trazione su ambedue i carrelli di estremità, doppi anelli di aderenza, presa di corrente su tutte le ruote.
E’ presente una interfaccia Next18 NEM 662, per cui è possibile per chi vuole montare un decoder di ultima generazione. Lorenzo può fornire uno Zimo adatto per 34 €, e per chi ama le versioni Sound uno Zimo con micro altoparlante ad alta efficienza con i suoni del E.636 a 121 €. Ovviamente lo spazio per l’aggiunta delle componenti necessarie (come il micro altoparlante) è già predisposto.
Va da sé che senza l’aggiunta di un decoder la motrice funziona in analogico: è presente l’illuminazione dei fari con inversione di marcia rosso/bianco, e la luce in cabina è attivabile anche in analogico per chi lo desidera tramite una goccia di stagno da apporre sulla schedina Almrose inclusa.
Per entrambe le versioni del kit la cassa va completata applicando, con semplici operazioni, gli elementi forniti: pantografi (Sommerfeldt modificati), frontale dei panconi, respingenti, vetri, corrimano, trombe, fischi e vomeri, mantice.
Assai interessante il fatto che sia previsto un meccanismo di regolazione basato su 4 micro viti di registrazione che permette di allineare le due semicasse: un problema annoso delle articolate è sempre stato proprio la difficoltà di tenerle in linea, e questa soluzione, vista per la prima volta sulla E.636 di Lorenzo (non in kit) lo risolve brillantemente.
Veniamo alle differenze tra le due versioni del kit: la versione Easy ha la meccanica è fornita già assemblata e testata, dunque quel che resta da fare, una volta completata la cassa con le semplici operazioni sopra descritte, è solo di montarla sul telaio preassemblato.
Nella versione Basic, oltre al lavoro sulla cassa che resta uguale, va montato il telaio motorizzato, assemblando le varie componenti fornite separatamente. Si tratta di operazioni che si effettuano mediante incastri, serraggi a vite e qualche operazione di incollaggio. Più in dettaglio, si tratta di assemblare:
- carrelli di trazione pre-montati con ganci e fiancate da apporre,
- carrello centrale pre-montato (già con fiancate presenti) con le relative placchette di snodo da fissare alle semicasse,
- zavorra delle semicasse con motore già in sede,
- coperture dei carrelli motore ed elettronica da incollare sopra le zavorre,
- giunto di gomma per collegare tra loro gli alberi motore delle due semicasse,
- fili elettrici già tagliati a misura, con un estremo da saldare.
Chi fosse in dubbio sulle proprie capacità di assemblaggio può farsi un’idea precisa di quel che occorre fare leggendo le dettagliatissime istruzioni disponibili: può così confrontare le operazioni della versione Easy e quelle della versione Basic.
Veniamo ai prezzi, che si possono trovare sul sito: 141,11 € per la Basic, e 185,55 per la Easy. Sveliamo però un piccolo segreto: si può avere uno sconto del 10% richiedendo (gratuitamente) la Fidelity Card (ma davvero era un segreto?). I prezzi per Basic e Easy, scontati, sono quindi di 127 € e 167 €. L’ordine può essere fatto sul sito di Locomodels. Naturalmente, per chi preferisce, rimane a catalogo il modello pronto per l’uso (E.636.080, a listino 254 €, scontabile con la Fidelity Card).
È solo il primo passo: il programma prevede che se quest’offerta avrà successo (ma vi pare possibile che non ne abbia?), seguiranno kit per un’ampia serie di articolate. Sono previsti ben 14 modelli: oltre a quello visto ci saranno anche E.636 anche in versione “azzurra” (080 Verona) e Camilla, E.645 e 646 prima serie, E.645 II serie in livrea d’origine con e senza modanature, e tutta isabella, E.646 II serie in livrea d’origine con e senza modanature, treno azzurro, navetta, XMPR, E.656.
Troppe promesse? Gli ennisti sono purtroppo avvezzi e scottati da quelle da marinaio, ma sanno anche che Lorenzo non ne ha mai fatta una che non fosse poi mantenuta. Quindi… voglio tutte le versioni!
Buon giorno, spero che si concretizzi ciò che Lorenzo ha pubblicato, poiché credo che per gli ennisti è una grande occasione.
Beh, intanto si è concretizzato un superclassico come la E.636 in livrea d’origine a un ottimo prezzo. C’è già da festeggiare, no? Per il resto, tempo al tempo.