Pubblicato il 25 settembre 2021
L’arancione è ritenuto il colore di più adatto a garantire la sicurezza. Non a caso, i gilet che è obbligatorio avere in auto, da vestire in caso di sosta di emergenza, sono di questo colore (o gialli: i gilet jaunes che in Francia hanno avuto di recente un periodo di grande… visibilità).
Forse per questo negli anni ’80 le FS lo applicarono alle nuove motrici da manovra, abbandonando il tradizionale verde con strisce gialle.
Possiamo quindi considerarlo una delle “livree” ufficiali della compagna ferroviaria nazionale.
L’impiego di tale colore aveva avuto un precedente nel decennio prima: nel 1976 erano entrate in servizio le automotrici ALe.801/ALe.940 con le rimorchiate Le.108, che erano caratterizzate proprio dal colore Arancio che era presente assieme al Giallo Colorado, tanto da ricevere per questo il soprannome “Fanta”.
Quest’ultimo cedeva il passo al bianco nella livrea pubblicitaria Kimbo, lasciando però una ampia dominante arancione sul’imperiale e nel sottocassa (e sulle rimorchiate anche nella fascia finestrini).
Per altre immagini di questi convogli si veda la splendida carrellata di Franco Pepe su littorina.net.
Nel 1982 Le FS introdussero la livrea interamente arancione con imperiale grigio, ringhiere e (a volte fascie) gialle per le innovative diesel-elettriche da manovra pesante introdotte in quell’anno: le D145 serie 1000 (FIAT) e 2000 (Breda).
Recentemente queste motrici hanno iniziato a cambiare livera, vestendo quella nuova (giallo/grigia) ora ufficiale per lo “shunting”.
Non fu un episodio isolato, perché qualche anno dopo, allorché nel 1986 la 245.2014 fu trasformata nel prototipo del nuovo gruppo di locomotive Diesel da manovra 250 ed ebbe numero di serie 2001, ricevette la livrea arancione con bande gialle che la faceva distinguere dalle 245.
La principale caratteristica era l’adozione della nuova trasmissione Voith L3r4, all’epoca ampiamente diffusa sulle locomotive da manovra dei maggiori costruttori europei. Recentemente entrata in parco storico a La Spezia Migliarina, ha (provvisoriamente?) perso le fasce gialle.
La motrice restò però unica, e la serie non ebbe seguito.
Non fu questo l’ultimo caso di applicazione di questa livrea: nel 1987 prototipo tipo Greco TP 700C fornito al posto della 245.228 ed immatricolato come 255.2101 ebbe colore arancio, con la variante di ampie fasce bianche.
Terminò con questo la breve storia delle motrici da manovra in livrea arancio, perché le sorelle (non gemelle) giunte l’anno successivo (1988) prodotte da Badoni (serie 255.20xx), tutte assegnate al Compartimento di Bologna, ebbero una diversa e nuova livrea: rossa con imperiale argento e sottocassa grigio.
L’arancio era stato usato anche per la livrea di alcune carrozze, in (una tonalità diversa da quella delle motrici): le “Eurofima”, di cui abbiamo ampiamente parlato nella nota sulla livrea C1.

Eurofima di seconda classe in livrea C1 di origine, logo a Televisore – Foto © Enrico Paulatti da photorail.com
L’arancione, in altre tonalità, venne usato (marginalmente) anche in altre occasioni.
Abbiamo infatti in ambito FS:
- Arancio – Lechler LE006/150, usato per le ALe 801/940
- Arancio MD – Lechler LE006/097 – RAL 2010 – per le motrici diesel menzionate sopra e per la livrea MDVC: E.646 navetta, D.445, E.428 “Pirata”, Ale.724 e relative rimorchiate,porte, testate e fascia laterale carrozze MDVC, alcune carrozze riscaldo.
- Arancio MDVE – Lechler LE006/107 – per le fasce decorative della livrea MDVE (tra le le altre, carrozze e E.424 Navetta)
- Arancio Eurofima – Lechler LE006/145, RAL 2004 – per la livrea C1 e per la fascia sottile delle carrozze Sleeperette
- Arancio Pantone 172 per la riga sulle ALn.663
- Arancio Pantone 137 usato nella livrea XMPR (ad esempio striscia sulle ALn.668)
Varie sono poi sui binari italiani le motrici da cantiere che hanno colore arancione. Recentemente poi (2015) la società Dinazzano Po, che si occupa di logistica ferroviaria e in particolare di manovre in diversi scali emiliani, ha acquisito due nuove locomotive diesel da manovra in livrea arancione. Si tratta delle locomotive 741-701.7 e 741-707-2 prese a noleggio dalla Ceca CZ-LOKO.

Le DP 741-701.7 e 741-707-2 di DInazzano Po in arrivo al Brennero nel Marzo 2015 – Foto Thomas Wohlfahrt
Anche tra altre compagnie private operanti in Italia si trova l’uso dell’arancione. Linea (oggi non più presente con tale nome, e parte del gruppo Rail Carrier Austria) aveva locomotori da trazione (E.186) proprio di questo colore.
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