Pubblicato il 19 marzo 2022
Che la stampa 3D stia trovando il suo spazio nel modellismo in scala N è fuor di dubbio. Abbiamo già avuto modo di parlare del nostro piccolo esperimento con la FS 225.698 e delle numerose realizzazioni del Gran Maestro Gianfranco Visentin, anche se abbiamo focalizzato soprattutto sui suoi modelli in scala Z (la lista completa ed aggiornata si trova sul suo sito), segnalando comunque la lista della sua vasta produzione in N presente su shapeways. Gli altri “esploratori” del territorio sono tanti, basta guardare ad esempio le sezioni dedicate sul forum ASN: [1] [2]. C’è chi disegni e stampe li fa solo per se stesso, come Ivan Armanelli, chi come Mario Vason o Antonello Lato condivide i suoi files cosicché chiunque è interessato se li possa stampare in autonomia, chi come Luca Parasacco mette i suoi modelli stampati a disposizione presso un service come shapeways.
Uno degli esempi più notevoli è però il lavoro di Robert Kurmann, appassionato svizzero del quale abbiamo già avuto modo di parlare presentando le sue “Tipo 1955”. Robert, che lo fa solo per la propria passione, mette poi a disposizione di chi vuole non la stampa, ma il modello finito, montato e verniciato, pronto a correre sul plastico.
Incredibile pensare che siano modelli in scala N essenzialmente autocostruiti…
Certo, sono realizzati solo in piccoli numeri, dato che non si tratta di una “produzione”, anche se quasi per gioco Robert si è anche creato un marchio: Kurmanufaktur, che mette assieme il suo cognome (Kurmann) e “manifattura”. I modelli sono offerti in una scatola con impresso il marchio, e numerati individualmente come gioielli o opere d’arte (perché in fondo di questo si tratta…)
Kurmanufaktur ha realizzato gli elementi necessari a comporre il famoso Treno Azzurro al quale abbiamo dedicato una nota qualche tempo fa. La versione di Robert è basata sulle vetture Tipo 1946. Complementando le sue dieci carrozze con delle CIWL (ad esempio RIvarossi o Arnold) si può realizzare una intera composizione del celebre convoglio, come visto circolare elegantemente sul modulare ASN a Verona 2021.
In dettaglio, la composizione mostrata nel video è la seguente:
- FS E.646 prima serie (Euromodell FP)
- Bagagliaio Postale Tipo 1949 DUz 93101
- Az 13017 (Tipo 1946)
- Az 13026 (Tipo 1946)
- Az 13032 (Tipo 1946)
- Az 13035 (Tipo 1946)
- CIWL WR – Ristorante (Rivarossi)
- CIWL WPc – Pullmann con cucina (Rivarossi)
- CIWL WP – Pullmann (Rivarossi)
- BRz 33571 (Tipo 1946)
- Bz 33424(Tipo 1946)
- Bz 33584 (Tipo 1946)
- Az 13042 (Tipo 1946)
- Az 13057 (Tipo 1946)
La motrice è, come detto, una Euromodell FP (siamo sui 1000 Euro a pezzo…) ma la E.646 prima serie adatta è in arrivo, a un decimo del costo, da LoCoMake. Altre motrici (tutte reperibili in LoCoMake) sono usabili per il Treno Azzurro negli anni ’60: le 035 e 037, sempre a frontale piatto in livrea blu e celeste, come anche le E.646 a frontale piatto in livrea verde magnolia-grigio nebbia con modanature.
Il Treno Azzurro non è però limitato a quegli anni: alcune carrozze sono entrate nel parco storico FS, quindi sono ambientabili anche ai giorni nostri. Spesso, ad esempio, da Milano portano a Trento in occasione dei mercatini di Natale (anche se per la verità in questo caso si tratta delle Bz 45.000 Tipo 1959, sempre nella stessa livrea), e in questo caso la motrice “giusta” è una E.646 con frontale piatto (la 085).
Seguiamo ora la composizione e vediamo i vari tipi, uno ad uno. Iniziamo dal Bagagliaio Postale DUz 93.101.
Passiamo poi alle vetture di prima classe Az 13.000.
Come si intravvede traguardando i finestrini, anche gli interni sono riprodotti.
Abbiamo poi la vettura ristoro BRz 33.571.
Troviamo quindi il breve segmento di seconda classe, con le Bz 33.000.
Infine, ancora una vettura di prima classe, ma impiegata come carrozza di rinforzo in caso di grande affluenza, e quindi nella “normale” livrea castano-isabella.
Chi volesse procurarsi queste meravigliose carrozze può farlo, ancora per qualche giorno, su ebay nella pagina di Robert oppure provando a contattarlo direttamente tramite facebook. Certo il costo non è irrisorio: la base d’asta su ebay è di 129 Euro per il bagagliaio e 139 Euro per le altre carrozze.
Chiudiamo con una considerazione: ma perché uno svizzero decide di realizzare proprio il Treno Azzurro? In realtà, parlando con vari appassionati di ferromodellismo, abbiamo sempre trovato un elemento comune: “mi piace quel treno perché è quello che passava sotto casa mia quando ero bambino”, o affermazioni simili. Ebbene, Robert vedeva il Treno Azzurro da piccolo andando al mare (lo abbiamo raccontato in un’altra nota). Ecco, penso che per molti di noi che abbiamo la comune passione per le ferrovie, la motivazione sia la stessa: qualcosa che si radica nel profondo della nostra memoria (qualcuno direbbe del nostro cuore). Queste radici affondano nel magico mondo della nostra infanzia, e nelle emozioni che allora il passaggio di un treno causava. Piccole grandi emozioni che, magari sopite per tempo, restano per sempre. Ecco perché bisogna aver cura dei bimbi: perché quello che (nel bene e nel male) li segna oggi resterà per sempre, e contribuirà a farne persone intimamente felici o profondamente tristi.
Non smettiamo di giocare perche invecchiam…….invecchiamo perche smettiamo di giocare…….,!!!!