Pubblicato il 26 marzo 2022, ultimo aggiornamento 13 aprile 2022
Era da un po’ che volevamo parlare della scala N a Kiev, e l’argomento è divenuto di scottante attualità…
Giuseppe Parato è noto nel mondo della scala N per la sua collaborazione con Bodo Fonfara (di Euromodell FP: la P sta proprio per Parato). Nel 2005 anni fa ha deciso di vendere l’avviatissima e storica farmacia di famiglia di Manduria (in Salento) della quale era titolare per trasferirsi in Ucraina. A Kiev ha la sua collezione di modelli, mostrata in un libro del quale abbiamo trovato immagini in un forum russo.
Alcune immagini sono degli scan di qualità bassa, ma questo è quel che si trova.
Il libro, autografato da Giuseppe, si apre con un curioso motto.
Buona parte dei modelli mostrati nel volumetto sono proprio Euromodell. Il primo che mostriamo però non lo è, ed ha un particolare significato storico: si tratta dell’Arlecchino nato dalla collaborazione tra Parato e Cestaro.
Indubbiamente Euromodell sono le tre E.428.
La sezione italiana include alcuni altri modelli: il meno noto è certamente la D.141 di Tarasca su base Roco.
Ci sono poi vari modelli che riproducono ferrovie statunitensi. Le prime sono modelli commerciali dell’americana Key Models Import e Fox Valley Models, oltre che una meno pregiata ConCor.
Alcuni modelli, come la Hiawatha mostrata sopra, riproducono la splendida era delle carenate americane (ricordiamo che a quel periodo abbiamo dedicato una serie di note: CB&Q Aeolus, NYC, 20th Century Limited, Milwakee Hiawatha e C&NW E-4, Pennsylvania RR, Southern Pacific e Norfolk & Western, Altre carenate del South e del West, Altre carenate del North-East)
Tra queste, le impressionanti PRR S1 riprodotte in ottone dalla coreana Samhongsa. Anche questi costosi modelli fanno parte della collezione di Giuseppe.
Alcune (altre) motrici si vedono in azione in filmati YouTube postati da Giuseppe.
La sezione americana include anche altri modelli come i California Zaphir di ConCor, a testimonianza che il nostro apprezza l’epoca dello streamlining statunitense.
Non può mancare una più esotica sezione russa, con dei modelli unici Euromodell, probabilmente realizzati da Bodo su richiesta di Giuseppe.
Altri li possiamo vedere in un filmato.
I modelli russi erano stato descritti dallo stesso Giuseppe in due articoli (il primo sulle locomotive a vapore e il secondo sulle pesanti locomotori elettrici) in un vecchio numero del Bollettino ASN “Scala N… News“.
Fin qui la nota curiosa su questa collezione di trenini in Ucraina. Di questi tempi però non può mancare una domanda: che ne è di Giuseppe in queste tristi giornate?
Un video ci fa sentire la voce di Giuseppe nei primi giorni del conflitto: determinato a restare al suo posto, e tutto sommato ottimista.
“La Voce di Manduria” ne segue il destino. Un primo articolo è apparso nei primi giorni di questa sciagurata guerra (pardon, “Operazione speciale”). Un altro, più recente, ci presenta una versione più preoccupata di Giuseppe Parato. Il titolo è “Ore d’ansia per il manduriano accerchiato dai russi a Kiev“.
Che dire? Auguri a Giuseppe, come a tutto il popolo ucraino. Speriamo che presto tutto questo possa finire. Subito!
Aggiornamento del 13 aprile 2022:
Giuseppe è tornato a Manduria, intenzionato a fare il viaggio di ritorno verso Kiev appena sarà possibile. Speriamo possa accadere presto.
Informazioni addizionali su La Voce di Manduria.
Ciao. Perchè non riesco a vedere questo articolo? E’ possibile vederlo? Grazie. Cordiali saluti.
Orazio Cipriani
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