Pubblicato il 16 Ottobre 2021
Se la Ferrovia della Val Venosta era stato uno splendido esempio di rivitalizzazione di un “ramo secco” (ne abbiamo parlato), quel che accadde in un’altra valle altoatesina a partire dagli anni ’80 è una altro caso di scuola. In una nota precedente abbiamo seguito del vicende del primo secolo di vita della linea ferroviaria della Val Pusteria. In questa ci occupiamo degli anni successivi, fino ad oggi, e delle prospettive di domani.
Fra il 1985 e il 1989 la linea venne completamente ristrutturata ed elettrificata, sia sul tratto italiano (Fortezza-San Candido-Prato alla Drava) che su quello austriaco (Prato alla Drava-Lienz-Lendorf). Questo portò ovviamente un radicale cambio del parco macchine. Sparito il vapore e ridimensionato il diesel, giunsero le nuove carrozze MDVC a sostituire le vecchie Centoporte, Corbellini &C con le E.424 serie 200 (navetta), le nuove E.633 (primariamente per espressi e merci pesanti), le ALe 840 con le rimorchiate Le.640 per sostituire le ALn 668.

Stazione di San Candido nel 1995
Occasionalmente si rividero, in treni storici ma non speciali (nel senso che sostituivano le tracce di convogli più moderni, senza aggravio di biglietto), le E.626 con le vecchie carrozze.

Regionale 10974 a Monguelfo nel 2006 – Foto Fabio Veronesi
Sul lato austriaco, arrivavano a San Candido le motrici elettriche austriache (in genere le 1042).

San Candido, settembre ’96: una D.214 manovra una ÖBB 1042 per riportarla sotto la catenaria con alimentazione austriaca. Foto Fabio Veronesi
Per i Korridorzüge (dei quali parleremo in note a parte) però si doveva continuare ad usare i Diesel ÖBB 2043: le prime motrici policorrente (le “Brennerlok” 1822) iniziarono a giungere infatti solo nel 1996.

Korridorzug con una 2043 nel 1997 – Foto Franco Pepe da littorina.net
I lavori effettuati non riguardarono solo l’elettrificazione: fu modernizzata l’intera linea. Oltre alla palificazione, lungo la sezione italiana furono aggiornati tutti i sistemi di segnalamento e sicurezza, adeguati i piani di stazione con relativi scambi che vennero dotati di riscaldamento antighiaccio. Furono sostituiti o risanati molti chilometri di binario, sostituite le travate metalliche del viadotto di Fortezza e Rio di Pusteria, risanate e allargate le quattro le gallerie che si trovano lungo il percorso ed eliminati numerosi passaggi a livello.
(altro…)
Mi piace:
Mi piace Caricamento...
Read Full Post »