Pubblicato il 17 dicembre 2010, ultimo aggiornamento: 28 novembre 2016
Chissà perché, van tutti matti per il mercatino di Natale. Tradizione tedesca, importato a Bolzano da furbi commercianti 20 anni fa ed ora spacciato per autentica, antica tradizione locale, prontamente copiato dai trentini, ora c’è un mercatino di Natale in ogni valle degli affluenti dell’Adige. E un mare di gente si riversa, ogni dicembre, ad ammirare le bancarelle… Arrivano decine di pullman, i treni sono strapieni…
Già, i treni. Quest’anno trentini hanno fatto le cose in grande. L’APT di Trento ha organizzato un treno turistico speciale che alla domenica trasporta milanesi in cerca di profumo di avvento e di vin brulè. Ed è un treno davvero speciale: è il Treno Azzurro.
In testa al convoglio la E.646.085 in livrea “Treno Azzurro” seguita dalla E.645.090 e da dodici carrozze, alcune delle quali sono le vetture storiche restaurate nei colori azzurro e celeste.
Il “Treno Azzurro” nasce nel 1957, quando e FS assegnano il nome ‘TRENO AZZURRO’ alla coppia di rapidi R30/R33 che collegano Milano e Napoli e stabiliscono che le carrozze appartenenti al treno azzurro devono essere colorare in azzurro e celeste. Il treno è trainato dapprima dalle E:428, poi dalle E646 prima serie in verde magnolia. I rapidi R51/R56 assumono (non ufficialmente) lo stesso nome.
Dal 1961, con l’introduzione delle nuove carrozze tipo 1959, il treno viene affidato a due E.646 seconda serie (E.646.035 e 037) appositamente in livrea blu-celeste, identica a quella delle carrozze. Al centro del treno era presente una carrozza ristorante CIWL e couplage Pullman Côte d’Azur. La composizione del treno è riportata sul sito di Claudio Vianini.
Il treno mantiene il nome fino al 1971, ma dal 1967 le carrozze sono sostituite dalle nuove del tipo UIC-X. Una storia più dettagliata del Treno Azzurro è discussa in un’altra nostra nota, alla quale rimandiamo.
Dopo circa 40 anni di oblio, nel 2009 è stato effettuato il restauro di alcune vetture: le quattro carrozze 51 83 29 70 146-1, 51 83 29 70 502-5, 51 83 29 70 504-1 e 51 83 29 70 519-9 hanno ricevuto la livrea del celeste e blu scuro e la relativa marcatura d’origine Bz 45366, 45722, 45724 e 45739, completato con la vettura postale Ulz tipo 1958 50 83 90 38 135-0 (ex-Ulz 1554) e la locomotiva elettrica E 646 085, recentemente inserita nell’asset dei rotabili storici,
Su youtube ci sono un paio di video interessanti che mostrano il Treno Azzurro dopo il restauro.
Come al solito, poi passiamo dai treni veri al modellismo, ed in particolare alla scala N.
Cominciamo con la verniciatura blu-azzurra delle vetture 1921 di Tibidabo, che purtroppo è di fantasia… quelle carrozze non sono mai state utilizzate per il treno azzurro!.
Il relativo bagagliaio è visibile nella collezione Flickr di Paolo Angioy.
Le carrozze corrette (tipo 1959) le troviamo in H0 (ad esempio da Rivarossi, o da ACME)
Peraltro anche in H0 si trovando delle… sviste, come il bagagliaio Tipo 1949 (invece del Tipo 1946) realizzato da Rivarossi in livrea Treno Azzurro. Fascino del celeste… Del resto anche al vero, non avendo a disposizione un bagagliaio DUz 93.100, nel recupero del Treno Azzurro ne è stata attribuita la livrea ad un postale Ulz tipo 1958…
Per fortuna in N troviamo anche le carrozze corrette. Ancora nella collezione di Paolo possiamo infatti trovare anche le più realistiche Tipo 1959 realizzate da Danifer.
Danifer (Borzellino) aveva in prima battuta costruite delle Tipo 1959 partendo da un telaio Lima opportunamente allungato. Pur non essendo curate come quelle di nuova generazione (ad esempio mancano di aeratori sull’imperiale) fanno una bellissima figura sul plastico.
Ancora dalla collezione di Paolo, la E646 II serie (prima la vecchia produzione Lorenzo Colli, che non sembra bellissima per la verità, poi il modello prodotto più recentemente e molto migliore per accuratezza e meccanica).
A suo tempo la 035 era stata riprodotta anche da CLM.
Oppure, volendo, la superba interpretazione di EuromodellFP (che perà costa ben 900€…)
Assoenne ha realizzato un prototipo del bagagliaio DUZ 93100 Tipo 1949. Purtroppo l’immagine non è più reperibile.
E il mercatino? Naturalmente si può fare anche quello in scala N! Ci ha pensato Bahnhaus.
Se poi lo si vuole popolare, ci sono delle figure dedicate di Preiser (art. 77-10627)
Sul tema “Christkindlsmarktl” (mercatino di Gesù Bambino) c’era poi una confezione Fleischmann prodotta dal 1993 al 1999.
A proposito: Buon Natale!
La e646 IIserie era vecchia pèroduzione di Lorenzo Colli, ne ho una appena ricevuta, e molto migliore, foto non ancora postata per motivi trecnici. C’è una foto del bagagliaio serie 20000/1921 in livrea treno azzurro su flickr
Confermo che i rotabili di Tibidabo (tutti….) dipinti in blu e celeste sono di fantasia.
Le 1959 di Danifer invece, sono quelle esatte (non il bagagliaio 1964…), come il bagagliaio postale 93100 previsto da Assoenne.
Attendiamo di poter vedere l’ultima E646 TA di Colli, appena Paolo Angioy potrà postare su Flickr le immagini….
Saluti e Buone Feste a tutti….
Luigi