pubblicato il 7 luglio 2012 |
Ho recentemente trovato sul forum di trenomania una bella descrizione degli elementi di accoppiamento tra rotabili, opera di nicola91. La riporto qui con poche variazioni perché mi pare utile diffondere la conoscenza di questi elementi: anche se in scala N alcuni di questi dettagli non vengono riprodotti un po’ perché sono in generale dettagli poco visibili, e un po’ perché interessano la regione di accoppiamento che nei modelli è sostituita dai meccanismi di agganciamento.
1) Condotte pneumatiche
Come si può vedere dalla foto ci sono in totale 4 flessibili, ciascuno dotato del proprio rubinetto: durante il normale esercizio sono collegati solo due flessibili (o quelli a destra o quelli a sinistra, è indifferente), gli altri due rimangono di riserva.
Il flessibile col rubinetto rosso è quello della Condotta Generale, che comanda la frenatura/sfrenatura del materiale (e quindi del treno); il flessibile col rubinetto giallo è quello della Condotta Principale (o dei servizi), che alimenta i servizi ausiliari delle vetture (principalmente le porte).
Nei carri merci, ovviamente, è presente solo la Condotta Generale.
2 e 3) Condotta 78 poli
E’ una condotta elettrica alimentata a bassa tensione (24 V), e al suo interno scorrono 78 fili conduttori: ad ogni filo è associato un dato relativo a un singolo ente (ne abbiamo parlato recentemente).
Ha diverse funzioni: al suo interno innanzitutto viaggiano i dati (in formato analogico) che permettono il telecomando del locomotore da vettura pilota sui treni navetta. Inoltre su questa condotta passano i segnali relativi al blocco porte e al controllo delle sospensioni pneumatiche per le vetture che lo richiedono (2piani e Vivalto).
Su ogni testata è presente una presa femmina (sulla destra di chi guarda, nella foto contrassegnata dal numero 2), e sul lato opposto un cavo che termina con una spina (anche detto connettore maschio, n. 3 nella foto). Accostando due vetture, si verrà a trovare una coppia maschio-femmina su ciascun lato. Durante l’aggancio viene collegata una spina ad una presa: è indifferente quale delle due coppie disponibili venga utilizzata.
4 e 5) Condotta REC (Riscaldamento Elettrico Carrozze)
E’ una condotta elettrica alimentata ad alta tensione (3000 V o tensioni del RIC per le vetture aderenti al RIC che viaggiano all’estero), e serve ad alimentare elettricamente le vetture in composizione. L’alta tensione viene erogata dal locomotore (la condotta ha origine a valle del pantografo, per cui rappresenta una sorta di prolungamento della linea aerea all’interno delle vetture). Nel caso di trazione Diesel, la corrente viene fornita da un generatore presente nella motrice (come nel caso della D.445) o da un carro riscaldo se, come ad esempio nella D.345, la macchina non abbia il generatore per l’alimentazione REC.
Come per il 78 poli, ogni testata è provvista di una presa e di un cavo con spina. Sulla destra di chi guarda si trova l’elemento maschio (n° 4: cavo + spina) mentre la componente femmina (presa, numero 5 in foto) si trova a sinistra. Durante l’aggancio il manovratore inserisce la spina nella presa del rotabile adiacente, realizzando l’accoppiamento elettrico. Può effettuare il collegamento scegliendo arbitrariamente il maschio su una delle due vetture da collegare e corrispondentemente la femmina sull’altra. Ovviamente durante la manovra il cavo non è sotto tensione.
6) Gancio e maglia con tenditore
Realizza l’aggancio vero e proprio fra il materiale: ogni testata è provvista di un gancio a occhiello e di una maglia con un tenditore a vite.
Al momento dell’aggancio, la maglia di un rotabile viene tesa e “incastrata” nel gancio a occhiello del veicolo adiacente, quindi si avvita il tenditore onde garantire il giusto distanziamento fra i rotabili.
7) Condotta UIC 13 poli (o 18 poli)
E’ una condotta provvista appunto di 13 (o 18) fili conduttori, su cui i dati viaggiano in formato digitale.
Vi transitano i dati relativi al telecomando delle luci (da una vettura si possono accendere/spegnere le luci di tutto il treno) e al sistema che fa gli annunci delle fermate (detto OBoE, On Board Equipment). E’ anche possibile farci viaggiare i dati relativi al telecomando digitale TCN* (Train Communication Network), in caso di pilota e locomotore predisposti (E402A e pilota Z1).
Le vetture progettate per le lunghe distanze (UIC-Z, Gran Comfort, UIC-X, UIC-Y) non sono provviste di 78 poli, ma solo di condotta UIC 13 poli o 18 poli.
Le piano ribassato hanno il 78 poli e il 18 poli nell’intercomunicante.
Il cavo 18 poli svolge le stesse funzioni del 13 poli, e permette l’uso del telecomando digitale TCN (diverso dal TCN* di prima) con locomotori e pilota predisposti.
Nei mezzi leggeri e sugli ETR le linee treno e i relativi accoppiatori sono diversi da quelli delle vetture e sono specifici per ogni mezzo.
Chi vuole saperne di più e magari “studiare da agente addetto alle operazioni di aggancio e sgancio” può leggersi una paio di etratti di regolamenti FS:
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