Pubblicato il 31 dicembre 2010, ultima modifica 6 aprile 2019
Curiosando tra le librerie di RailModeller (un software di disegnare tracciati su Mac) alla voce “slot car” mi aspettavo di trovare il Faller Car System di cui abbiamo parlato in passato e invece ho trovato “Aurora Bus Track”.
Che roba è? Mai sentita… Un giretto su google, ed ecco emergere delle tracce. Su ebay, una rara confezione originale venduta per 260 US$. E tante foto! Due bus, un sistema di “binari” somigliante alle piste da corsa Scalectrix, scambi, incroci, anche guard rails e piloni per fare rampe e ponti. E’ proprio in scala N!
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Cercando un’altro pò, ecco un sito già noto (guidetozscale di Riley O’Connor) contenente una intera pagina (che nelle visite precedenti non avevo notato) con descrizione, varie foto e dettagli.
Riley, che ringrazio per avermi autorizzato ad usare parte del suo materiale, dice che si tratta di una produzione tedesca commercializzata in USA. Smontando i bus, si trova il marchio Faller sul motore.
Infatti Faller aveva all’epoca questi bus nella sua produzione, si veda ad esempio faller-ams.se (grazie a Renato Moruzzi per la segnalazione).
Dalle pagine dei cataloghi d’epoca si vede come il sistema fosse abbastanza sofisticato, prevedendo perfino un passaggio a livello in cui bus e treni si incrociavano.
Dei due bus, quello cittadino (non il Greyhound) era reperibile in varie livree. Era possibile usare due controller per azionare simultaneamente due bus (settando opportunamente un jumper sui bus stessi), e c’era un relay per operare fermate temporizzate.
In poco spazio si riusciva quindi a realizzare un plastico con treni e bus in movimento, come nell’esempio mostrato in foto.
Ma il curioso nome “Aurora Postage Stamp” da dove viene? Aurora Plastics Corporation produceva modelli in plastica, ed ebbe successo soprattutto con il suo “Model Motoring race set” (piste di automobili) in H0. Aveva anche un propria produzione in scala N, si cui i bus erano solo un elemento. Si trattava in verità di rotabili USA prodotti da Minitrix, e venduti in una curiosa scatola a forma di libro, sulla cui “copertina” era riprodotto un francobollo (postage stamp) per evocare la piccola dimensione della scala.
Aurora Plastics venne ceduta dai fondatori nel 1969: da allora la produzione dei “Postage Stamp” cessò, e i suoi modelli sono oggi oggetti da collezione. Sul sito di Riley o’Connor si può trovare il catalogo del 1969 (probabilmente l’ultimo?) dei trenini Aurora.
Per finire una curiosità: uno spot televisivo d’epoca (1967) che pubblicizza i trenini Aurora Postage Stamp: ben girato e con immagini suggestive.
…carino, ma poco realistica l’idea della ‘guidovia’ 🙂 con le filovie sarebbe stato più realistico visto che in qualche modo sono mezzi ‘vincolati’
Vero, ricordiamoci però che si tratta di un sistema disponibile negli anni 60 (quasi 50 anni fa!), agli albori della Scala N con i limiti tecnologici dell’epoca…
Quanto al realismo, le automobiline immobili incollate sul plastico non sono certo meglio (anche se oggi se ne trovano anche con i fari attivi), a meno di non voler rappresentare degli ingorghi stradali ;-).
I filobus arrivarono dopo (da Brawa), e soltanto credo negli anni 90 le nuove tecnologie disponibili hanno portato al Faller Car System,
e più recentemente addirittura agli artigianali ed incredibili modellini radiocomandati!
Really nice post! Thanks for sharing this! I have never heard of this bus system before (although I was familiar with the Aurora/Minitrix trains) and its amazing to see something like this from (as you say) so long ago! I actually enjoy seeing a lot of the ideas and products that were made back in the 1960’s and 1970’s….there certainly was a lot of creativity!
Anyway, thanks for another great post, Happy New Year, and (again) sorry for the English!
ciao se proprio vuoi basta che lo cerchi dovrei averne uno nell’armadio e per quanto riguarda con poche modifiche diventava anche filubus con tanto di pali in stilt tedesco
Sono passati molti anni e non so se qualcuno segue ancora questa conversazione, ma vorrei far notare che la produzione di Aurora era collegata con accordi commerciali e condivisione tecnologica alla tedesca Faller col suo sistema di autopista AMS. L’autobus in scala N è un preciso corrispondente dell’analogo autobus Faller AMS in scala N, articolo 5784. Ho alcune foto se interessano.
Si certo grazie, le foto interessano. Puoi mandarle a scalaenne at gmail punto com, grazie