Pubblicato: 20 aprile 2013, ultima modifica 28 giugno 2013
Su questo blog trattiamo della scala N e delle ferrovie italiane (inclusi rotabili non italiani che hanno percorso rotaie italiche). Qui facciamo una piccola eccezione parlando degli Alstom Coradia. Lo facciamo perché ci forniscono il contesto nell’ambito del quale la prossima volta potremo discutere di una particolare sottofamiglia rilevante per i binari nazionali: i Coradia Meridian, ovvero i convogli ALe/ALn 501-ALe/ALn 502, detti Minuetto (ma anche Elfo e Lupetto). In attesa dunque di parlarne nel prossimo post, passiamo brevemente in rassegna le versioni non italiane di Coradia, e principalmente vedremo quelle tedesche, visto che molti plastici italici sono a tema teutonico.
Il sistema modulare Coradia è un brevetto della ditta francese da cui sono stati derivati diversi treni per il mercato tedesco ed europeo. Alstom, in origine Alsthom, contrazione di «Alsace» e «Thomson», e poi GEC-Alsthom, è un gigante nel settore di treni ed infrastrutture ferroviarie e del’energia. Negli anni ha fagocitato varie importanti realtà europee, come la tedesca Linke-Hofmann-Busch GmbH e l’italiana Fiat Ferroviaria. Proprio negli stabilimenti italiani ex Fiat Ferroviaria vengono prodotti i Meridian, ma credo che lì siano stato prodotti anche alcuni tra i Coradia in uso in Germania: i LINT.
Questi ultimo sono tra le più fortunate tra le diverse versioni di Coradia (che in tutto sono attorno alla dozzina). LINT sta per “Leichter Innovativer Nahverkehrstriebwagen” (che significa “automotrice vicinale innovativa”). Il progetto originario dei LINT deriva dalla Linke-Hofmann-Busch GmbH, storica azienda tedesca poi assorbita da Alstom ed operante da allora come Alstom Deutschland. Il numero di LINT prodotti (o ordinati) supera i 560, suddivisi in 4 sottoserie: 27, 41, 54 e 81. La maggior parte delle macchine è in uso in Germania, ma ve ne sono esemplari anche in Olanda, Danimarca, ed perfino alcuni esemplari in Canada. Nelle DB le sottoserie sono classificate rispettivamente come Br 640, Br 648, Br 622 e Br 620/21. Ricordiamo che nelle Ferrovie tedesche la prima cifra della numerazione indica il tipo: 0 per le macchine a vapore, 1 per i locomotori elettrici, 2 per i diesel, 3 per le motrici piccole (Köf e affini), 4, 5 e 6 per le automotrici (rispettivamente elettriche, ad accumulatori e diesel), 7 per i mezzi di servizio. Risulta quindi evidente come tutti i LINT siano diesel.
Sempre in Germania si trovava la serie meno fortunata del lotto: i LIREX (Leichter, innovativer Regionalexpress: “Espresso regionale leggero innovativo”) Br 618-619. La serie ebbe un singolo esemplare prototipale entrato in servizio nel 2000 e dismesso nel 2006.
Da essi però derivarono (in versione elettrica anzichè diesel) i Continental, realizzati in oltre 150 esemplari, immatricolati nelle DB come Br 440, ma in uso anche ferrovie regionali tedesche. Sempre alla famiglia LIREX appartengono anche il Polyvalent (in esercizio presso le SNCF) e il Nordic usati in Svezia.
Un’altra sottoserie del progetto Coradia in uso in Germania è la A TER (oltre 380 esemplari, DB Br 641, ma anche ferrovie regionali tedesche)
Le Ferrovie Tedesche sperimentarono anche un curioso parente del nostro Minuetto: un Meridian (elettrico) a due piani, classificato Br 445 ma mai entrato in servizio effettivo dopo le prove.
Un Coradia a due piani (ma non appartenente alla serie Meridian) é in uso in Francia: si tratta del Duplex (realizzato in oltre 250 esemplari, ed usato anche in Lussemburgo – CFL – e Svezia -SJ-).
Altre sei famiglie di Coradia sono sparse per l’Europa:
- Arlanda Express (7 esemplari, in uso in Svezia)
- Nordic (già citato sopra, oltre 180 esemplari in Svezia)
- Civia Cercanias 2000 (oltre 300 esemplari suddivisi in 4 sottoserie, spagnoli)
- Juniper (78 esemplari, Gran Bretagna, es. Gatwick Express)
- 1000 (41 esemplari in Gran Bretagna)
- Polyvalent (già citato sopra,169 esemplari, SNCF)
Chi fosse interessato a immagini dei Coradia non illustrati in questo articolo, le può trovare sul sito olandese di wikipedia.
In scala N
Minitrix ha realizzato il LINT 41 – DB Br 648, in diverse versioni e con varie livree. Attualmente da haertle.de si trova la versione base a 85 Euro (!) in livrea DB (cat. 12585), una versione intermedia (cat. 12472) a 140 Euro in livrea NordWestBahn, e una top (cat. 12363) a 300 Euro in livrea Hessischen Landeseisenbahn (HLB). Le differenze sono:
- la versione di base ha arredamento interno, luci frontali a led che si invertono secondo la direzione, è analogica, ha una slot NEM poli per digitale
- la versione intermedia è digitalizzabile con slot a 14 poli ed ha illuminazione interna e luci rosse di coda
- la versione top è digitalizzata e dotata anche di loksound
Tutte le versioni sono fornite con un attacco supplementare per collegare più modelli, realizzando dei convogli composti di LINT multipli.
Recentemente Hornby invece ha realizzato con marchio Arnold il A TER (BR 641), a catalogo HN2095, costo attorno ai 130 Euro.
Piko ha recentemente prodotto il 440 (art.40270) disponibile in analogico con luci e presa NEM a 198 € per la intera composizione di 4 elementi, e a 260€ in digitale (da dm-toys.de)
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