Pubblicato il 27 aprile 2013, ultima modifica il 14 ottobre 2016
I Coradia Meridian sono la versione per il mercato italiano dei treni regionali basati sul sistema modulare Alstom Coradia di cui abbiamo parlato di recente, e dal quale sono stati derivati diversi treni per il mercato tedesco ed europeo in generale.
Trenitalia ha immatricolato i Meridian nelle serie ALe/ALn 501-Le/Ln 220-ALe/ALn 502 a seconda che siano elettrici (e) o diesel (n). Furono commissionati nei primi anni duemila, allo scopo di sostituire le ormai obsolete automotrici di vecchia generazione (ALn 668 e ALe 801) usate per il servizio su tratte suburbane, regionali ed interurbane. Il primo convoglio è stato presentato ufficialmente il 5 maggio 2004 a Roma Termini, da dove ha effettuato il viaggio inaugurale per Ciampino. In ambito Trenitalia hanno un soprannome ufficiale: “Minuetto”. Il nome fu scelto tramite un concorso, ed è probabile che si ispirato al fatto che i finestrini, che si trovano a tre diverse altezze, ricordano una sequenza di note su uno spartito. Il nome è coperto da TradeMark, e così lo si trova solo sui treni Trenitalia ALe.501 ALn.501 e TT (Trentino Trasporti) .
Le prime consegne di Minuetto sono state soggette a molti ritiri, con conseguenti interruzioni di servizio, dovuti principalmente all’inaffidabilità del software di controllo e ad alcuni problemi meccanici sui carrelli. Successivamente la situazione si è normalizzata, ma l’esperienza ha lasciato il segno. Mario Moretti ha infatti recentemente dichiarato: “Se si ripete l’esperienza del Minuetto, Alstom non avrà altre commesse.”
In totale sono stati prodotti circa 250 convogli, in diverse versioni. Varie compagnie italiane regionali ne hanno ordinato un minor numero di esemplari, che hanno avuto marcature e soprannomi differenti.
Le sei versioni attualmente in servizio sono:
- diesel, in composizione di tre elementi, acquistata da Trenitalia e da Trentino Trasporti;
- elettrica, in composizione di tre elementi, in uso presso Trenitalia, Ferrovia Centrale Umbra, Ferrovia Sangritana e La Ferroviaria Italiana (poi divenuta Trasporto Ferroviario Toscano);
- elettrica, in composizione di quattro elementi, in uso presso il Gruppo Torinese Trasporti ;
- elettrica, in composizione di cinque elementi (Convoglio Servizio Aeroportuale), acquistata da LeNord;
- elettrica, in composizione di tre o quattro elementi, senza piano ribassato, acquistata da Ferrotramviaria;
- elettrica, a scartamento ridotto in composizione da due elementi acquistata da Trentino Trasporti.
Il treno, disegnato da Giugiaro, è stato costruito da Alstom negli stabilimenti italiani ex Fiat Ferroviaria, a Savigliano, e negli stabilimenti di Sesto San Giovanni e di Colleferro (quest’ultimo per la versione diesel).
I Coradia Meridian sono allestiti in composizione bloccata, con interni a salone senza barriere tra le diverse semicasse. Una delle due testate è dotata di area per disabili, e tutta la segnaletica interna è anche in versione braille per i non vedenti. La struttura di cassa è del tipo “a piano ribassato”, che eliminando il dislivello con la banchina rende l’incarrozzamento più rapido, e meno difficoltoso per gli utenti a mobilità ridotta. Fanno eccezione i convogli di Ferroviaria, che hanno l’accesso a quota alta (perché usati in un contesto analogo a quello metropolitano, con banchine di accesso alte. Le testate possono essere attrezzate con una zona per il trasporto di biciclette, per adattarsi alle nuove politiche commerciali di Trenitalia legate all’unione sinergica del trasporto ferroviario con sistemi di mobilità alternativa. Il Coradia Meridian è stato il primo treno italiano ad essere dotato di videosorveglianza di serie e di prese elettriche con tavolinetti anche per i passeggeri di seconda classe.
Sono dotati di un accoppiatore frontale automatico Scharfenberg in grado di unire fino a tre treni in un singolo convoglio. Monta due tipi di motorizzazione: elettrica (monotensione con campo di operabilità tra 1,5 e 4 kV) o diesel. Quella della versione “n” è realizzata con blocchi motore Diesel IVECO V8 FVQE 28, derivato dalla serie VECTOR, da 20.000 cc common rail ed omologati Euro 3.
Come detto, livree, classificazioni e soprannomi variano a seconda dei committenti. Le varianti sono:
- Trenitalia soprannominato Minuetto, 100 convogli elettrici (ALe.501 + Le.220 + ALe.502) e 104 convogli Diesel (ALn.501 + Ln.220 + ALn.502) in livrea XMPR ed alcuni (elettrici) in livrea Leonardo Express a partire dal 18 settembre 2011; in arrivo convogli più lunghi in composizione da 5 casse.
- Ferrovia Centrale Umbra soprannominato Pintoricchio, 4 convogli elettrici in livrea bianca e rossa;
- Ferrovia Sangritana soprannominato Lupetto, 6 convogli elettrici (ETR/S03 01-06) in livrea rossa, grigia e blu. Due convogli inizialmente destinati ad ATCM/FER ma poi da queste disdetti, e rigirati alla Sangritana hanno curiosamente mantenuto le (sole) testate nei colori bianco/verde dell’impresa dell’Emilia-Romagna;
- Gruppo Torinese Trasporti: 20 convogli elettrici i( TTR 001-020, dove la sigla TTR sta per Treno TrasportoRegionale) in livrea bianco-giallo-blu:
- Trasporto Ferroviario Toscano (già La Ferroviaria Italiana) soprannominato Elfo, 4 convogli elettrici in livrea bianco-blu-azzurro
- Trentino Trasporti, soprannominato anch’esso Minuetto (in accordo tra Provincia Autonoma di Trento e Trenitalia), ma anche informalmente Orsetto: 10 convogli Diesel in livrea bianco e vinaccia caratterizzata da una zampa di orso stilizzata sul frontale (logo di Trentino Trasporti). TT possiede anche dei Meridian elettrici a scartamento ridotto impiegati sulla Trento-Malè-Marilleva.
- Ferroviaria – Ferrovie del Nord Barese: (ELT 201-212), 6 convogli a tre casse e 6 a quattro. Livrea bianca-rossa-azzurra, sono strutturalmente diversi dai “Minuetto”.
- TreNord (FNM): ETR.245, versione lunga a cinque casse.
Trenitalia: Minuetto
L’immagine seguente mostra una coppia di Minuetto diesel in viaggio da Trento verso Verona dove vengono periodicamente girati usando il triangolo di inversione che si forma nel raccordo tra la Verona-Brennero e la Milano-Venezia.
Ferrovia Centrale Umbra: Pintoricchio
Ferrovia Sangritana: Lupetto
I treni 05 e 06 erano stati costruiti per FER che poi non ha confermato l’ordine. Curiosamente, hanno mantenuto il solo musetto nei colori previsti per FER.
Gruppo Torinese Trasporti: TTR 001-020 (Treno Trasporti Regionali) e ETR.234.001-003
20 convogli entrati in servizio nel 2006 e immatricolati TTR, e tre nuovi convogli immatricolati ETR.234 nel 2014.
Trasporto Ferroviario Toscano (ex La Ferroviaria Italiana): Elfo
Trentino Trasporti: Minuetto
Trentino Trasporti ha messo in servizio 10 Coradia Meridian in versione diesel, pensati principalmente per la ferrovia della Valsugana che non è elettrificata. A seguito di un accordo commerciale con Trenitalia, anche i Meridian di T.T. sono denominati ufficialmente “Minuetto“, anche se a circola il nomignolo non ufficiale “Orsetto“.
Trentino Trasporti ha acquisito anche vari elettrotreni (identificati dalla sigla ETi) a scartamento ridotto-metrico sulla ferrovia Trento–Malè–Marilleva, che percorre le valli di Non e di Sole. Si tratta di convogli a due casse, ciascuna delle quali dotata di due carrelli, mentre quelli a scartamento normale hanno le carrozze intermedie che condividono i carrelli con le casse adiacenti.
Ferrotramviaria
Nel 2001 la società Ferrotramviaria, esercente la linea Bari-Barletta, ordinò alla Alstom quattro elettrotreni a tre casse, con un’opzione per altri due. Le prime sei unità vennero consegnate nel 2004-2005. Altre sei unità vennero consegnate nel 2008. Nel 2010 vennero consegnate delle rimorchiate intermedie per allungare la composizione da tre (ELT 201-206) a quattro elementi (ELT 207-212). A differenza degli altri Coradia italiani, ogni cassa ha due carrelli (come gli ETi trentini), invece che condividere i carrelli intermedi tra due casse adiacenti. Le carrozze non sono a piano ribassato perché usati in servizio di tipo metropolitano a marciapiedi alti. Il pavimento si trova ad un unico livello di 1150 mm dal piano di ferro, facilitando così l’incarrozzamento degli utenti dalle banchine alte 1100 mm e un’agevole circolazione all’interno. Per le banchine tradizionali, alte 350 mm dal piano del ferro, l’incarrozzamento è facilitato da due gradini ad espulsione automatica. Dettagli si trovano su ferronordbarese.it.
Un video mostra un ELT in transito
Un altro mostra il funzionamento dei gradini a espulsione automatica
Gli ELT sono divenuti tristemente famosi quando, il 12 luglio 2016, al km 51 uno di essi (a quattro casse) si è scontrato con il FLIRT ETR 342, provocando la morte di 23 persone ed il ferimento di altre decine.
TreNord – Convoglio Servizio Aeroportuale
Una variante chiamata Convoglio Servizio Aeroportuale è stata prodotta per TreNord. E’ derivata dal Minuetto, ma è in versione più lunga e “modulare”: 4-5-6 elementi. Rispetto al Minuetto si differenzia anche per:
- Indicatore frontale di direzione
- Sedili a cantilever (miglior pulizia interni)
- Arredamento modificato (aboliti i “salottini” sulle articolazioni)
- Nuovo fornitore per porte e WC
- Per garantire le prestazioni del treno allungato è stata raddoppiata la potenza dei motori delle vetture pilota, che è passata a 1,325 kW per ognuna (2 MW continuativi)
- Conformità alla normativa intervenuta nel frattempo (es. antincendio LR2)
- Controllo trazione per singolo asse (anziché per carrello)
La progettazione degli interni, gli allestimenti e la livrea esterna sono opera di Pininfarina. I vari convogli completi sono invece classificati con la sigla da A501 (il primo CSA prodotto) a salire. Il primo numero indica il numero di casse (cinque), i restanti due numeri il progressivo del complesso. La classificazione del materiale rotabile sulla rete RFI, su cui (per il collegamento dell’aeroporto conMilano Centrale) questo treno effettua alcuni viaggi, parte da ETR 245-001 a salire. Le singole componenti sono marcate:
- EA720 – motrice pilota A
- EA906 – rimorchiata intermedia
- EA905 – rimorchiata intermedia con pantografo
- EA907 – rimorchiata intermedia
- EA721 – motrice pilota B
Il treno veste la livrea per il servizio Malpensa Express: rosso e bordeaux sulla parte pilota delle motrici, mentre bianco panna per le altre carrozze con la parte bassa in grigio e i vetri dei finestrini e delle porte scuri. Tutta la parte esterna è ricoperta da una speciale pellicola che rende facile la rimozione dei graffiti. La progettazione degli interni, gli allestimenti e la livrea esterna sono opera di Pininfarina.
Dal settembre 2012 il treno è stato usato per effettuare il servizio Lombardia Express per collegare la stazione di Milano Centrale a quelle di Bergamo e Varese. A seguito del volume di passeggeri inferiore a quanto necessario per il mantenimento del servizio, la dirigenza TreNord decise di sospenderlo a partire dal 7 gennaio 2013. In occasione di tale servizio il convoglio aveva ricevuto le scritte Lombardia Express documentate dall’immagine seguente.
Nel corso del 2013 era prevista la consegna di altri 10 Meridian a cinque casse, che però differiscono dal Malpensa Express per la configurazione degli interni, specifica per il servizio ad alta frequentazione dei pendolari. Il primo arrivato vestiva, nel periodo di prova, una pellicolatura interamente bianca.
La prima entrata in servizio é stata però il 29 settembre 2014, con due Meridian a cinque casse verniciate in livrea TreNord.
Coradia Meridian Trenitalia nel prossimo futuro
A seguito di una gara pubblica effettuata nell’ottobre 2012, Trenitalia ha ordinato a dicembre 2012 70 nuovi Coradia Meridian destinati a rafforzare e rinnovare il servizio regionale in tutta Italia. Si tratta di una versione del Coradia Meridian in versione “lunga”, come quella in servizio in Lombardia come Malpensa Express”.
In effetti Alstom aveva previsto la possibilità di convogli a 4, 5 e 6 casse.
I primi treni di questo tipo sono entrati in servizio nel 2014 e sono stati immatricolati nel gruppo ETR.425 per le unità a 5 casse, ed ETR.324 per quelle a 4 casse . Per l’occasione Trenitalia ha cambiato musica e veste: i convogli hanno infatti ricevuto il nomignolo di Jazz e si presentano nella nuova livrea regionale, destinata a sostituire la XMPR dopo 17 anni.
Le consegne proseguiranno al ritmo di di 4 treni al mese. Il loro uso é previsto in Abruzzo, Calabria, Lombardia, Marche, Umbria, Veneto e Lazio. I 70 convogli saranno suddivisi in diverse versioni:
– 37 treni per servizi regionali a 5 casse (con più posti a sedere);
– 12 treni per servizi metropolitani a 5 casse (con più posti in piedi);
– 16 treni per servizi metropolitani a 4 casse (con più posti in piedi);
– 5 treni per servizi aereoportuali a 5 casse (con più posto per i bagagli), da utilizzare sulla percorrenza Roma Termini-Roma Fiumicino dove già usa le coppie di Minuetti del Leonardo Express viste sopra.
A marzo 2016 sono stati ordinati dalla Provincia Autonoma di Trento e Trenitalia ad Alstom 6 Coradia Meridian a 6 casse, immatricolati come ETR.526. I convogli hanno una lunghezza complessiva di 96,85 metri e capienza di 282 posti a sedere, 42 seggiolini pieghevoli e 2 posti per disabili in sedia a rotelle. Gli allestimenti interni hanno sedute rivestite in tessuto «Loden».
Le consegne sono iniziate nell’ottobre 2016. La livrea è una variante della classica versione di Trentino Trasporti (quella vestita dai Minuetti diesel di TT, da quelli a scartamento ridotto della Trento-Malè-Marilleva e dai FLIRT della compagnia). La variante incorpora la farfalla che contraddistingue le campagne turistiche della Provincia Autonoma di Trento ed un profilo di montagne stilizzate lungo la fiancata delle vetture di testa.
Coradia Meridian in scala N
Probabilmente la prima realizzazione di un Minuetto in scala N è il pezzo unico totalmente autocostruito (forse i pantografi no, ma tutta la meccanica, ingranaggi compresi, sì) dal socio ASN e Maestro Modellista FIMF Marco Carugati, già vincitore di diversi premi Muzio.
La prima versione commerciale è stata quella di Giorgio Donzello (Locomodel) che ne ha fatto sia una versione diesel che elettrica. Come ogni pezzo di Locomodel, anche questo e’ realizzato totalmente a mano, in metallo fotoinciso e fuso, badando, anche per esso, al rispetto della velocità massima riprodotta in scala. Il modello ha luci reversibili secondo il senso di marcia, carrello motore tipo NC a trazione ribassata. Di serie e’ dotato di un motore e di un carrello motore, ma e’ possibile ordinare il mezzo anche con due motori, uno per testata. Su rotaie.it si trova una foto del modello in fase di lavorazione, ed una del modello pressoché finito e presentato alle Giornate Fiorentine 2006, e poi a Verona 2007 con le sole decals mancanti. Come spesso per le cose di Giorgio… occorre vederle dal vivo, perché spesso si dimentica di fotografarli quando sono in versione finale!
E veniamo a Stefano Depietri (Trenomodel), che ha recentemente realizzato una versione davvero molto bella e curata, e per di più in tutte le salse!
Cominciamo a guardarlo in fase di costruzione: sul modello non ancora verniciato si può notare la cura del dettaglio.
Il modello è basato su un musetto in fusione di ottone, lastrina in alpacca da 2 decimi, chassis in resina. I pantografi sono quelli della Hobbytrain per la BR182 Taurus, che sono piuttosto simili. E’ disponibile anche in kit. I motori sono Tomytec, e il convoglio ha luci bianco/rosse alle estremità. Floriano Speranza ha montato il kit e riporta che sul forum ASN che “il montaggio è semplice ed il tempo impiegato è abbastanza breve“. Sempre sullo stesso forum, Nino Iraci ha mostrato alcune fasi della costruzione. La cosa più preziosa però è la dettagliatissima guida di montaggio preparata da Mauro Vason.
Passiamo a vedere l’interno: l’immagine non è un gran che ma rende l’idea. Nella parte in alto la sezione destra dle treno, in basso la sinistra. Si possono notare i due motori (uno per lato) e al centro il decoder.
E’ disponibile in analogico con o senza luci, e in digitale in versione con loksound, in varie livree. Stefano voleva farle tutte, ma al Model Expo di Verona (2013) ce ne erano “solo” 5: XMPR, Leonardo, Trentino Trasporti, Elfo e Lombardia. Sono comunque ordinabili anche livree diverse (GTT, Pintoricchio e Sangritano). Il modello completo resterà sicuramente disponibile fino al Novegro 2013, poi probabilmente si potrà avere solo il kit. I prezzi sono di 500€, per il modello motorizzato e verniciato, 550€ per il modello con le luci bianche rosse a seconda del senso di marcia, e 650€ per quello completo di Loksound decoder ESU. Il kit, comprendente la lastra fotoincisione del modello scelto (elettrico-diesel), le decals e lo chassis con motorizzazione costa 200 €. Con un’aggiunta di 50€ lo chassis può essere fornito montato (decoder non compreso).
Il seguente video lo mostra in azione, con tutti gli effetti della scheda sound.
Passiamo ad una carrellata delle varie versioni. Purtroppo non tutte le foto che ho fatto al Model Expo di Verona sono di buona qualità, ma la luce disponibile era quel che era, così qualche immagine non è propro a fuoco: e bisogna però accontentarsi. Iniziamo dalla versione elettrica XMPR di Trenitalia, per poi passare a vedere le altre livree.
Versione Trentino Trasporti (Diesel)
Versione Elfo
Versione Leonardo Express
Malpensa Express (Lombardia Express)
Sull’onda del successo del Minuetto Stefano ha apportato alcune modifiche al disegno originale così da poter realizzare anche la versione lunga: l’ETR 245 Malpensa Express.
L’idea era di farlo in serie limitata a 10 pezzi, e di non fornirlo in kit. Il prezzo proposto era di 650 € per il modello base, e di 750 € con il decoder sound ESU. Non è stato però previsto il numero minimo di prenotazioni, per cui quello che si è visto alla fiera di Verona (in versione Lombardia Express) è destinato a restare un esemplare unico. Peccato, ma del resto trovare dieci persone disponibile a spendere una cifra così importante in tempi di crisi era prevedibilmente non facilissimo. Resta forse uno spiraglio per una eventuale futura disponibilità in kit.
Un altro breve video (pochi secondi) mostra la marcia dolce e silenziosa dei Coradia Meridian di Stefano Depietri. Si intravedono anche dei bus in movimento con un sistema analogo al Faller Car System. Le immagini sono state riprese al Model Expo di Verona.
Ricordo a chi fosse interessato che le informazioni necessarie per contattare i produttori qui menzionati (così come tutti gli altri) sono disponibili su una pagina dedicata in questo sito.
Per non imbrogliare nessuno, ci tengo a precisare che la “livrea sperimentale TRENORD” non è mai stata applicata sui treni, ma era solo un mio esercizio grafico in occasione del Pesce d’Aprile 2012… 🙂 http://www.flickr.com/photos/matteo-tilo/7035238875/
Non credo tuttavia che la livrea definitiva sarà tanto diversa da quella da me proposta. Lo scopriremo nel giro di una manciata di mesi!
Grazie, in effetti era un lavoro fatto molto bene… Io la foto l’avevo trovata solo nelle preview di google, per qualche ragione l’originale non era raggiungibile e quindi non avevo potuto leggere i commenti relativi al pesce d’aprile, davvero ben riuscito. Ciao!
Da segnalare che sui musetti dei treni in carico a GTT fu applicato il logo dei 150 anni dell’Unità d’Italia, logo presente tutt’oggi.