Pubblicato: 16 aprile 2011 – ultimo aggiornamento: 21 novembre 2018
Le carrozze Gran Comfort, chiamate anche Gran Conforto (es. E.Principe) o Gran Confort (es. L.Voltan) sono carrozze progettate per la fornitura di servizi passeggeri a lungo raggio e sono in grado di offrire uno standard di confortevolezza molto alto grazie ad una serie di soluzioni tecniche innovative. Nei documenti ufficiali FS si trovano tutte e tre le diciture. Spesso vi si riferisce usando la sigla GC. Sono anche dette, più raramente, Carrozze per Treni Bandiera.
Dal punto di vista del passeggero, sono state sicuramente le carrozze migliori in assoluto nel parco FS.
Sono costruite su una cassa a longheroni in acciaio, con paratie in lamiera ondulata e pavimentazione flottante su elementi antivibranti. I finestrini eccezionalmente ampi (non apribili), l’impianto di illuminazione a luce naturale, il riscaldamento a pavimento e la presenza su ogni carrozza di impianto audio le rendevano assolutamente all’avanguardia all’epoca della loro entrata in servizio (primi anni 70).
Avevano doppi vetri per garantire massima silenziosità interna e una certa protezione contro gli sbalzi di pressione che vengono provocati dall’entrata e dall’uscita dei tunnel, persiane elettriche poste tra i due vetri per riparare dal sole, un’intercapedine di isolamento continua su tutta la carrozza, aria condizionata, rivestimenti dei sedili in velluto azzurro, appendiabiti celati dietro i sedili (solo carrozze a compartimenti) e tutte le porte di accesso e interconnessione erano automatizzate. Vi erano porta cartelli di percorrenza retroilluminati. Furono carrozze molto costose, dotate delle migliori apparecchiature esistenti all’epoca.
Le carrozze, denominate TEE Tipo 1969, entrarono in servizio nel 1972. Vennero costruite in quattro diversi allestimenti:
- a scompartimenti in cristallo, 48 posti a carrozza su 8 compartimenti dotati di armadi e sedili reclinabili
- a salone, 48 posti in disposizione 2+1, con tappeto in moquette
- ristorante, 41 posti più cucina a GPL, con sedili plastificati e tappeto in gomma. Una parte sono in seguito state trasformate in carrozze per invalidi
- furgone generatore (come vedremo tra poco)
Su rotaie.it si possono reperire gli originali figurini FS, che per comodità riportiamo qui.
Erano caratterizzate dalla tipica livrea TEE e dal tetto liscio. (Molte foto dei TEE italiani si trovano sul forum di www.ferrovie.it). Erano dotate di condotta REC (Riscaldamento Elettrico Carrozze) a 3000 Volt, il che le rendeva adatte a circolare sulla rete nazionale ma non adeguate al transito internazionale. Per supplire a questo, oltre al normale REC le vetture avevano gli scassi necessari per alloggiare dei collegamenti elettrici a 650 V la cui alimentazione proveniva da un carro generatore che doveva essere in composizione di ciascun convoglio. Il numero delle carrozze prodotte era piccolo: solo 13 a scomparti, 5 salone, 5 ristorante e 5 furgoni, quanto bastava per equipaggiare i TEE Lemano, Ligure e Mediolanum.
Dopo un anno fu prodotta un’altra serie di Gran Comfort, le Tipo 1970, pensata per i TEE nazionali (treni Bandiera). Anch’esse erano distinte in carrozza a scompartimenti, carrozza salone e carrozza ristorante. Vista l’utilizzazione nazionale (le carrozze non erano abilitate al servizio all’estero) non servivano i furgoni generatori, che vennero sostituiti da bagagliai (di questi parliamo altrove). Su ognuna delle carrozze di queste serie venne installato un motoalternatore alimentato a 3 kV dalla condotta REC. Le 191 unità (150 a compartimenti, 30 a salone, 21 ristorante e 20 bagagliai) entrarono in servizio nel 1973 in livrea Bandiera, e come le sorelle TEE avevano il tetto liscio. Le presentiamo in dettaglio in un altro articolo dedicato alle carrozze in livrea Bandiera.
Un treno con le Gran Comfort non poteva passare inosservato. Negli anni ’70 la maggioranza dei convogli presentavano composizioni eterogenee costituite da svariati tipi di vetture in livree disomogenee. I treni Bandiera e i TEE invece erano elegantemente uniformi sia cromaticamente che per la tipologia di materiale rimorchiato impiegato.
Come abbiamo visto gli allestimenti per le carrozze passeggeri erano due: a salone e a compartimenti.
- Carrozza GC a scompartimenti: offriva 48 posti suddivisi in 8 compartimenti da 6.
- Carrozza GC salone: 48 posti in file da 4+2, con corridoio paracentrale. Una paratia in vetro separava la zona fumatori (credo 12 posti) dal resto dell’ambiente.
Le Salone si distinguono dalle Compartimenti a colpo d’occhio, per l’ampia zona senza finestrini su un lato, mentre su quello opposto vi sono due coppie di finestrini per le ritirate: uno più ampio per la zona gabinetto ed uno stretto per i due locali con il solo lavatoio.
Quattordici tra le carrozze salone (marcatura da 50 83 18-98 106-7 A fino a 119-0 A) furono realizzate con una cassa in lega leggera.
La vettura Furgone Generatore era, come abbiamo visto, indispensabile per la circolazione delle Tipo TEE 1969 fino a quando queste non vennero uniformate alle Tipo Gran Comfort 1970 con il montaggio a bordo dei motogeneratori. A quel punto i furgoni, divenuti inutili, vennero accantonati. Uno di essi venne trasformato nella vettura “Pizza Express”.
Come già detto, nei TEE Nazionali la vettura Furgone Generatore era sostituita da un bagagliaio. Ne era stato creato un tipo apposito (D Tipo GC 1975).
Non vanno confusi con i bagagliai di tipo X (Dz Tipo 1970 e D Tipo 1982) che vestirono la stessa livrea Bandiera e dei quali parliamo altrove.
Le carrozze ristorante ebbero più versioni e varianti: ne parliamo in una nota dedicata.
Le vetture TEE e GC erano progettate per i 200Km\h, avevano carrelli Fiat a doppio collo di cigno ed esternamente assomigliano un po’ alle successive carrozze UIC-Z. Tuttavia fino al 1985 furono limitate ai 180 Km/h. Con l’orario estivo del 1985 fu istituita la coppia di rapidi Roma-Firenze 918/919 composta da 5 Gran Confort, un bagagliaio ed un locomotore E.444. Le carrozze avevano ricevuto smorzatori dei moti di serpeggio, e grazie a questi il convoglio poteva raggiungere i 200Km/h.
Visto il successo dell’esperimento, gli smorzatori furono applicati a tutte le carrozze GC.
A partire dal 1975, grazie alla disponibilità delle nuove carrozze che erano ancora in consegna, le carrozze GC in livrea Bandiera iniziarono ad essere usate per la sezione di prima classe al posto delle più modeste carrozze UIC-X anche in treni diversi dai TEE nazionali: fu questo il caso ad esempio di alcuni rapidi Napoli-Torino, Roma-Torino e Milano-Sestri Levante.
Nel 1982 iniziò la fine dei servizi TEE internazionali, sostituiti dagli InterCity che avevano in composizione anche carrozze di seconda classe: vennero dismessi i TEE Lemano e Ligure. Le carrozze giallo-rosse del TEE vennero allora impiegate sull’Adriatico e in alcuni rapidi, in composizione con alcune Bandiera.
Dopo il 2 giugno 1984, data dell’ultima corsa del Mediolanum, ultimo TEE internazionale in servizio in Italia, tutte le Gran Comfort TEE furono utilizzate per il servizio nazionale, in un primo tempo mantenendo la livrea TEE, poi, dal 1989, venendo rese uguali alle generazioni successive. Sempre nel 1984 si ebbe il passaggio dal logo “a televisore” posto in posizione centrale a quello inclinato, situato asimmetricamente sotto il secondo finestrino da destra.
Nel 1987 anche i TEE nazionali cessarono, sostituiti anch’essi da treni InterCity non più di sola prima classe. In vista delle nuove esigenze di servizio, erano già state ordinate le Tipo 1985 Gran Comfort (85 compartimenti e 84 salone, entrate in servizio nel 1988), nate in livrea Bandiera già con logo inclinato: si trattava di carrozze identiche alla serie precedente, a parte il tetto cannellato e una piccola differenza nella zona degli scalini.
Alcune tra le nuove salone ebbero uno dei lavatoi trasformato in cabina telefonica usabile dai passeggeri.
La nuova attenzione che Trenitalia iniziò a dedicare ai portatori di Handicap si manifestò nel fatto che tra le 30 salone due (la 606 e la 607) presentavano una struttura leggermente differente: il locale ritirata ed il piccolo lavatoio vennero unificati ad una delle estremità in un locale unico, ampio a sufficienza per ospitare una ritirata accessibile con le sedie a rotelle. Il finestrino piccolo corrispondente al lavatoio soppresso, una specie di feritoia verticale, venne eliminato. Sulla stessa estremità. Anche l’accesso al salone venne ampliato così da permettere l’accesso alle carrozzine, e venne fatto spazio per le stesse, installando gli ancoraggi per fissarle durante il moto del convoglio. L’aspetto esterno della carrozza quindi, lato ritirate, é asimmetrico. Le carrozze vennero marcate AH.
Eccezionalmente ne mostriamo una (la 607) nella successiva livrea XMPR per poter mostrare la struttura della fiancata, anche se dell’epoca post livrea TEE e Bandiera parleremo un un altro articolo.
Dato che gli InterCity prevedevano anche la seconda classe, alcune vetture di tipo Z1 di seconda classe ebbero la livrea Bandiera, ma con fascia blu anziché rossa per facilitare l’identificazione del tipo di servizio offerto.
Complessivamente, la lista delle carrozze Gran Confort é la seguente:
La classificazione | |||
---|---|---|---|
Tipo vettura | Classificazione | Unità | Note |
TEE Compartimenti | 18-90 900..912 | 13 | |
TEE Salone | 18-90 950..954 | 5 | |
TEE Ristorante | 88-90 900..904 | 5 | |
TEE Furgone-bagagliaio | 95-90 900..902 | 3 | |
TEE Furgone-bagagliaio | 95-90 950..951 | 2 | |
GC Compartimenti | 18-98 000..119 | 120 | |
GC Compartimenti | 18-98 120..169 | 50 | Ordine ’85 |
GC Compartimenti | 18-98 170..204 | 35 | Ordine ’88 |
GC Salone | 18-98 500..529 | 30 | |
GC Salone | 18-98 530..578 | 49 | Ordine ’85 |
GC Salone | 18-98 579..613 | 35 | Ordine ’88 |
GC Ristorante | 88-98 000..020 | 21 | |
GC Ristorante | 88-90 800..809 | 10 | |
GC Ristorante | 88-90 810..819 | 10 | Ordine ’87 |
GC Bagagliaio | 95-98 000..019 | 20 |
In totale quindi, dopo l’omogeneizzazione delle vetture TEE a quelle nate per il servizio nazionale, si ebbero 218 carrozze a compartimenti, 119 salone, 26 ristorante e 20 bagagliai, tutte in livrea Bandiera (che non venne mai applicata ai 5 furgoni generatori ormai pressoché inutili). Va notato che anche bagagliai UIC-X di due diversi tipi ricevettero la livrea Bandiera, ma non vanno confusi con i bagagliai Gran Comfort, così come non si devono confondere le Gran Comfort con le UIC-Z1 il livrea Bandiera di cui abbiamo detto sopra.
L’ultima GC a salone prevista fu, in fase di costruzione presso le Officine di Cittadella ed in vista dei mondiali di calcio di Italia ’90, realizzata in un allestimento e livrea speciali: divenne la carrozza “Press & Conference” (VCS 61 83 89-90 000-1).
E’ dotata di accesso solo su una testata. Il primo locale é la reception, dalla quale cui si accede alla lounge, un salottino con poltrone e tavolini bassi con impianto HiFi ed un angolo bar.
Il locale successivo é la Meeting Room. Vi si trova un lungo tavolo con 22 poltroncine. Ogni posto a sedere e’ dotato di microfono, altoparlante direzionale, presa per registratore e tasto di richiesta intervento. Vi era una rete locale basata su computer Olivetti, per l’epoca assai avanzata, oltre a un impianto per proiezione, videoregistrazione e traduzione simultanea. telefono e telefax completavano la dotazione.
Quando, a fine anni ’90, giunse l’ondata uniformatrice del XMPR, le carrozze GC resistettero con la loro bella livrea Bandiera; unica concessione fu l’apposizione del nuovo logo. Nel 2003 assunsero la livrea XMPR, e di lì a poco iniziò “la strage degli innocenti”: nell’ambito dell’infausto Progetto IC 901 buona parte delle GC vennero martirizzate. Le carrozze furono sventrate, e gli interni snaturati uniformandoli alle Eurofima e Z1. Del destino delle Gran Comfort nel nuovo millennio discutiamo in un articolo dedicato.
Chiudiamo questa sezione con alcune curiosità: due sono le regioni dove le GC non sono mai arrivate in servizio: Sardegna e Val D’Aosta. In Sicilia sono giunte solo nel 2003, perché fino ad allora erano inadatte al traghettamento. Fino a metà anni ’90 non avevano mai effettuato servizio notturno: iniziarono con la nascita del servizio ICN (Inter City notte).
Nel 1996 avevano effettuato servizio nel treno speciale “Palinuro Express” in livrea blu con una fascia arcobaleno.
Il seguente video mostra l’intera composizione in viaggio (si possono notare GC sia di Tipo 1970 che di Tipo 1985):
In anni diversi la livrea del Palinuro Express ebbe delle varianti
L’Ulivo Express, treno con cui Rutelli fece un giro elettorale durante la campagna del 2001 aveva in composizione anche delle GC.
Su Trenomania c’è una galleria di foto di Gran Comfort nelle varie livree (manca la TEE). Su i Treni n.262 e 263 del 2004 vi sono interessanti articoli di David Campione sulle GC.
Recentemente è stata ripristinata in livrea TEE una GC a compartimenti per il parco storico FS.
Gran Comfort (TEE e Bandiera) in scala N
Trattiamo qui solo i modelli corrispondenti all’epoca considerata in quest’articolo, rimandando ad un altro quelli relativi al periodo successivo.
Le prime “GC” sono state probabilmente quelle di Lima: accorciate e giocattolesche, non sono certo dei “fermodelli”.
Arnold a catalogo aveva delle vetture (3801 e 3802) prodotte attorno al 1997 e dichiarate “Gran Comfort tipo Z” nei colori Bandiera e bigrigio. Evidentemente nel catalogo si confondeva la nomenclatura del tipo di vettura con la livrea. Non si tratta infatti di vetture Gran Comfort, ma delle Z di seconda classe che si trovavano in composizione con esse.
Nel 2005 Fratix in collaborazione con ACME ha prodotto le Gran Comfort sia in versione XMPR (che vedremo) sia nei colori dei Treni Bandiera. A dieci anni di distanza (2015) una partita di Gran Comfort Fratix in livrea Bandiera é tornata ad essere disponibile: le carrozze possono essere acquistate d un prezzo attorno agli 80€ ciascuna contattando Susanna Warger che ne ha l’esclusiva (sito ottoperotto, o negozio ebay fli2009). Le esaminiamo in dettaglio presto in un articolo dedicato.
Giorgio Donzello (Locomodel) ha prodotto dal 2007 l’intera serie delle TEE Bandiera. Bellissime, ma stiamo parlando di un set di oggetti da 1100€ .
Sempre da Locomodel, è stata realizzata anche la versione “carrozza stampa” (con gli arredamenti interni corretti!). Dettagli sul sito locomodel.it.
Lidia Santi (con il vecchio marchio EurorailModels) aveva in produzione delle vetture Gran Comfort in versione salone e scompartimenti, disponibili in varie livree (TEE e Bandiera con vari loghi, oltre ad altre livree discusse altrove: ESCI, ECI, XMPR). Il catalogo EurorailModels del 2008 le riporta tutte.
Pietro ne “Il Brennero in Danimarca” racconta come costruire da sè le Gran Comfort, sia in versione TEE (30 gennaio 2011) che Bandiera (26 maggio 2009).
Anche Corradi74 mostra sul forum ScalaN (verso la fine della prima pagina del post) come si possano costruire alcune GC usando carta fotografica e (credo) base Roco.
Nel 2012 erano apparse immagini di una versione di GC che SAFER intendeva produrre – se i tempi sono quelli della loro E.626, chissà quando se ne la commercializzazione…
Pi.R.A.T.A. ha recentemente (2013) realizzato in collaborazione le GC TEE con logo inclinato (4 + 2 carrozze), che sono poi state commercializzate in collaborazione con Hobbytrain (con una versione per il mercato tedesco ed una per quello francese con numeri di serie diversi).
L’idea di riprodurre il logo inclinato, e corrispondentemente i carrelli con smorzatori, sebbene questi ultimi siano forniti come aggiuntivi, é pessima. Infatti il logo inclinato é presente solo dal 1984, mentre gli smorzatori furono introdotti nel 1985, ad epoca TEE già finita! A rigore dunque le carrozze sono ambientabili SOLO nel periodo 1984-1985 senza smorzatori, e 1985-1989 con. In questo periodo le carrozze vennero usate solo sul territorio nazionale in composizione (spesso mista) a TEE nazionali, InterCity e Rapidi prima di assumere anch’esse la livrea in Bandiera. E’ forse in teoria possibile che per un brevissimo periodo il Mediolanum, ultimo TEE sopravvissuto in Italia, abbia avuto tale logo, ma é un periodo incerto e marginale, tanto più che una foto del maggio 1984 (i Treni n.262) mostra una delle ultime corse, ed il logo é quello a televisore. Gli altri TEE (Ligure e Lemano) cessarono prima dell’introduzione del logo inclinato. Peccato dunque che queste splendide carrozze non siano adatte a riprodurre correttamente il lungo periodo TEE (1970 – 1984)… Nonostante questo “piccolo” difetto, c’era evidentemente una tal voglia di carrozze TEE italiane che sono rapidamente andate esaurite, e siano oggi reperibili solo presso qualche venditore on-line tedesco. Abbiamo chiuso un occhio anche noi, pur di averle. Il costi di ciascuna vettura si aggirava attorno ai 55€.
A gennaio 2014 sono state annunciate anche in versione con Livrea Bandiera: a causa di problemi con i fornitori cinesi però pare che almeno fin verso la fine del 2016 non saranno disponibili.
Dei modelli di bagagliaio GC trattiamo nel post sulla livrea Bandiera.
Delle carrozze TEE Pirata e di quelle Gran Comfort Fratix abbiamo discusso un articolo ad hoc.
Infine, delle GC in XMPR e nelle livree successive parliamo nell’articolo in cui discutiamo del distino delle GC nel nuovo millennio.
In questa serie sulle Gran Comfort:
- Vetture Gran Comfort – Parte prima: Epoca TEE e Bandiera
- Vetture Gran Comfort – Parte seconda: il nuovo millennio
- Vetture Gran Comfort parte terza: da Ristorante a BHR
- Vetture Gran Comfort – Parte quarta:Pizza Express
- Il Progetto IC 901 & C
- Gran comfort TEE e Bandiera in scala N
Articoli sulle livree vestite dalle Gran Comfort:
- Livrea TEE
- Livrea Bandiera
- Livrea ECI (di prossima pubblicazione)
- Livrea ESCI (di prossima pubblicazione)
- Livrea Frecciabianca (di prossima pubblicazione)
- Livrea Thellō (di prossima pubblicazione)
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Fortunatamente è raro vederne, ma alcune composizioni Frecciabianca presentano delle Gran Confort anche in seconda classe!
Una curiosità: essendo carrozze a lunga percorrenza erano dotate di luci notturne blu? Se Sì ne erano dotate solo le carrozze con arredamento a Scompartimenti o anche la Salone?
Domanda difficile… L’ho girata all’amico Gigi Voltan, noto autore di molti bellissimi libri sulle carrozze italiane. Mi dice che sicuramente sulle GC a scompartimenti esisteva la luce notturna blu, ma sulle salone non ricorda.