Pubblicato il 3 febbraio 2024
Come spesso, anche questa volta partiamo da uno spunto modellistico per parlare di treni veri, e poi tornare ai modelli. Il catalogo Arnold 2024 riporta due set (HN 4423 e 4424) riproducenti lo Spree Alpen Express e contrassegnati da una bandierina tedesca, dunque apparentemente poco interessanti per il ferromodellista italico. Eppure potrebbe non essere così: lo Spree Alpen Express viaggiava (anche) sui nostri binari.
In nome ricorda quello del ben più celebre Alpen Express che connetteva Roma con Copenaghen tra il 1952 e il 1987; questo invece andava dallo Spree all’Adige negli anni dal 1992 e il 1999. Lo Spree è il fiume di Berlino, e Verona era la città di destinazione del viaggio. Vediamo di saperne qualcosa di più.
Si partiva dunque da Berlino per raggiungere le Alpi che venivano toccate in Baviera, Tirolo, Alto Adige, Trentino, ma anche in Vorarlberg e Carinzia, dato che a Rosenheim il treno proveniente dal nord si spezzava in due tronconi: uno verso Verona, l’altro diretto a Villach.
Anche a Bolzano vi era una separazione, dato che alcune vetture viaggiavano verso Merano.
In direzione Merano andavano anche delle carrozze per il trasporto di auto al seguito (Autotransportwagen). Il carico automobili era previsto anche a Innsbruck e München-Ost.
Il servizio era stagionale, e limitato al venerdì e sabato come D 1283 (direzione sud, “SPREE-ALPEN-EXPRESS”), e al sabato e domenica come D 1282 (direzione nord, “ALPEN-SPREE-EXPRESS”). (In alcuni periodi, il numero fu D 1183/D 1182)
Da Bolzano fermava a Chiusa, Bressanone, Fortezza, Vipiteno, Brennero, Steinach in Tirolo, Matrei, Innsbruck Hbf, Schwaz, Jenbach, Brixlegg, Wörgl, Kufstein, Kiefersfelden, Oberaudorf, Rosenheim, München-Ost, Halle/Saale Hbf, Dessau Hbf, Potsdam-Stadt e Berlin-Wannsee per terminare la corsa a Berlin-Stadtbahn. Il convoglio partiva da Berlino poco dopo le 20 per giungere a Verona verso ora di pranzo del giorno successivo. Ripartiva poi dalla città scaligera verso metà pomeriggio per arrivare a Berlino il mattino seguente, poco dopo le 9. Gli orari esatti, anno per anno, sono reperibili su fernbahn.de.
Dato che il convoglio nacque nei primi anni ’60, e proseguì anche dopo la caduta del muro di Berlino, ebbe in composizione soprattutto vetture DR della ex Germania Est, e fu una rara occasione di vederle circolare da noi (anche se almeno una Bm fu per un periodo in composizione dell’Alpen Express, e quindi giungeva fino a Roma).
Vi sono foto che mostrano lo Spree Alpen Express a Berlino e dintorni, con in testa una Ludmilla.
Tra Monaco e Verona lo troviamo trainato da DB 110 e ÖBB 1044 a nord del Brennero (viste sopra oltre che nella seguente foto).
In Italia abbiamo una buona documentazione, che lo mostra al seguito di E.636 fino al 1992 ed E.656 successivamente.
Molto interessanti le immagini postate da Pietro Merlo sul forum duegieditrice.
La composizione del treno era variabile: possiamo avere da un minimo di tre ad un massimo di una decina di vetture, prevalentemente DR nei colori avorio e verde (elfenbein/chromoxydgrün) , generalmente (ma non sempre) con la presenza di una o più vetture letto MITROPA.
Abbiamo dati per quel che riguarda la composizione nel 1995.
L’1182/1183 viaggiava sabato e domenica dal 6 gennaio al 20 aprile, ma solo tre vetture entravano in Italia: una Bcm (cuccetta) e due Bom (compartimenti). Il resto del convoglio era limitato a Innsbruck. Le ultime 3 vetture(2 Bcm e il DDm) venivano incluse in caso di bisogno (Bedarf).
Il 1282/1283 circolava sabato e domenica dal 27 aprile al 28 ottobre. il DDm (trasporto auto) e una WLabm (letti) erano limitati a Bolzano, il resto del convoglio (2 Bom a compartimenti, 3 cuccette – Bcm e Bcmh e l’altra WLabm giungevano a Verona. Come si può vedere dalle foto di Merlo però, non sempre la composizione restava quella prevista.
Molto meno facile è trovare immagini sulla linea per Villach: per il periodo dal 1990 ne abbiamo due, di cui una mostra la presenza di ben tre vetture MITROPA (presumibilmente una ristorante e due letto).
In realtà il nome Spree Alpen Express esisteva anche prima del 1990, quando fu associato ai treni D1282/1283. Il libro di Rico Bogula Internationale Schnellzüge in der DDR und deren Reisezugwagen ha un paio di pagine (151/152) dedicate a questo treno, ma purtoppo non siamo stati in grado di reperirlo. Dobbiamo quindi appoggiarci ad altre fonti, della cui esattezza non abbiamo certezza, ma proviamo comunque a ricostruire il prequel.
La storia inizia nel 1962 su iniziativa di un’agenzia di viaggi con sede a Berlino Ovest. Questa organizzò un convoglio a lunga percorrenza (il D 2929/2930) che collegava una volta a settimana, da maggio a settembre, Berlino con Villach via Probstzella – Norimberga – Monaco di Baviera – Freilassing. In origine era composto da carrozze letti, cuccette, ristorante e bagagliai della DR, ma successivamente furono aggiunte anche normali carrozze a scompartimenti.
Nel 1963 il treno divenne bisettimanale ed iniziò a interessare l’Italia: il venerdì da Rosenheim il treno procedeva via Salisburgo e Villach fino a Tarvisio mentre al mercoledì da Rosenhaim si dirigeva verso Innsbruck e il Brennero per raggiungere Verona. Nel 1964 vi furono tre edizioni settimanali per l’Italia: due fino a Tarvisio ed una per Verona via Brennero. Nel 1965 i convogli per Tarvisio rimasero, mentre sul lato Ovest furono organizzate solo delle vetture dirette (Kurswagen) che venivano staccate a Rosenheim e agganciate ad un treno per Innsbruck e Bolzano. Nel 1966 le vetture dirette furono soppresse, sostituite l’anno successivo da una vettura con diversa destinazione: Bludenz.
Dal 1970, il treno manteneva il nome “Spree-Alpen-Express” ma divenne D 956/957. Viaggiava solo sul ramo diretto verso Villach-Tarvisio, e oltre che d’estate fu utilizzato anche in alcuni giorni a Natale e a cavallo di capodanno, nonché a febbraio e marzo (dunque in stagione sciistica). Dal 1971 il convoglio terminava a Villach. Dal 1973, it treno circolava una volta alla settimana come D 1106/1107. Tuttavia le ricerche eseguite su fernbahn.de (che permette di ricercare gli orari ferroviari tedeschi) non riporta alcun treno chiamato “Spree-Alpen-Express” tra l’inizio dei suo dati (1977) ed il 1991. D’altra parte, fino al 1991 lo “Spree-Alpen-Express”, considerato treno straordinario, pare non fosse riportato negli orari ufficiali. Potrebbe quindi sembrara che che il nome non sia più stato in uso, anche se vi è evidenza del contrario almeno per il 1974 come treno D 13996/13997.
Di questo convoglio abbiamo una immagine del 1978.
In quest’epoca, e negli anni successivi, bisogna fare attenzione a non confondere lo Spree-Alpen-Express con il treno, di composizione simile e anch’esso con trasporto auto al seguito, che passava per Villach ma procedeva poi fino a Lubiana.
Un cambiamento avvenne nel 1981, quando venne creato un nuovo servizio D 1306/1307 (Berlino-Monaco) che ebbe carrozze dirette per Villach, Innsbruck e Bolzano. Il segmento per Villach proseguiva come D.13996/13997. Di questo periodo si trovano alcune immagini su drehscheibe-online.de, alcuni dei quali mostrano le vetture a cuccetta in livrea monocolore verde. La verniciatura bicolore di queste vetture risale al 1982, anche se non si può escludere la circolazione successiva di vetture nella vecchia livrea monocolore, ed infatti ancora nel 1983 – ma non oltre – troviamo una cuccetta in questa livrea.
Ci pare che non sia stata solo la livrea a cambiare: il conteggio dei finestrini dei compartimenti nella Bc in livrea monocolore è di 10, mentre nelle vetture in foto più recenti dà sempre 11 : queste ultime sono dunque delle UIC-Y, in particolare (per quanto riguarda le cuccette) delle Bcm costruite tra il 1985 e il 1986. Possiamo vedere la differenza in un paio di modelli.
Abbiamo anche una immagine del 1985. La didascalia nella pagina dalla quale l’abbiamo presa (su trains-worldexpresses.com) parla esplicitamente di Spree-Alpen-Express, ma si vede quasi solo la sezione rossa del convoglio.
Tra il 1990 e il 1991 il treno per Villach-Klagenfurt fu rinumerato in D 1308/1309 i ma senza più il nome Spree Alpen Express, che fu invece ripreso dal convoglio diretto a Verona con i numeri D 1182/1183 e D 1282/1283 a partire dal 1991 e fino al 1999, questa volta presente negli orari, come abbiamo raccontato in apertura.
Nel modellismo
Un paio di anni fa ACME in collaborazione con Roco ha prodotto un set di vetture in H0 per riprodurre il convoglio: si tratta di una carrozza letti WLABm, due carrozze a cuccette Bcm ed una carrozza di 2ª classe Bm, tutte delle DR, in servizio internazionale Berlino-Bolzano-Merano.
La scelta di ACME riflette bene la media delle composizioni che abbiamo incontrato sui binari italiani nel periodo 1991-1999.
Anche Rivarossi aveva realizzato un set del convoglio in H0, con codice HR 4234.
Sembra avvicinarsi a parte del convoglio mostrati nelle immagini del 1983 e 1985 che abbiamo mostrato prima, con una vettura letto MITROPA, una ristorante MITROPA, una sola vettura Bc (a cuccette) in livrea interamente verde e con 10 compartimenti (come nella foto del 1983). Tuttavia in tutte le immagini che abbiamo mostrato il longherone alla base delle vetture MITROPA non è nero come nei modelli Rivarossi, ma rosso. Fu riverniciato in tal modo a partire del 1973. Quello nero è giustificabile solo fino a qualche anno dopo (revisione dell’ultima carrozza di quel tipo), quindi il set va datato al più tardi attorno al 1975.
Recentemente, come abbiamo detto in apertura, anche Arnold ha proposto due set per lo Spree Alpen Express (consegna prevista fine ’23, ma non li abbiamo ancora visti in foto). Sfortunatamente pare si siano pedissequamente appoggiati ai modelli Rivarossi, dato che le scelte sono estremamente simili. Vengono proposti due set, uno con due vetture letto MITROPA e una vettura BC a cuccette identica a quella Rivarossi, e l’altro con la ristorante MITROPA e due carrozze per il trasporto di auto al seguito.
E’ un vero peccato: a noi pare che la scelta di porlo in Epoca IV (piu precisamente IVa/IVb) sia poco interessante per il modellista italiano (data anche la mancanza di riscontri fotografici di quel periodo sui nostri binari). Eppure Arnold ha a catalogo vetture B, Bc e Bm delle DR (anche con 11 finestrini), e tra l’altro le Bm vendute nel set “D242 Paris – Berlin – Warszawa” hanno livrea verde-beige. Dunque vetture più coerenti con l’evidenza fotografica che abbiamo mostrato, almeno per quanto riguarda le rotaie nostrane, ci sarebbero anche (anche se non proprio esattamente quelle, ed ammesso di trovare le MITROPA senza longherone nero). In ogni caso, se mettessero a catalogo le singole carrozze invece dei set ci si potrebbe arrangiare meglio. Peraltro va detto che il catalogo riporta disegni, e non foto dei modelli: è quindi prematuro dare un giudizio definitivo, anche se è presumibile che non ci si scosti molto dall’annuncio. Quanto alle motrici in scala N non vi sono problemi, dato che esistono modelli di tutte quelle viste nelle foto: quelle tedesche e austriache da vari produttori, mentre per quanto riguarda le italiane sono tutte realizzate da Locomodels (Lorenzo Colli), ed alcune anche da Borzellino e ed altri.
Bellissimo articolo, di quelli che mi piacciono un sacco!
Eventualmente potrei contribuire anch’io con articoli simili?
Una mia grande passione è proprio riprodurre le composizioni in Scala N…
Sarebbe interessante sapere se prima della caduta del Muro fermasse anche in qualche stazione tedesco-orientale, oppure se andasse diretto da Probstzella (che all’epoca era stazione di confine fra le due Germanie) e Berlino Ovest.
A quanto mi risulta, durante la divisione della Germania, alcuni treni da Berlino Ovest facevano fermate tecniche in stazioni della Germania Est, consentite in base a specifiche regolamentazioni e controlli. Tuttavia, i passeggeri non avevano il permesso di scendere dal treno durante queste fermate e le stazioni stesse erano sempre fortemente sorvegliate. Quindi escluderei che lo Spree Alpen Express abbia fatto servizio in Germania Est, limitandosi ad attraversarla.