pubblicato il 21 gennaio 2012, ultima modifica 19 agosto 2022 |
Abbiamo in precedenza parlato di alcune motrici la cui storia è legata alla seconda guerra mondiale: le Whitcomb 65DE14 divenute Ne.120 e successivamente D.143. Vediamo qui un secondo tipo di motrice FS che ha origine dallo stesso evento: le Ne.700.
La storia comincia in Inghilterra poco prima della guerra, quando la London, Midland e Scottish Railway (LMS) ordina le motrici di classe D3/7.
Si trattava dei primi esemplari di un nuovo design di motrici diesel-elettriche: 40 macchine che furono costruite tra il maggio 1939 e il luglio 1942 da Derby Works ed ebbero numeri LMS 7080-7119. Erano fornite di motore Midland mod.350H 1800-4 a 6 cilindri verticali, della potenza di 360 CV, con valvole in testa, ad iniezione diretta e ad aria aspirata. Ad essi era accoppiata una dinamo generatrice di corrente continua a 500 volt, della potenza continuativa di 230 kW a 700 giri/m che alimentava il motore elettrico. La parte elettrica era di produzione English Electric Co. La frenatura era a ceppi sulle ruote e la velocità massima di 32 km/h (20 mph). Erano costituite da un telaio rigido su cui era montato un avancorpo e una cabina di guida posteriore. La struttura era tozza e della tipica forma britannica. Avevano un rodiggio C (0-6-0). L’asse motore di trasmissione, contrappesato, era posto tra 2° e 3° asse e trasmetteva il moto ai tre assi mediante bielle motrici di accoppiamento.
Nel 1941 dieci macchine (le 7100-7109) furono prestate al Ministero della Guerra, che le acquistò poi l’anno successivo. Tutte sopravvissero alla guerra, ma al termine furono cedute all’estero: 6 alle Ferrovie Egiziane e 4 alle Ferrovie dello Stato Italiane. Le altre 30 motrici rimaste sul ‘fronte interno’ divennero British Railways con i numeri 12003-12032.
(derbysulzer ha qualche altra foto oltre a quelle qui mostrate. Immagini delle 12030, 12031 e 12032 si trovano anche su rail-online.co.uk. )
Furono ritirate tra il 1964 e il 1967. brdatabase ha traccia dettagliata del loro destino. Nessuna è stata preservata, e railphotoarchive ha una immagine di una fase della demolizione.
Erano esistite macchine quasi uguali esternamente (LMS 7059-7068) ma erano motrici diesel, mentre le Class D3/7 che ci interessano (LMS 7080-7119) erano diesel-elettriche.
Le quattro macchine giunte in Italia nel 1944 (in origine 7103/05/06/09, ed in guerra immatricolate come WD 70.052/54/55/58) ebbero un fato più benigno di quello delle sorelle rimaste in patria. Acquisite dalle FS al termine del conflitto, furono immatricolate nel gruppo Ne 700 (Ne sta per “Nafta a trazione Elettrica”). Vennero assegnate dapprima ai depositi locomotive di Falconara e di Foligno e poi al deposito locomotive di Savona, dove rimasero fino alla radiazione che avvenne nel 1977 per la 004 e nel 1984 per le altre tre. La livrea era inizialmente stata la classica castano-isabella, ma non ho trovato foto (neppure in bianco e nero) che la mostrino. Schede e immagini della Ne.700 si trovano su leferrovie.it, ilmondodeitreni.it e il portale dei treni. Un paio di foto (in bianco e nero) della 002 a Novi San Bovo nel 1974 si trovano su wikimedia commons.
Come spesso poi, i report di Werner Hardmeier si rivelano una preziosissima sorgente di foto storiche, e così è possibile documentare la Ne.700 ( 003) nella classica veste verde-gialla da manovra. Altre immagini si trovano su photorail.com.
La Ne 700.003 (ex 7106) fu ceduta nel 1992 alla società La Ferroviaria Italiana che la fece “risistemare” dalla Fervet di Castelfranco Veneto (si possono notare ad esempio i fari più grandi, con terzo faro aggiunto, e finestrini frontali maggiorati). La livrea nera LFI con ruote rosse con bordino bianco rende questa goffa macchina quasi elegante. Pare che sia ancora funzionante anche se in disuso, e che attualmente si trovi presso la stazione di Bibbiena in provincia di Arezzo.
La La Ne 700.001 (ex 7103) dopo la dismissione da FS fu usata da Cariboni in treni dedicati alla manutenzione delle linee, ed è stata successivamente ceduta a Bionciani e successivamente preservata presso Museo Ferroviario Piemontese di Torino.
Altre foto della macchina all’epoca Cariboni si trovano su tramtreniealtro.it.
Segnaliamo poi una nota nella quale discutiamo delle altre motrici di fabbricazioni britannica presenti in Italia.
Ne.700 nel modellismo
Mercian Models ha riprodotto la 7080 in scala 0 ed in scala 00.
Anche Judith Edge Kits produce una versione in scala 00 (1:78) della sottoserie 12023-3.
Sul forum Ferrovie.info una interessante thread segue l’ipotesi di sviluppo di una versione H0 del modello di Judith Edge Kits, adattata alle macchine “italiane”. Vi si trovano anche varie foto di dettagli delle macchine LFI e Cariboni.
Esiste già almeno un’altra versione in H0 della macchina italiana: è stata riprodotta (in tre livree) da Errezeta.
Non ho invece notizie della riproduzione in scala N della motrice (nemmeno nella versione britannica di origine). Esiste in N una macchina abbastanza simile, la Class 08 riprodotta da Graham Farish – ma basta uno sguardo all’immagine per notare la principale differenza: assenza di asse cieco, e tre assi equispaziati (di Class 08 abbiamo parlato altrove.).
Tuttavia nel forum citato recentemente qualcuno ha ventilato la possibilità il kit previsto per l’H0 venga realizzato anche in 1:160. Chissà, forse se ci sarà abbastanza interesse…
Ho trovato traccia di un piccolo produttore inglese che produce in N un kit in resina della carrozzeria e lo vende a 12£. E9 un troglodita informatico, niente foto e comunica solo in cartaceo, Royal Mail… Se ci riesco sarà una delle mie prossime realizzazioni….
mi pare che graham farish producesse o produca ancora qualcosa di molto simile alla ne700
gianni
Quella prodotta da G.F. è la Class 8 – somiglia (le loco da manovra britanniche dell’epoca hanno tutte la grazia di uno dei cappelli della regina) ma è più corta e il biellismo è completamente diverso: non ha l’asse cieco.
ok ne prendo atto io l’avevo vista solo di sfuggita
gianni
C8 commercializzata a marchio Acar Model opportunamente ripitturata in verde.
Come discusso nella nota, la C8 c’entra davvero poco con la Ne 700…
[…] alle varie locomotive “Truman” di fabbricazione americana ed alle poche inglesine Ne700, alla fine della seconda guerra mondiale restarono in Italia, seppur in numero molto minore delle […]