pubblicato: 8 gennaio 2010 – ultimo aggiornamento 16 novembre 2013 |
In alternativa alle cremagliere, ferrovie che devono affrontare pendenze elevate possono essere realizzate come funicolari. In Italia se ne contano una quindicina, tra cui spicca una delle più antiche del mondo, la Funicolare della Mendola. Molto particolare la Tramvia Trieste-Opicina che presenta un raro ibrido, in cui un tratto a funicolare è intercalato in un percorso tradizionale, come avveniva talvolta per le cremagliere: in effetti nel caso di Trieste il vecchio spintore a cremagliera è stato sostituito da uno spintore azionato da una fune.
Le funicolari hanno vincoli realizzativi e di esercizio maggiori rispetto alle cremagliere, ma offrono una maggior sicurezza. In genere due vetture collegate da un cavo si muovono simultaneamente su un binario unico, una in salita e una in discesa, con un incrocio a metà percorso. Particolari scambi senza elementi mobili permettono alle due vetture di impegnare le brevi tratte parallele che rendono possibile l’incrocio.
In scala N Brawa ha prodotto un kit per funicolare, ora non più disponibile ma reperibile come al solito usato su ebay. Il kit è interessante – contiene due vetture (dotate di luci interne e magneti apposti sotto la carrozzeria per il controllo del fine corsa), motore ed elettronica di controllo – inclusi contatti reed -, cavo, 4 binari provvisti di rotelle per lo scorrimento del cavo (come al vero) e zona per l’incrocio, con i due scambi. Separatamente erano disponibili gli edifici delle stazioni a monte e a valle.
Il percorso complessivo è piuttosto limitato (direi una settantina di centimetri, come si può vedere dal modello montato nella pagina di Urs Wittig) e non so se sia possibile allungarlo. La parte con gli scambi é completamente in plastica, e quindi con un aspetto non propriamente realistico. In compenso il meccanismo di funzionamento è aderente al vero.
Già, ma come funzionano gli scambi di una funicolare? Come è possibile che, senza elementi mobili, le due vetture siano indirizzate sul binario corretto? Lo scopriamo facilmente guardano le ruote del modellino Brawa, che sono esattamente come quelle delle funicolari reali.
Come si può notare, le ruote in basso nella foto hanno due coltelli invece che avere solo quello interno come avviene per le vetture normali. Il doppio coltello obbliga la ruota a seguire il binario su cui sono appoggiate. Le ruote in alto sono costituite invece da larghi cilindri: la larghezza permette alla ruota di poggiare, per un breve tratto all’inizio della zona scambi, sul binario esterno e contemporaneamente sul binario fisso che sta al posto dell’ago dello scambio. Le due vetture sono poggiate sui binari in modo opposto, così che una abbia il doppio coltello sul lato destro guardando la salita, e l’altra sul sinistro. Così nella zona dell’incrocio la prima si terrà a destra, e la seconda percorrerà il ramo di sinistra.
Una dettagliata spiegazione di come funziona lo scambio di una funicolare si trova (con l’ausilio di alcune foto interessanti) sul forum funivie e , in inglese, su funimag.
Anche Langley ha una funicolare, di tipo diverso.Si tratta di un modello di una funicolare ad acqua, come quelle di Orvieto o di Sant’Anna a Genova.
Costo: 125 sterline, motorizzata. Un pò cara , considerando che comprende solo le carrozze e l’impianto elettrico. E’ reperible sul sito della Langley.
Su youtube c’e’ un video di una funicolare in scala N autocostruita.
Nella serie “Treni sui monti”:
- parte 1:rampe elicoidali
- parte 2a: cremagliere
- parte 2b: cremagliere in scala Nm
- parte 3: funicolari (questo articolo)
- parte 4: funivie
La funicolare della Mendola… da piccolo, per molti estati ero in vacanza a Malosco, vicino a Fondo… e la vedevo spesso, purtroppo non l’ho mai fatta.. per cui se vengo su ti contatterò…. chissà che non riusciamo ad incontrarci e percorrerla assieme.
Certo! Un viaggio sulla funicolare val proprio la pena di farlo!