Pubblicato il 10 aprile 2021
Le Leichtstahlwagen (carrozze leggere in acciaio) erano carrozze passeggeri a carrelli delle Ferrovie Federali Svizzere (SBB) note anche per aver fatto servizio nell’Italia del Nord sia presso alcune ferrovie concesse che in convogli internazionali. Erano infatti ammesse anche all’estero (in Italia alcune di esse solo nel periodo estivo perché le specifiche elettriche del riscaldamento non erano compatibili).
Presso le concesse italiane giunsero verso la metà degli anni ’80, quando furono dismesse dalla SBB-CFF-FFS. Spesso furono chiamate “svizzerette”. Gli impieghi furono ovviamente a carattere regionale. Le compagnie che si avvalsero di questa possibilità furono cinque: SNFT, FNM, FSF, FP e ACT. Ne suddividiamo l’esame in due puntate: in questa consideriamo le lombarde, nella prossima le emiliane.
Società Nazionale Ferrovie e Tramvie (SNFT)
La SNFT acquistò sette carrozze di costruzione SWP che immatricolò Bz.21 ÷ 26. Erano del tipo a porta centrale. La settima fu tenuta come donatrice di pezzi di ricambio. Erano tutte vetture a vestibolo centrale (ex FFS B 50 85 20-39 n. 011, 028, 074, 078, 089 e 140). La vettura tenuta come donatrice era la 20-39 026. Rohrer indica le 011 e 028 come ex 20-33, ma sarebbero a doppio vestibolo, mentre l’evidenza fotografica mostra in ogni caso carrozze a vestibolo unico.
Furono verniciate nei colori sociali giallo e arancio. Non era raro vederne una sulla Brescia-Edolo come rimorchiata di una ALn.668 (ricordiamo che parte delle 668 di SNFT sono derivate dalle 663).
Erano trainate anche dalle CNE, o dalla V220 ex tedesca.
Con l’acquisizione di SNFT da parte di FNM (poi LeNord e quindi TreNord), le carrozze cambiarono livrea ed immatricolazione, divenendo Bz 80.21 ÷ 26. Restarono comunque in servizio nel Bresciano.
Continuarono ad essere trainate dalle CNE ma anche dalle D.345 di FNM, oltre che al rimorchio delle ALn.668.
In epoca “LeNord” due vetture (n.23 e 24) furono ristrutturate per creare il “Treno dei Sapori”: un treno speciale turistico sulla ferrovia Brescia-Edolo con degustazione di prodotti enogastronomici a bordo ed escursioni guidate sul territorio. Hanno avuto una livrea ad hoc.
Nelle carrozze, una metà è stata trasformata in una elegante carrozza ristorante, l’altra in una zona bar.
Recentemente (2020) una De 520 “Occhialuta” (la 014) ha ricevuto la livrea del Treno dei Sapori, documentato nel seguente video.
FNM
Al di là delle “bresciane” che entrarono nel parco con l’incorporazione della SNFT, FNM aveva già acquistato varie Leichstahlwagen ex SBB: entrate in servizio tra il 1984 e il 1992 furono attrezzate per l’uso come vetture intermedie per treni reversibili a trazione elettrica. Vennero generalmente impiegate in composizioni bloccate da quattro elementi (a volte ridotto a tre elementi, con una sola carrozza intermedia): un’elettromotrice pesante EB.740, una o due carrozze, e un rimorchio semipilota EB.800 .
Molte, 56 carrozze, erano a piattaforma unica centrale, di costruzione SIG Neuhausen, come le “bresciane” (la lista delle carrozze svizzere acquisite si trova in una tabella di Rohrer). Furono riadattate per una metà come prima e per l’altra metà come seconda classe, Le carrozze di prima classe furono immatricolate EA.940-51 ÷ 78, quelle di seconda divennero EB.930-51 ÷ 78. Inizialmente ebbero livrea SOCIMI in bianco e giallo con fasce nere.
Successivamente assunsero i nuovi colori bianco, verde e blu.
Fino a qui tutte le carrozze che abbiamo visto sono a vestibolo e porta a centro vettura ed offrono 80 posti. Le Leichtstahlwagen erano però di più tipi: alcune (le meno recenti) erano caratterizzate da due vestiboli e due porte paracentrali per lato, un po’ come le nostre MDVC. Il secondo vestibolo sottraeva posti a sedere, che erano 72. FNM ne acquisì, in minor numero, anche di questo tipo: le immatricolò EB.930-86 ÷ 90 e EA.940-79÷ 83. Sono 10 carrozze in tutto. Erano costruite da SWS-FFA-SWP. La lista delle singole carrozze è reperibile in una tabella di Rohrer: sono le ex SBB 29-33 n. 072, 182, 194, 201, 203, 263, 284, 300, 317 e 526. Pur essendo in origine tutte di seconda classe, 5 furono ristrutturate ed usate come prime classi (EA).
Delle cinque EB a porte paracentrali è difficile trovare immagini: noi ne abbiamo trovata una pubblicata su facebook che testimonia, parlandone come fosse “arte”, l’opera realizzata nel 1996 da un decerebrato. Anche ammesso che qualcuno possa considerare “belli” i graffiti, cosa in sé comprensibile anche se non condivisa dallo scrivente, mi chiedo sempre: perché non rendere “arte” l’automobile del proprio babbo, invece che i muri o le carrozze degli altri?
Nel 2004, in occasione dei 125 anni di attività, le FNM organizzarono un convoglio composto dall’elettromotrice EB.740-01, le EA 940.78 + EB 930.72 e una carrozza semipilota EB.800.32. Ebbero una speciale livrea bianco-blu, e vennero usate come treni storici.
La maggior parte parte delle svizzerette vennero accantonate o demolite assieme alle elettromotrici e delle rimorchiate semipilota con cui avevano operato. L’ultimo servizio di linea venne svolto sulla Saronno-Novara con l’elettromotrice EB 740-18 il 24 novembre 2012.
9 vetture in livrea regionale bianco-verde brillante-blu sono state cedute nel 2011 al museo Ferroviario del Verbano, che le utilizza abitualmente per l’effettuazione di treni storici.
In un’altra nota parleremo delle carrozze “gemelle” giunte in Emilia.
Buongiorno, sono il “decerebrato” dal cui blog avete preso la foto della EB 930-89.
Volevo specificare che non sono io l’autore delle opere sulla carrozza ma, purtroppo, solo il fotografo.
Amo i treni e li amo ancora di più dipinti. Gusti personali che non pretendo condividiate. Ma negli anni in cui usavo gli spray (anni 80 e 90) non ho mai dipinto un treno FNM. Ne ho fotografati molti però.
Nonostante l’insulto gratuito, soprassiedo sul fatto che abbiate utilizzato una mia foto senza nemmeno chiedere il permesso (sarebbe una cosa vietata, un po’ come scrivere sui treni) né indicarne la provenienza, dato che apprezzo il vostro blog di cui sono affezionato lettore.
Caro Vandalo (nomen omen?), chiedo venia, in effetti chiedere il permesso è cosa che solitamente faccio e concordo che sarebbe stata buona educazione farlo anche questa volta (sebbene le norme sul copyright delle foto siano articolate, e prevedano che le “semplici fotografie” siano protette solo a certe condizioni, e che siano comunque liberamente usabili se più vecchie di 20 anni). Modificherò il testo, prendendo atto che autore della foto e attore del (mis?)fatto sono persone differenti, e citando l’autore (della foto). Resta il mio giudizio (ovviamente personale) su chi “abbellisce” le proprietà altrui. Un cordiale saluto
Sarebbe interessante una panoramica sulle diverse versioni di queste carrozze nella loro terra natia, pressoché introvabile in internet
Sta arrivando, pronta in 4 puntate. Un paio di settimane di pazienza ed esce la prima!
Bene, non vedo l’ora di vederlo!
Salve! Complimenti per il ricchissimo sito. Gentilmente, vorrei sapere a quando risalga la prima apparizione del logo delle FN “a televisore”. Grazie!
Grazie. Immagino intenda FS, non FN… se e’ cosi’, 1966 – veda qui: http://www.stagniweb.it/loghi.htm
Grazie, ma io intendevo proprio FN. Sarebbe un dato interessante, di cui non ho riscontri…
Scusi l’ignoranza, ma cosa sarebbe FN? Intende FNM o la sua evoluzione del 2006 Ferrovienord? (https://scalaenne.wordpress.com/2020/11/07/ferrovie-nord-milano-ferrovienord-lenord-trenord-nordcargo/) E quale sarebbe il relativo logo a televisore? Ha un esempio da indicare?
Scusi. Ecco, le allego un link ufficiale. La data “1950” mi pare inverosimile… significherebbe che le FS hanno avrebbero “copiato” le Ferrovie Nord dell’epoca. [https://www.fnmgroup.it/documents/11605/44115/evoluzione-logo-brand-identity.png/e1e8ffe8-22c4-496c-958a-e2bf9cc5eaf6?t=1518503880000]
Grazie Salvatore, interessante! Dunque si parlava di FNM. Non so che dire, la questione è discussa su facebook: https://www.facebook.com/groups/271549709692217/permalink/1938841839629654 dove si suggerisce che la data corretta sia il 1975, e che in effetti il sito ufficiale presenti un errore.
In effetti immagini degli anni ’50 mostrano un logo diverso (si veda ad esempio qui: https://cpcontainer.weebly.com/i-treni-delle-fnm.html ), mentre il logo in questione è presente in varie foto degli anni ’90 (es. https://www.photorail.it/forum/index.php?action=gallery;sa=slideshow;id=12957)