Pubblicato il 25 maggio 2009, ultimo aggiornamento: 26 settembre 2020
I locomotori in scala N della Lima sono noti per non essere particolarmente performanti, almeno nelle prime generazioni. Slittano in salita anche con un carico leggero, e non vanno gran che bene. Quellli costruiti negli ultimi anni di attività sono decisamente meglio: come riconoscerli senza fare una prova di marcia?
E’ semplice, basta guardarli da sotto. Quelli di primissima generazione erano basati su un motore centrale, che trasmettevano il moto tramite una doppia vite senza fine (una per carrello) ad una ruota dentata al centro di ciascuno dei due carrelli. Si noti come le ruote motrici non avessero anelli di aderenza in plastica: risultato, un disastro!
Le motrici di questo tipo sono rarissime – quella fotografata era una D341 che mi era capitata.
Visti i non esaltanti risultati, Lima tentò di migliorare le cose mettendo anelli di aderenza sulle ruote motrici – ma questo avrebbe penalizzato la presa di corrente. Il compromesso fu di avere solo un carrello motorizzato (con anelli di aderenza), e quindi solo una vite senza fine.
In realtà anche questo accorgimento non migliorò gran che l’efficacia – il problema non era solo il motore a tre poli e il tipo di trasmissione, ma il peso dei modelli, che avevano solo due pesetti di piombo su un telaio di plastica (le più nobili Fleischmann e Minitrix ad esempio hanno invece telai in metallo pressofuso). Il tentativo successivo migliorò un poco le cose: il motore fu integrato nel telaio di un carrello, e la trasmissione avvenne ad ingranaggi. I modelli si riconoscono per gli ingranaggi laterali, a fianco della coppia di ruote motrici.
Finalmente arriviamo alle motrici di ultima generazione, dotate del cosiddetto “motore G”, che anche se non hanno la qualità dei migliori produttori industriali, almeno viaggiano abbastanza bene.
Ancora una volta, riconoscerle è facile perchè questa volta gli ingranaggi di trasmissione sono centrali.
Anche le prese di corrente hanno avuto varie evoluzioni. La seguente immagine mostra varie versioni della D.341: ingrandendola si possono osservare le diverse trasmissioni e prese di corrente.
Se poi volete cambiare la trazione della vostra vecchia motrice Lima, potete chiedere a Bodo Fanfara di Euromodell FP di sostituirvi il motore originale con un Faulhaber con massa inerziale – ma sedetevi prima di guardare il prezzo dell’operazione!
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