Pubblicato il 22 ottobre 2011, ultima modifica 8 marzo 2017
Il progetto VSOE, costato undici milioni di sterline, è nato nel 1982 ad opera di James B. Sherwood, multimilionario proprietario del Sea Containers group. Ha permesso di rimettere sui binari il mito dell’Orient Express degli anni d’oro. Sherwood ha recuperato 35 vetture CIWL con un investimento di 16 milioni di dollari. Il VSOE è solo un tassello nella complessa organizzazione della Orient Express Hotels Ltd, società quotata in borsa a New York e che possiede, oltre a vari hotel di lusso nel mondo (tra cui il Cipriani a Venezia), una serie di treni lussuosi che comprendono Eastern and Oriental Express in Asia meridionale, The Royal Scotland, British Pullman e Northern Bell in UK e Hiram Bingham in Perù.
Il primo viaggio (Venezia-Milano-Parigi) fu effettuato il 7 agosto 1982. Sulla prima tratta (Venezia-Milano) il VSOE era al traino della E656.297. Successivamente è stato trainato dai più svariati tipi di motrice (in Italia E444R, E402B, E645, E636, E412, E626…).
Nei primi 12 anni ha trasportato 273.000 passeggeri (per oltre il 60% inglesi e americani). Sul sito della compagnia si trovano orari e prezzi.
Curiosamente, a dispetto del nome, non passa dal Sempione ma dal Brennero. Sui binari italiani il treno circola regolarmente nelle tratte Roma-Venezia, Venezia-Treviso-Tarvisio e Venezia-Verona-Brennero. E’ tuttavia capitato occasionalmente che da Venezia a Parigi transitasse via Milano invece che dalla valle dell’Adige. Per tutta l’estate 2012, a causa dei lavori sul versante austriaco del Brennero, é transitato nuovamente via Milano, ancora al traino di una E.656.
Fuori servizio, è possibile vedere le carrozze fino in Basilicata. Infatti un accordo siglato nel 2008 tra Ferrosud e la Società “Venice Simplon Orient-Express Ltd” prevede fino a tutto il 2014 la manutenzione straordinaria del convoglio presso la Ferrosud di Matera nei mesi invernali e l’impiego di 6 tecnici per la manutenzione ordinaria, presso l’Officina di Venezia nel periodo di esercizio commerciale.
Il treno è attualmente composto di 17 carrozze: 11 vagoni letto (9 Lx e 2 S), due vetture di servizio (tipo Y modificate) e 4 vagoni tra bar, soggiorno e ristoranti, anche se talora viaggia con composizione modificata (15 o 16 carrozze, ma in bassa stagione può ridursi fino a 12 e talvolta ad 11 vetture.).
Dei vagoni letto CIWL (tra cui S, Lx e Y) abbiamo già parlato in un altro post.
Elenchiamo qui le vetture nell’ordine indicato nella tabella di composizione sopra riportata, assieme al tipo e sopra è:
numero | tipo | anno di costruzione | uso |
---|---|---|---|
3915 | Y | 1949 | Bagagli+cabine staff |
3555 | Lx | 1929 | Letti + servizio |
3525 | Lx | 1929 | Letti |
3473 | Lx | 1929 | Letti + servizio |
3543 | Lx | 1929 | Letti |
3552 | Lx | 1929 | Letti + servizio |
3309 | S1 | 1926 | Letti |
3674 | ex carrozza ristorante | 1931 | Bar |
4110 | Pullman Etoile du Nord | 1926 | Ristorante con cucina, 36 posti |
4141 | Pullman Cote d’Azur | 1929 | Ristorante con cucina, 36 posti |
4095 | Pullman Etoile du Nord | 1927 | Ristorante con cucina, 36 posti |
3539 | Lx | 1929 | Letti + servizio |
3425 | S1 | 1929 | Letti |
3553 | Lx | 1929 | Letti + servizio |
3544 | Lx | 1929 | Letti |
3482 | Lx | 1929 | Letti + servizio |
3912 | Y | 1949 | Bagagli+cabine staff |
Le informazioni sono desunte da una pagina del sito ufficiale, che offre anche interessanti dati sulle tratte in cui le vetture hanno prestato servizio in epoca CIWL.
L’album di guardaracing su photobucket.com contiene foto di quasi tutte le carrozze. Un altro set di foto si trova su trainsfrancais. Sul sito espacetrain è reperibile una serie di foto fatte da François Schuller che mostrano vari dettagli di 16 vetture (manca una S). Un altro set di foto completo è reperibile su extrazug.jimdo.com. Ancora varie foto con dettagli su trains-speciaux.fr. Su lille-modelisme.perso.neuf.fr si trova una scheda descrittiva (con foto e storia) di ciascuna vettura.
Approfittiamo della ricca documentazione disponibile sui vari siti per vedere dapprima le Lx (che formano l’ossatura del treno). Costruite nel 1929, sono i vagoni letto classici, le carrozze di lusso per eccellenza. Incarnano il mito CIWL. Delle vetture VSOE, le 3 con matricola 34xx furono costuite da Metropolitan, le altre 6 furono realizzate da EIC (Aytré). Originariamente, queste carrozze avevano solo 10 compartimenti viaggiatori singoli, con la possibilità di appaiare (alcune) coppie di vani. Nel 1930, a seguito della crisi del 1929, si trasformano da Lx 10 in Lx 16 (4 singole + 6 doppie) o in Lx 20 (10 doppie).
La 3309 e la 3425 sono le uniche due vetture letto “per clienti” che non siano di tipo Lx. In entrambi i casi si tratta di tipo S1 letto a 16 posti, e successivamente convertite in ST a 24 posti. Sono state modificate rispetto all’origine, per renderle più simile alle Lx, sostituendo le porte (che in origine avevano finestrini rettangolari) con porte dotate di finestre a calisson. La 3425 è stata costruita in Inghilterra nel 1929 da Birmingham mentre la 3309 fu costruita in Belgio nel 1926 da Nivelles, Entrambe le vetture erano usate tra il 1928 e il 1939 per l’Orient Express su diverse tratte. La 3309 si trovò nel 1929 ad essere in composizione ad un treno che fu bloccato per dieci giorni a 90 km da Istanbul da una tempesta di neve. I passeggeri sopravvissero solo grazie all’aiuto degli abitanti dei villaggi turchi circostanti. Una foto del treno bloccato dalla neve si trova su Mike’s Railway History Page.
Le altre due carrozze letto, delle Y progettate negli anni ’30, sono state costruite nel 1949 da Nivelles. Meno lussuose rispetto alle carrozze che le hanno precedute, sono meno rappresentativo della leggenda di CIWL. Hanno subito modifiche: oltre a ricevere porte a calisson, sono state cambiate per assolvere alla nuova funzione di servizio, con cabine per il personale e spazio per i bagagli (i caratteristici furgoni CIWL non fanno infatti parte del VSOE). Le due carrozze sono uguali sul lato corridoio, mentre sul lato scompartimenti sono state sensibilmente modificate in maniera differente:nella 3912 è stato chiuso l’ultimo finestrino a destra, mentre nella 3915 è stato chiuso il quarto da destra.
Quattro carrozze a centro treno hanno livrea blu-crema (mentre tutte le altre hanno livrea blu con scritte oro). Le etichette sulle carrozze parlano di due vetture ristorante, una pullman e una bar. La carrozza bar (3674) è dotata anche di pianoforte.
E’ derivata da un Wagon Restaurant che operava originariamente tra Parigi e la costa Atlantica, e che fu impiegato successivamente nel Sud Express fino al confine spagnolo ad Irun, finendo la carriera come Snack Bar nella Fleche d’Or prima di essere recuperato nel progetto VSOE. Oltre a ricevere le porte a calisson, sono stati eliminati i finestrini piccoli all’estremità destra sul lato opposto a ove si trovava la cucina. Lì ora c’è la parete parzialmente cieca con la scritta recante l nome del treno, mentre sulla sinistra è sostituito un finestrino d’estremità con uno ovale tipico di una Pullman. Il lato opposto (ove si trovava la cucina) pare rimasto esternamente pressochè invariato. La forma dei finestrini sarebbe stata modificata: quelli attuali hanno spigoli superiori arrotondati.
La carrozza ristorante 4095 è una Pullman tipo Etoile du Nord con cucina. Costruita nel 1927 da BRC era di 2 ° classe, e nel 1930 fu trasformata in carrozza ristorante.
La carrozza ristorante 4110 è come la 4095 una Pullman tipo Etoile du Nord con cucina. Una piccola curiosità: la finestra della porta è dipinta di bianco con un piccolo spioncino trasparente. Entrambe le Etoile du Nord hanno perso, rispetto all’origine, il finestrino centrale dei tre adiacenti nella cucina, ed il primo finestrino nella zona passeggeri accanto alla cucina.
La “Pullman car” 4141 fu costruita nel 1929 da EIC (Aytré). Era una pullman tipo Cote d’Azure di prima classe con cucina, ed almeno esteriormente sembra fedele allo stato originale, unica tra le 4 carrozze in livrea blu-crema.
Il seguente filmato mostra il transito delle 17 carrozze a Treviso al Traino di una E402A
Un’altro filmato mostra vari dettagli delle carrozze prima di documentare la partenza da Venezia Santa Lucia.
Molti altri transiti (in Italia ed all’estero) sono documentati su youtube, e possono essere trovati facilmente.
Roby Ferrari descrive l’esperienza di un viaggio sul mitico treno (e così scopriamo che il “Lusso” negli anni ruggenti era senza doccia e senza aria condizionata…). Il seguente video à un’idea di come sia un viaggio a bordo del VSOE.
VSOE in scala N
In scala N l’intero VSOE raggiungerebbe circa 2,5 m: una lunghezza improponibile sia per il plastico che per la vetrina. Tuttavia c’è chi ci va vicino, come mostrano le seguenti foto da un plastico francese ove vi sono oltre 10 vetture in composizione. Il treno è composto di vetture Kato (NIOE) con il tetto ridipinto in bianco, ed una vettura Rivarossi in composizione.
Il NIOE Kato è in effetti un ottimo punto di partenza, ed anche meglio è il kit Kato del 2014, nel quale le vetture giapponesi di accompagnamento sono sostituite da carrozze CIWL (ne parliamo nella nota sul NIOE). Il grosso del VSOE è costituito da vetture Lx, che come abbiamo già visto sono state commercializzate da vari produttori, anche se scritte e numeri di serie non sono proprio giusti (ma ci vanno molto vicino, come si può vedere in un forum francese). Le due Y sono più problematiche, perchè la (unica) Y è stata realizzata da Kato per il NIOE non è in versione modificata (le finestre sulle porte non sono a calisson). Ci sono poi le quattro vetture in livrea blu e crema, mentre nel NIOE solo una pullman portava questa livrea: le carrozze ristorante e bar erano in livrea blu e oro. Delle quattro vetture blu-crema del VSOE, la più caratteristica è il bar 3674 con scritta “Venice Simplon Orient Express” su una fiancata. Era riprodotta in N da Rivarossi che nel 1992 a catalogo aveva ben 20 diverse carrozze CIWL tra vetture letto, ristorante, bar, salone, pullman e furgoni. La vettura riprodotta tuttavia presenta varie differenze con la versione attualmente in esercizio, sia per quanto riguarda le scritte che per la decorazione attorno alla lunga scritta “Venice Simplon Orient Express” sulla fiancata. Il modello Rivarossi (cat.9663) riproduce comunque una precedente versione effettivamente reale, mostrata nella seguente foto, anche se la decorazione attorno alla scritta è monocromatica i fiori non sono rossi). Particolare macroscopico, il numero di finestrini non corrisponde (7 nella vettura reale, 6 nel modello riprodotto). Stesso avviene sul lato cucina.
Nel 2011 Arnold ha nuovamente messo a catalogo tre carrozze in livrea blu e crema (il couplage più la vettura bar), oltre a due Lx del VSOE: i set HN40106 e HN40107. Si tratta di carrozze di derivazione Rivarossi. La cura è migliorata: i carrelli hanno la caratteristica macchia bianca, e perfino le ruote hanno il bordino bianco. Le decorazione attorno alla scritta “Simplon Orient Express” sulla carrozza bar ha le infiorescenze in colore rosso: insomma, è molto più fedele al vero.
Tuttavia la carrozza bar presenta esattamente le stesse discrepanze già discusse per il modello Rivarossi. Le altre due vetture nel set sono delle Fleche d’Or (8 finestrini sul lato opposto alla cucina): quelle in uso nel VSOE sono invece una Cote d’Azur (7 finestrini) e due Etoile du Nord (9 finestrini)… E pensare che Rivarossi e Arnold avevano una carrozza più simile alla Etoile du Nord da cui partire: la ristorante! Certo, c’rano modifiche da fare ma l’impianto di base sarebbe andato sicuramente meglio che non l’essere partiti da una WPC Fleche d’Or.
Le altre due vetture del set HN40106 non sono esenti da problemi. Si tratta di un couplage di pullman (WP+WPC), ma in realtà nel VSOE la WP (Pullman senza cucina) non c’è… Anche qui poi, si tratta delle solite Flèche d’Or, che sono le uniche sbagliate: nel treno oltre alla bar ci una WPC Cote d’Azure (la 4141) e due WPC Etoile du Nord (4110 e 4095).
Arnold ha prodotto nel 1992 anche la 4010 in livrea bianco-blu (numero a catalogo 3905K), derivata dalla produzione Rivarossi, che la presentava in un couplage (4010 con cucina + 4020 senza cucina, articolo 9666). La 4010 (Arnold o Rivarossi, fa lo stesso) non è in composizione VSOE, ed è anch’essa una Fleche d’Or.
Tra le carrozze Rivarossi dell’epoca c’è anche la Lx 3543, ma con scritte spagnole e portoghesi, e quindi corrispondente ad epoca precedente il restauro (nel VSOE le scritte della 3543 sono in francese e in italiano). La vettura, con uguali caratteristiche, è poi stata ripresa da Arnold.
Un’altra Lx corrispondente a quelle VSOE è la 3544 Arnold – in questo caso le scritte corrrispondono all’allestimento attuale.
Arnold nel 2011 ha introdotto anche un set di due carrozze letto (LX) in livrea VSOE (tetto bianco, carrelli sporcati di bianco, bordino bianco sulle ruote).
Su questa base (NIOE con imperiali riverniciati, più Arnold) si é visto correre sul modulare NParty a Schio un VSOE al traino di una E.412.
Una Lx figura anche nella serie editoriale De Agostini “Ferrovia del Gottardo” del 2017. E’ venduta “a pezzi” da montare. Un recensione dettagliata del modello è reperibile sul forum GasTT.
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Non per contraddire,ho le foto che il primo VSOE è stato effettuato con l’uscita dal DL di Milano Greco da Gr 685-196 + Gr 625.116 datate 1977
Facendo il tragitto in doppia trazione con le due locomotive da Milano Centrale a Brescia
Grazie per la segnalazione. Se hai voglia di mandarmi le foto (scalaenne chiocciola gmail.com) le pubblichiamo volentieri. Quello che hai visto però era uno dei vari treni composti da carrozze ex CIWL che si sono succeduti nel tempo (vedi anche le prime immagini del post sulle Motrici del VSOE) ma che non era il “Venice Simplon Orient Express”, in quanto il VSOE é effettivamente nato nel 1982 come iniziativa della “Orient Express Hotels Ltd” che dal 2014 ha cambiato ragione sociale in “Belmond Ltd.” Dunque degli “Orient Express” ci sono stati anche prima del 1982 (ad esempio il NIOE a cui abbiamo dedicati un articolo), ma non erano il VSOE. Magari in futuro cercheremo di scrivere un articolo per fare un po’ di ordine in questa affascinante storia.
Buonasera,
ho letto e riletto piu’ volte l’articolo, ma ancora ho dei dubbi..
il mio VSOE e’ di 9 carrozze, tutte Arnold HN4106 (1 set) e HN4107 (3 set), cosa ho sbagliato e come posso migliorarlo? grazie
Dunque hai usato un set Arnold HN4106 e tre set HN4107 (Carrozze Lx) i problemi sono:
1) Nel set HN4106 la vettura bar ha delle inconsistenze, e le due WR non sono del tipo giusto, come discusso nella nota
2) Mancano le Y.
3) Manca la S
Va detto che da quando quest’articolo è uscito vi è stato un nuovo prodotto Kato (due set) che comprende le Y.
Si veda comunque quanto scrive Gigi Voltan su nparty.
Quante sigle, nomi, tipologie. A noi del viaggiante di Bolzano non ce ne fregava alcunché di questa nomenclatura. Portavamo i treni da Brennero a Verona, talvolta fino a Venezia, e viceversa, altre volte fino a Bolzano. Un mito, questo si, son d’accordo. Ricordi di vecchie letture, di epoche passate, di personaggi illustri. Accettate lo sfogo. La nostra vita di Capitreno e conduttori si svolgeva sui treni e nelle stazioni, avevamo il ferro nel sangue. Questo non esclude chi, da fuori, guarda con emozione una 740 che manovra, od un treno che passa. Mario Schepis
Mi si permetta, ancora, di aggiungere, con nostalgia, il mio attaccamento al mondo dei treni. Per due motivi: mio nonno, da sottufficiale dei carabinieri ebbe una viva attrazione per la Ferrovia. Divento’ ferroviere con passione. Morì in servizio da Capotreno nel terribile terremoto di Messina, 1908. Io sono diventato Ufficiale nell’esercito. Ma ho voluto prendere il suo posto nelle Ferrovie e, con lo stesso amore, proseguire il suo incarico. A Bolzano. Città stupenda, paesaggi incantevoli, massima serietà nei servizi, e nessun problema con le etnie presenti. Anzi rapporti con simpatia e cordialità sincera.
Ciao Marco,
se vuoi aggiornare il link al forum francese dato che è stato modificato il dominio…
https://le-forum-du-n.1fr1.net/t5846-ciwl-kato
ciao!