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Pubblicato il 22 ottobre 2011, ultima modifica 8 marzo 2017

Il progetto VSOE, costato undici milioni di sterline, è nato nel 1982 ad opera di James B. Sherwood, multimilionario proprietario del Sea Containers group. Ha permesso di rimettere sui binari il mito dell’Orient Express degli anni d’oro. Sherwood ha recuperato 35 vetture CIWL con un investimento di 16 milioni di dollari. Il VSOE è solo un tassello nella complessa organizzazione della Orient Express Hotels Ltd, società quotata in borsa a New York e che possiede, oltre a vari hotel di lusso nel mondo (tra cui il Cipriani a Venezia), una serie di treni lussuosi che comprendono Eastern and Oriental Express in Asia meridionale, The Royal Scotland, British Pullman e Northern Bell in UK e Hiram Bingham in Perù.

Il primo viaggio (Venezia-Milano-Parigi) fu effettuato il 7 agosto 1982. Sulla prima tratta (Venezia-Milano) il VSOE era al traino della E656.297. Successivamente è stato trainato dai più svariati tipi di motrice (in Italia E444R, E402B, E645, E636, E412, E626…).

VSOE al traino di una E645.040 (in livrea treno azzurro) a Chiusa. Foto Paolini da photorail.com

Nei primi 12 anni ha trasportato 273.000 passeggeri (per oltre il 60% inglesi e americani). Sul sito della compagnia si trovano orari e prezzi.

Curiosamente, a dispetto del nome, non passa dal Sempione ma dal Brennero. Sui binari italiani il treno circola regolarmente nelle tratte Roma-Venezia, Venezia-Treviso-Tarvisio e Venezia-Verona-Brennero.  E’ tuttavia capitato occasionalmente che da Venezia a Parigi transitasse via Milano invece che dalla valle dell’Adige. Per tutta l’estate 2012, a causa dei lavori sul versante austriaco del Brennero, é transitato nuovamente via Milano, ancora al traino di una E.656.

Fuori servizio, è possibile vedere le carrozze fino in Basilicata. Infatti un accordo siglato nel 2008 tra Ferrosud e la Società “Venice Simplon Orient-Express Ltd” prevede fino a tutto il 2014 la manutenzione straordinaria del convoglio presso la Ferrosud di Matera nei mesi invernali e l’impiego di 6 tecnici per la manutenzione ordinaria, presso l’Officina di Venezia nel periodo di esercizio commerciale.

Alcune carrozze VSOE in Puglia. Foto da ferrovie.it

Il treno è attualmente composto di 17 carrozze: 11 vagoni letto (9 Lx e 2 S), due vetture di servizio (tipo Y modificate) e 4 vagoni tra bar, soggiorno e ristoranti, anche se talora viaggia con composizione modificata (15 o 16 carrozze, ma in bassa stagione può ridursi fino a 12 e talvolta ad 11 vetture.).

Dei vagoni letto CIWL (tra cui S, Lx e Y) abbiamo già parlato in un altro post.

Tabella di composizione del VSOE

Elenchiamo qui le vetture nell’ordine indicato nella tabella di composizione sopra riportata, assieme al tipo e sopra è:

numero     tipo anno di costruzione uso
3915 Y 1949 Bagagli+cabine staff
3555 Lx 1929 Letti + servizio
3525 Lx 1929 Letti
3473 Lx 1929 Letti + servizio
3543 Lx 1929 Letti
3552 Lx 1929 Letti + servizio
3309 S1 1926 Letti
3674 ex carrozza ristorante 1931 Bar
4110 Pullman Etoile du Nord 1926 Ristorante con cucina, 36 posti
4141 Pullman Cote d’Azur 1929 Ristorante con cucina, 36 posti
4095 Pullman Etoile du Nord 1927 Ristorante con cucina, 36 posti
3539 Lx 1929 Letti + servizio
3425 S1 1929 Letti
3553 Lx 1929 Letti + servizio
3544 Lx 1929 Letti
3482 Lx 1929 Letti + servizio
3912 Y 1949 Bagagli+cabine staff

Le informazioni sono desunte da una pagina del sito ufficiale, che offre anche interessanti dati sulle tratte in cui le vetture hanno prestato servizio in epoca CIWL.
L’album di guardaracing su photobucket.com contiene foto di quasi tutte le carrozze. Un altro set di foto si trova su trainsfrancais. Sul sito espacetrain è reperibile una serie di foto fatte da François Schuller che mostrano vari dettagli di 16 vetture (manca una S). Un altro set di foto completo è reperibile su extrazug.jimdo.com. Ancora varie foto con dettagli su trains-speciaux.fr. Su lille-modelisme.perso.neuf.fr si trova una scheda descrittiva (con foto e storia) di ciascuna vettura.

Approfittiamo della ricca documentazione disponibile sui vari siti per vedere dapprima le Lx (che formano l’ossatura del treno). Costruite nel 1929,  sono i vagoni letto classici, le carrozze di lusso per eccellenza. Incarnano il mito CIWL. Delle vetture VSOE, le 3 con matricola 34xx furono costuite da Metropolitan, le altre 6 furono realizzate da EIC (Aytré). Originariamente, queste carrozze avevano solo 10 compartimenti viaggiatori singoli,  con la possibilità di appaiare (alcune) coppie di vani. Nel 1930, a seguito della crisi del 1929,  si trasformano da Lx 10 in Lx 16 (4 singole + 6  doppie) o in Lx 20 (10 doppie).

Lx 3482 – Lato corridoio – foto Corail69

Lx 3544 – Lato compartimenti – foto Corail69

Lx3525 di profilo lato compartimenti – Foto © Carlo Bonari da Flick’r

La 3309 e la 3425 sono le uniche due vetture letto “per clienti” che non siano di tipo Lx. In entrambi i casi si tratta di tipo S1 letto a 16 posti, e successivamente convertite in ST a 24 posti.  Sono state modificate rispetto all’origine, per renderle più simile alle Lx, sostituendo le porte (che in origine avevano finestrini rettangolari) con porte dotate di finestre a calisson. La 3425 è stata costruita in Inghilterra nel 1929 da Birmingham mentre  la 3309 fu costruita in Belgio nel 1926 da Nivelles, Entrambe le vetture erano usate tra il 1928 e il 1939 per l’Orient Express su diverse tratte. La 3309  si trovò nel 1929 ad essere in composizione ad un  treno che fu bloccato  per dieci giorni a 90 km da Istanbul da una tempesta di neve. I passeggeri sopravvissero solo grazie all’aiuto degli abitanti dei villaggi turchi circostanti. Una foto del treno bloccato dalla neve si trova su Mike’s Railway History Page.

Vettura 3425 (Tipo S1) – si intravede in testa una E626. Foto GuadaRacing

Carrozza Letti S1 3309 (con porte modificate), foto Rinaldi da raifaneurope

Lato corridoio della S1 3309 – foto Marcel Manhart – Extrazug

Le altre due carrozze letto, delle Y progettate negli anni ’30, sono state costruite nel 1949 da Nivelles. Meno lussuose rispetto alle carrozze che le hanno precedute, sono meno rappresentativo della leggenda di CIWL. Hanno subito modifiche: oltre a ricevere porte a calisson, sono state cambiate per assolvere alla nuova funzione di servizio, con cabine per il personale e spazio per i bagagli (i caratteristici furgoni CIWL non fanno infatti parte del VSOE). Le due carrozze sono uguali sul lato corridoio, mentre sul lato scompartimenti sono state sensibilmente modificate in maniera differente:nella 3912 è stato chiuso l’ultimo finestrino a destra, mentre nella 3915 è stato chiuso il quarto da destra.

Carrozza di servizio 3912 (tipo Y) – foto GuadaRacing

Carrozza di servizio 3915 (tipo Y) – foto GuadaRacing

Lato corridoio della Y 3915 – foto Corail69

Quattro carrozze a centro treno hanno livrea blu-crema (mentre tutte le altre hanno livrea blu con scritte oro). Le etichette sulle carrozze parlano di due vetture ristorante, una pullman e una bar. La carrozza bar (3674) è dotata anche di pianoforte.

Carrozza Bar 3674, ex WR, foto GuadaRacing

Il lato più caratteristico della carrozza bar 3674 – foto Corail69

E’ derivata da un Wagon Restaurant  che operava originariamente tra Parigi e la costa Atlantica, e che fu  impiegato successivamente nel Sud Express fino al confine spagnolo ad Irun, finendo la carriera come Snack Bar nella Fleche d’Or prima di essere recuperato nel progetto VSOE. Oltre a ricevere le porte a calisson, sono stati eliminati i finestrini piccoli all’estremità destra sul lato opposto a ove si trovava la cucina. Lì ora c’è la parete parzialmente cieca con la scritta recante l nome del treno, mentre sulla sinistra è sostituito un finestrino d’estremità con uno ovale tipico di una Pullman. Il lato opposto (ove si trovava la cucina) pare rimasto esternamente pressochè invariato. La forma dei finestrini sarebbe stata modificata: quelli attuali hanno spigoli superiori arrotondati.

Vagone ristorante 4225, analogo al probabile stato di origine della 3674 – lato opposto alla cucina

Carrozza ristorante 4229, analoga al probabile stato di origine della 3674 – lato  cucina. Foto da http://www.irps-wl.org.uk

La carrozza ristorante 4095 è una Pullman tipo Etoile du Nord con cucina. Costruita nel 1927 da BRC era di 2 ° classe, e nel 1930 fu trasformata in carrozza ristorante.

Carrozza ristorante 4095, ex WP tipo Etoile du Nord, foto GuadaRacing

L’altro lato della 4095 – foto Corail69

La carrozza ristorante 4110 è come la 4095 una Pullman tipo Etoile du Nord con cucina. Una piccola curiosità: la finestra della porta è dipinta di bianco con un piccolo spioncino trasparente. Entrambe le Etoile du Nord hanno perso, rispetto all’origine, il finestrino centrale dei tre adiacenti nella cucina, ed il primo finestrino nella zona passeggeri accanto alla cucina.

Carrozza ristorante 4110, ex WP tipo Etoile du Nord, foto GuadaRacing

L’altro lato della 4110 – foto Corail69

La “Pullman car” 4141 fu costruita nel 1929 da EIC (Aytré). Era una pullman  tipo Cote d’Azure di prima classe con cucina, ed almeno esteriormente sembra fedele allo stato originale, unica tra le 4 carrozze in livrea blu-crema.

Carrozza pullman 4141 tipo Cote d’Azure, foto GuadaRacing

L’altro lato 4141 – foto Corail69

Il seguente filmato mostra il transito delle 17 carrozze a Treviso al Traino di una E402A

Un’altro filmato mostra vari dettagli delle carrozze prima di documentare la partenza da Venezia Santa Lucia.

Molti altri transiti (in Italia ed all’estero) sono documentati su youtube, e possono essere trovati facilmente.

Roby Ferrari descrive l’esperienza di un viaggio sul mitico treno (e così scopriamo che il “Lusso” negli anni ruggenti era senza doccia e senza aria condizionata…). Il seguente video à un’idea di come sia un viaggio a bordo del VSOE.

VSOE in scala N

In scala N l’intero VSOE raggiungerebbe circa 2,5 m: una lunghezza improponibile sia per il plastico che per la vetrina. Tuttavia c’è chi ci va vicino, come mostrano le seguenti foto da un plastico francese ove vi sono oltre 10 vetture in composizione. Il treno è composto di vetture Kato (NIOE) con il tetto ridipinto in bianco, ed una vettura Rivarossi in composizione.

VSOE in scala N su un plastico francese

VSOE in scala N su un plastico francese

Il NIOE Kato è in effetti un ottimo punto di partenza, ed anche meglio è il kit Kato del 2014, nel quale le vetture giapponesi di accompagnamento sono sostituite da carrozze CIWL (ne parliamo nella nota sul NIOE). Il grosso del VSOE è costituito da vetture Lx, che come abbiamo già visto sono state commercializzate da vari produttori, anche se scritte e numeri di serie non sono proprio giusti (ma ci vanno molto vicino, come si può vedere in un forum francese). Le due Y sono più problematiche, perchè la (unica) Y è stata realizzata da Kato per il NIOE non è in versione modificata (le finestre sulle porte non sono a calisson). Ci sono poi le quattro vetture in livrea blu e crema, mentre nel NIOE solo una pullman portava questa livrea: le carrozze ristorante e bar erano in livrea blu e oro. Delle quattro vetture blu-crema del VSOE,  la più caratteristica è il bar 3674 con scritta “Venice Simplon Orient Express” su una fiancata. Era riprodotta in N da Rivarossi che nel 1992 a catalogo aveva ben 20 diverse carrozze CIWL tra vetture letto, ristorante, bar, salone, pullman e furgoni. La vettura riprodotta tuttavia presenta varie differenze con la versione attualmente in esercizio, sia per quanto riguarda le scritte che per la decorazione attorno alla lunga scritta “Venice Simplon Orient Express” sulla fiancata. Il modello Rivarossi  (cat.9663) riproduce comunque una precedente versione effettivamente reale, mostrata nella seguente foto, anche se la decorazione attorno alla scritta è monocromatica i fiori non sono rossi). Particolare macroscopico,  il numero di finestrini non corrisponde (7 nella vettura reale, 6 nel modello riprodotto). Stesso avviene sul lato cucina.

Carrozza Bar 3674 nella livrea di qualche anno fa, da tran.e-monsite.com

Dettagli della vecchia decorazione sulla 3674. Foto del settembre 2003, autore Daniel Stoica, da rfe.railclub.ru

Carrozza bar 3674, Rivarossi cat. 9663

Nel 2011 Arnold ha nuovamente messo a catalogo tre carrozze in livrea blu e crema (il couplage più la vettura bar), oltre a due Lx del VSOE: i set HN40106 e HN40107. Si tratta di carrozze di derivazione Rivarossi. La cura è migliorata: i carrelli hanno la caratteristica macchia bianca, e perfino le ruote hanno il bordino bianco. Le decorazione attorno alla scritta “Simplon Orient Express” sulla carrozza bar ha le infiorescenze in colore rosso: insomma, è molto più fedele al vero.

Dettaglio della carrozza bar, versione Arnold.

Arnold 4106-3 – lato A

Arnold 4106-3 – lato B

Tuttavia la carrozza bar presenta esattamente le stesse discrepanze già discusse per il modello Rivarossi. Le altre due vetture nel set sono delle Fleche d’Or (8 finestrini sul lato opposto alla cucina): quelle in uso nel VSOE sono invece una Cote d’Azur (7 finestrini) e due Etoile du Nord (9 finestrini)… E pensare che Rivarossi e Arnold avevano una carrozza più simile alla Etoile du Nord da cui partire: la ristorante! Certo, c’rano modifiche da fare ma l’impianto di base sarebbe andato sicuramente meglio che non l’essere partiti da una WPC Fleche d’Or.

Carrozza ristorante CIWL Arnold – lato A

Carrozza ristorante CIWL Arnold – lato B

Le altre due vetture del set HN40106 non sono esenti da problemi. Si tratta di un couplage di pullman (WP+WPC), ma in realtà nel VSOE la WP (Pullman senza cucina) non c’è… Anche qui poi, si tratta delle solite Flèche d’Or, che sono le uniche sbagliate: nel treno oltre alla bar ci una WPC Cote d’Azure (la 4141) e due WPC Etoile du Nord (4110 e 4095).

Arnold HN4106-1 – lato a

Arnold 4106-1 – lato B

Arnold 4106-2 – lato A

Arnold 4106-2 – lato B

Arnold ha prodotto nel 1992 anche la 4010 in livrea bianco-blu (numero a catalogo 3905K), derivata dalla produzione Rivarossi, che la presentava in un couplage (4010 con cucina + 4020 senza cucina, articolo 9666). La 4010 (Arnold o Rivarossi, fa lo stesso) non è in composizione VSOE, ed è anch’essa una Fleche d’Or.

Arnold WPC 4010, Pullman con cucina

Tra le carrozze Rivarossi dell’epoca c’è anche la Lx 3543, ma con scritte spagnole e portoghesi, e quindi corrispondente ad epoca precedente il restauro (nel VSOE le scritte della 3543 sono in francese e in italiano). La vettura, con uguali caratteristiche, è poi stata ripresa da Arnold.

Lx3543 di RIvarossi, edizione 1992

Un’altra Lx corrispondente a quelle VSOE è la 3544 Arnold – in questo caso le scritte corrrispondono all’allestimento attuale.

Lx 3544 di Arnold

Arnold nel 2011 ha introdotto anche un set di due carrozze letto (LX) in livrea VSOE (tetto bianco, carrelli sporcati di bianco, bordino bianco sulle ruote).

Una Lx VSOE di Arnold, edizione 2011

Una Lx VSOE di Arnold, edizione 2011, dal set HN4107

La confezione di due LX VSOE di Arnold (HN 07)

La confezione di due LX VSOE di Arnold (HN 4107)

Su questa base (NIOE con imperiali riverniciati, più Arnold) si é visto correre sul modulare NParty a Schio un VSOE al traino di una E.412.

IL VSOE sul modulare NParty a Schio, giugno 2014

IL VSOE sul modulare NParty a Schio, giugno 2014

IL VSOE sul modulare NParty a Schio, giugno 2014

IL VSOE sul modulare NParty a Schio, giugno 2014

IL VSOE sul modulare NParty a Schio, giugno 2014

IL VSOE sul modulare NParty a Schio, giugno 2014

IL VSOE sul modulare NParty a Schio, giugno 2014

IL VSOE sul modulare NParty a Schio, giugno 2014

Una Lx figura anche nella serie editoriale De Agostini “Ferrovia del Gottardo” del 2017. E’ venduta “a pezzi” da montare. Un recensione dettagliata del modello è reperibile sul forum GasTT.

LX prodotta dalla De Agostini


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pubblicato l’8 ottobre 2011, ultima modifica 8 marzo 2017

Breve storia delle carrozze letto CIWL costruite tra le due guerre

La Compagnie Internationale des Wagons-Lits et des Grandes Express Européens (CIWL) fondata da Georges Nagelmackers nel 1872 ha creato e gestito treni affascinanti entrati nell’immaginario collettivo, tra i quali il mitico Orient Express. I suoi treni correvano su tre continenti, dal cuore europeo fino a Yaoundè e a Vladivostok. I suoi treni di lusso erano caratterizzati da carrozze Pullman, Ristorante, Bagagliaio e – soprattutto – vagoni letti. Qui ci occupiamo proprio di questi ultimi nel momento d’oro della compagnia: il periodo tra le due guerre.

Le carrozze in uso a inizio secolo avevano cassa in legno, ed alcune di esse furono costruite almeno fino al 1925. Sicuramente circolarono in Italia: il “Peninsular & Oriental Express” percorreva la Calais-Brindisi, da dove i viaggiatori si imbarcavano per le Indie. Una foto di Lovely ! su Flickr documenta una carrozza ristorante appartenente a tale treno. Avevano livrea marrone o crema/marrone, ma dopo il 1922 alcune di esse furono ridipinte in blu e oro.

Carrozza letti CIWL in legno in Danimarca – Album Flickr di Lovely !

Sappiamo che il 1921 fu un anno rivoluzionario per le FS, a causa della introduzione delle prime carrozze in metallo. La rivoluzione toccò anche la CIWL, che nel 1922 introdusse le carrozze Tipo S (per Steel, acciaio). Con questa serie di carrozze si inaugurò anche la livrea blu e oro. Costruite da vari costruttori francesi, inglesi. italiani e austriaci, potevano viaggiare alla velocità di 140 km/h: era indubbiamente l’alta velocità per quegli anni! Le carrozze furono prodotte fino al 1930 in varie serie (S1, S2, ST, S4u e SG) con diversi allestimenti interni, per un totale di 189 esemplari.

Le S si classificano inoltre per il telaio (lungo o corto) e per l’imperiale: “tetto inglese” e “tetto continentale” (tronco) (si veda il forum histoire.trains-en-vadrouille.com).

Carrozza S a telaio corto – clicca sull’immagine per ingrandire

Carrozza S a telaio lungo – clicca sull’immagine per ingrandire

Carrozze S con Tetto Continentale (a sinistra) e Tetto Inglese (a destra)

Nel 1926 furono realizzate le Tipo Z (25 esemplari) così chiamate per la caratteristica ripartizione interna dei compartimenti (a Z) per ottimizzare gli spazi. 10 di queste carrozze, che esternamente sono simili alle S, furono prodotte dalle Officine Reggiane.

Le più famose ed ammirate sono le Tipo Lx (per Lux, lusso), introdotte in 90 esemplari tra il 1926 e il 1929 (60 prodotte in Francia e 30 in Inghilterra). Furono realizzate in versione a 14 (Lx14), 16 (Lx16) e 20 posti (Lx20). La differenza sta nel numero di scompartimenti singoli presenti: nessuno per le Lx20, 4 per le Lx16, 6 per le Lx14. Esteriormente non si notano differenze tra i tre tipi. L’elemento che rende inconfondibili le Lx tra le carrozze letto è la finestra ovale sulle porte, detta a forma di “calisson“, un dolce francese tipico fatto di pasta di mandorle e melone. Anche le carrozze Pullman e ristorante che le accompagnavano in composizione avevano porte con finestre a calisson.

Schema dell’interno delle LX16 (sopra) e LX20 (sotto)

Interno di una Lx

Tra il 1930 e il 1950 fu prodotta la famiglia più numerosa con 270 carrozze, le Tipo Y, pensate per circolare anche in composizione non interamente CIWL (e quindi all’interno di convogli delle diverse amministrazioni nazionali). Furono costruite anche in Italia da Breda e Ansaldo. Le sottoserie sono Y (11 scompartimenti di prima da due posti), YT (7 scompartimenti di prima da due posti, e a ciascun’estremità due scompartimenti da 3 posti), YTu (come le YT ma con i letti a scomparsa negli scompartimenti a 3 posti ) e Yu (come le YT ma con tutti letti a scomparsa).

Carrozza S telaio corto in livrea egiziana

Carrozza letti tipo S – versione lunga

Carrozza letti tipo Z n.2722 prodotta dalle Officine Reggiane lato cabine. Esternamente uguale ad una S lunga

Carrozza Letti tipo Z n.2800 – lato corridoio. Esternamente uguale ad una S lunga.

Carrozza letti tipo Lx, lato corridoio

Carrozza letti Lx, lato cabine, foto Rinaldi da Railfaneurope

Carrozza letti tipo Y

Carrozza letti tipo F

Per la circolazione nel Regno Unito fu necessario approntare vetture particolari, a causa della differente sagoma di ingombro ammessa sulle ferrovie britanniche. Un totale di 25 carrozze fu denominato di Tipo F, da “Ferry” su cui dovevano essere imbarcate per connettere Albione con il Continente. Prodotte tra il 1936 e il 1952, furono usate in particolare per il famoso Night Ferry, il treno che fino al 1980 congiungeva Parigi-Gare du Nord con Londra-Victoria.

Varie altre foto delle carrozze letto CIWL si trovano ad esempio su railfaneurope. Su Drehscheibe Online si trovano varie foto di vetture letto CIWL in Spagna.

Le numerazioni delle carrozze si trovano sul sito di Maltoni (dal quale sono tratte alcune delle foto sopra riportate) e, in grandissimo dettaglio, su Wagons-Lits.de e trainspotter.

Carrozze letto CIWL (di costruzione pre-1945) in scala N

La produzione di vetture letto CIWL del periodo che stiamo considerando è piuttosto ricca, e comprende vetture Minitrix, Rivarossi, Arnold, Kato e LS Models. Un’ampia panoramica delle carrozze CIWL (letto e non solo) in scala N è raccolta sul sito di Christophe Phulpin, o anche sull’ottimo referencement-n.

Minitrix apre la sequenza con una carrozza letto che riproduce le vetture costruite prima del 1920 con cassa in legno. E’ stata realizzata in varie livree, e assieme a carrozze Pullman, ristorante e bagagliaio (tutte a 6 assi, escluso il bagagliaio).

Carrozza letto con cassa in legno, Minirix 13175

Della stessa epoca le carrozze letto a due assi annunciate da Hobbytrain-Lemke, in livrea Tek. L’annuncio risale al 2009, ma i modelli non si sono ancora visti.

Carrozze letto CIWL di Hobbytrain

Le realizzazioni più note sono le Rivarossi, che ha tra il 1990 e il 1998 ha riprodotto la Lx nei colori CIWL blu o oro con vari numeri di serie (3532 n.cat. 9554 con tetto bianco VSOE – Venice Simplon Orient Express; 3543 con scritte in spagnolo e portoghese, n.cat. 9657; 3487 A versione Nostalgie Orient Express, n.cat. 9658). Altre tre LX erano in livree diverse: Mitropa, US-Army trasportation Corp, ed in versione egiziana – anche se in realtà le vetture egiziane erano delle S e non delle Lx. Nonostante l’errore, le vetture in livrea egizia vanno a ruba, vendute a oltre 50€ su ebay: chissà perchè…

La Lx 3532 di Rivarossi

ConCor ha commercializzato un’insalata mista su base Rivarossi: nel cofanetto assieme a una locomotiva Chapelon, vetture bagagliaio e pullman in livrea Fleche d’Or (marrone e crema) e ad una ristorante il livrea CIWL figurano la vettura egiziana, la American Trasportation Corps e la 3532 vestita VSOE.

Arnold ha ripreso le carrozze Rivarossi (1999-2000) dopo essere stata assorbita dall’azienda di Como, e successivamente (dal 2007 ad oggi) dopo l’acquisizione da Hornby. In totale ben 24 Lx sono state realizzate: 4 CAMAS, 3 RENFE, 1 Egiziana, 1 American Trasportation Corps, 3 CIWL in livrea blu-crema (con numeri 3497 e 3501 e 3515), 10 CIWL in livrea blu con numeri 3472A, 3486A, 3499A (una in epoca RR e una in epoca Hornby), 3501, 3517A, 3522A, 3528A, 3532A, 3542A, 3544A più due con numero non identificato. Alcune sono state vendute come carrozze singole, altre in confezioni. Quelle in livrea blu/oro presentano vari colori sul tetto: grigio, grigio perla, grigio scuro, bianco. Per maggiori dettagli si veda la pagina su referencement-n. A catalogo 2011 compare un set (HN4106) composto di due Lx in versione Venice Simplon Orient Express.

Lx con numero 3552 e 3544 di Arnold

Una Lx figura anche nella serie editoriale De Agostini “Ferrovia del Gottardo” del 2017. E’ venduta “a pezzi” da montare. Un recensione dettagliata del modello è reperibile sul forum GasTT.

LX prodotta dalla De Agostini

Le Lx (sia 16 che 20) sono state prodotte da Kato (come abbiamo già visto nel post Orient Express in Giappone) con 5 diversi numeri di serie per le Lx16 (3472A, 3480A, 3487A, 3537A, 3542A, 3909A) ed uno per la Lx20. (3551A).

Carrozza Lx 16 n.3487 di Kato

Nello stesso post abbiamo già visto anche la Tipo Y di Kato.

Carrozza YU 3909 (con scritte in italiano e francese), da Kato

Sul Forum ScalaN Gigi Voltan mostra come ottenere delle Y facendo del “taglia e cuci” da carrozze Lima.

La Y prodotta da Gigi Voltan a partire da due Lima

Le tipo F (poco interessanti per il modellista interessato alle italiche rotaie) sono state annunciate da LS Models in 4 diverse versioni, corrispondenti alle livree in uso negli anni 1937, 1956, 1968 e 1974. Ciascuna serie è commercializzata in set di tre vetture con differenti numeri di esercizio. Per ora ci accontentiamo di vederli in versione H0, in attesa della imminente uscita.

Tipo F di LSModels, in H0

Anche le tipo S sono annunciate in varie versioni, sempre da LS Models:

  • 79131 set con 3 carrozze, livrea 1926, chassis corto, tetto normale, monogramma, 1 classe
  • 79132 carrozze in livrea 1932, chassis lungo, tetto normale, monogramma, 1./2. classe
  • 79133 set di 3 carrozze in livrea 1932, con chassis lungo e corto e con tetti normale e inglese
  • 79135 set con 3 carrozze, livrea 1956, chassis corto, tetto inglese, monogramma, 1 classe
  • 79136 carrozza in livrea 1956, chassis lungo, tetto inglese, monogramma, 1 classe
  • 79137 carrozza SG in livrea 1968, chassis lungo, tetto inglese, monogramma, 1 e 2 classe
  • 79138 carrozza STU in livrea 1968, chassis corto, tetto normale, monogramma, 1 e 2  classe

S a telaio corto,modello in preproduzione LSModels non ancora dipinto

S a telaio lungo, modello in preproduzione LSModels non ancora dipinto

S a telaio lungo, modello H0 di LSModels

Delle S saranno riprodotte (sempre da LS Models) anche versioni in livree non CIWL : egiziana (79139, set di tre vetture) e croce rossa  (79140).

Dunque tutte le carrozze sono state realizzate in N, con una sola eccezione: la Z. Di questo tipo, che è in realtà il più marginale nella serie dei vagoni letto qui considerati, esiste un modello nella scala maggiore. Tuttavia esternamente la Z non differisce dalla S lunga, ed è quindi ben rappresentata dalla LSModels.


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