pubblicato: 14 gennaio 2012 |
Sin dalla nascita della trazione in corrente continua fu necessario avere un sistema capace di proteggere i circuiti in alta tensione delle locomotive in caso di guasti. Il problema elettrico, non banale a causa delle elevate tensioni e intensità di corrente in gioco, fu risolto per le macchine FS a 3000 Volt dall’ing. Alfredo D’Arbela che progettò un dispositivo in grado di interrompere rapidamente il passaggio di corrente in caso di sovraccarico: insomma una specie di fusibile speciale, ottenuto con la combinazione della “Valvola Musso” e di un dispositivo interruttore. Il sistema non era senza inconvenienti: in certe condizioni una parte del separatore poteva esplodere, e anche per questo era collocato sull’imperiale, in posizione tale da non fare grandi danni. Questo implicava però una discreta difficoltà e pericolosità nel caso di dover provvedere alla sostituzione del “fusibile” ad alta tensione per ripristinare i circuiti.
Nell’immagine seguente si vede bene la valvola Musso sul fianco del pantografo Tipo 42LR su una E.424 (è l’oggetto cilindrico al centro).
Una soluzione alternativa si ebbe negli anni ’60, con l’avvento dell “interruttore extrarapido” che poteva essere posizionato all’interno della motrice. Da allora i separatori D’Arbela scomparvero dagli imperiali.
Per i modellisti il “separatore D’Arbela” è un elemento rilevante, perchè le sue componenti sono ben visibili sull’imperiale delle motrici su cui fu applicato (E.326, E.424, E.428, E.626, E.636, ETR 300, ALe 840, ALe 660 e le prime 7 ALe 540), ed il “dettaglio” va riprodotto per modelli che rappresentino l’epoca fino al 1960 circa. Come nel caso della E.424 vista sopra, la valvola Musso è generalmente posta a fianco del pantografo, mentre l’interruttore invece sta dietro al pantografo. E’ più facile identificare le componenti sui modelli che in foto dal vero, perchè è raro trovare foto che mostrino l’imperiale.
Qualche foto dal vero l’abbiamo individuata, come le due seguenti che mostrano la collocazione sulla E.326 (che fa eccezione alla regola, perchè anche la valvola Musso è collocatata dietro al pantografo).
In scala N
Lima non è famosa in generale per l’accuratezza delle sue riproduzioni, e i suoi modelli spesso erano più giocattoli che veri modelli. Anche la E.424 non faceva eccezione: il sottocassa era enorme, a causa della dimensione dei motori disponibili all’epoca della progettazione del modello (anni ’60). La carrozzerie invece non era affatto male, e perfino il separatore d’Arbela era ben riprodotto sull’imperiale, come si può vedere nelle seguenti foto.
[…] casse più belle prodotte da Lima in scala N), e guardando l’imperiale si può notare il separatore D’Arbela, il che colloca storicamente la macchina nel suo primo decennio di vita. Imperiale della […]
[…] macchine montavano il separatore d’Arbela sull’imperiale, che venne rimosso negli anni ’60. Separatore d’Arbela sulla […]
L’ING ALFREDO D’ARBELA MERITEREBBE DI ESSERE ADEGUATAMENTE RICORDATO DALLE FDERROVIE ITALIANE !