Pubblicato il 1 aprile 2017, ultima modifica 8 luglio 2021
Thellō è una società ferroviaria operante treni passeggeri tra la Francia e l’Italia.
La storia
Fu creata il 5 febbraio 2010 da Trenitalia e la francese Transdev, ciascuna con il 50% di capitale. Transedv, che all’epoca era era il quarto operatore gestore di trasporto pubblico in Europa, gestisce reti sia su ferro sia su gomma ed è presente in 9 Paesi: Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Australia, Italia, Germania, Canada, Portogallo e Spagna. È una filiale della Caisse des dépôts et consignations dello stato francese. L’iniziativa era probabilmente parte di schermaglie tra l’ex monopolista italiano ed il (di fatto) monopolista francese. Le due compagnie gestivano in comune un servizio transfrontaliero (Artesia), ma all’entrata di SNCF sul mercato italiano (era divenuta partner di NTV, di cui possedeva il 20%) Trenitalia aveva risposto impedendo di fatto il transito dei TGV sulla linea ad alta velocità Torino-Milano, e stabilendo la partership con Transdev, mettendo la parola fine sull’esperienza Artesia (ne abbiamo parlato altrove).
Nel marzo 2011 Transdev e Veolia Transport fondarono una nuova società Veolia Transdev detenuta in quote paritarie da Veolia Environment e dalla Caisse des dépôts et consignations. Il nuovo colosso divenne così il primo operatore mondiale gestore di trasporto pubblico. La joint venture tra Trenitalia e Trnsdev venne ribattezzata Trenitalia-Veolia Transdev (TVT), e a fine anno iniziò l’esercizio effettivo, dando il nome Thellō ai convogli.
I primi treni Thellō nacquero dunque in sostituzione di quelli Artesia, con servizio notturno Paris /Gare de Lyon – Venezia/Santa Lucia inaugurato l’11 dicembre 2011.
Le fermate intermedie (Dijon-Ville, Milano-Centrale, Brescia, Verona, Vicenza, Padova e Venezia-Mestre) non erano autorizzate ad effettuare traffico nazionale, ma solo internazionale (cioè da una stazione francese a una italiana e viceversa).
Una fermata di servizio in Svizzera non prevede servizio passeggeri.
A fine 2012 il servizio presentava un riempimento di circa l’85%, per un totale di passeggeri trasportati nel 2012 pari a circa 300.000 per il 2012. Le carrozze furono affittate da Trenitalia. Si tratta delle carrozze a cuccette (Tipo 1975 T e 1982 T, usabili con ancoraggio a 4 o 6 posti per compartimento) e vetture letto precedentemente usate da Artesia, riverniciate nella nuova variante Thellō della livrea XMPR, e con gli interni riadattati. I vagoni letto erano di tipo MU (WLABm 72-90 e 72-71), costruiti 1964-1974 ma rinnovati da Trenitalia a metà degli anni 2000, quando vennero montati l’illuminazione a LED e gli impianti di videosorveglianza (CCTV) in corridoio. Ogni vagone letto ha 12 compartimenti con lavabo, ciascuno utilizzabile come singola, doppia o tripla.
Vagoni letto:
Cuccette:
Ristoro:
Il servizio è corredato anche da una vettura ristorante gestita da LSG Sky Chefs , dove è possibile cenare e colazione a bordo. Per le carrozze (tutte Tipo ex Self Service) vennero rimesse in gioco due carrozze rientrate dall’avventura Cisalpino (117 e 153), ed una terza (la 116). Anche qui la livrea è una XMPR con fascia dedicata.
Le motrici (tre SNCF classe BB 36000, le 36010, 011 e 015, potenziate per passare dai 160 Km/h di origine ai 200 Km/h) vennero affittate dalla società di leasing Akiem del gruppo SNCF. Sono dette anche ASTRIDE.
Si tratta di motrici tricorrente che possono funzionare a 1,5 e 3 kV in corrente continua oppure a 25 kV/50 Hz in corrente alternata, e che possono circolare in Belgio, in Lussemburgo, Italia, in Francia oltre a essere predisposte per i Paesi Bassi. Sulla tratta percorsa però si trova la Svizzera con i suoi 15 Kv/16 e 2/3 Hz, quindi il loro uso era limitato al confine francese, mentre in Italia si usavano le E.444R e le E.402A e B (queste ultime sia in XMPR che in livrea Frecciabianca), ma anche occasionalmente E.656.
Nel 2012 la strategia di Veolia Transdev mutò, e venne annunciata l’intenzione di ridurre la partecipazione alla joint venture.
Il 9 dicembre 2012 venne avviato un nuovo servizio tra Parigi-Gare de Lyon e Roma Termini, con fermate a Dijon-Ville, Bologna e Firenze. Il servizio durò però solo un anno: il 15 dicembre 2013 fu soppresso lamentando l’assenza di tracce che permettessero un tempo di percorrenza attraente per la clientela.
Il 18 dicembre 2012 la società cambiò denominazione assumendo quella del servizio commerciale: Thellō.
All’inizio del 2013, la società ha ottenuto il certificato di sicurezza per operare sulla rete belga, annunciando contestualmente di voler stabilire una relazione Parigi – Bruxelles, in diretta concorrenza con Thalys, anche se successivamente e fino ad oggi nessuna azione concreta è stata presa in merito (anche per mancanza di adeguati rotabili).
Successivamente, il 23 settembre il 2014, superate alcune difficoltà burocratiche venne avviato un nuovo servizio tra Milano Centrale e Marsiglia – Saint Charles. Essendo un servizio diurno si decise di usare materiale rotabile Trenitalia della gamma Frecciabianca (Progetto IC 901). Le fermate intermedie sono Pavia – Voghera – Genova (Piazza Principe) – Savona – Finale Ligure – Albenga – Alassio – Diano Marina – Imperia (Porto Maurizio) – Sanremo – Ventimiglia – Menton – Monaco – Nice (Ville) – Antibes – Cannes – Saint Raphael – Les Arcs – Toulon. Il treno è anche detto MiNiMa (Milano-Nizza-Marsiglia)
Poco dopo (12 aprile 2015) sono state aperte delle tracce addizionali (due coppie di treni) tra Milano e Nizza.
Le carrozze impiegate per le relazioni diurne sono tutte derivate dal Progetto IC 901/300/270, ed hanno ricevuto una livrea specifica, con un rosso vivace a contraddistinguere le carrozze di seconda e un azzurro tendente al verdino per quelle di prima. Le carrozze sono:
- Carrozze Gran Comfort, sia ex compartimenti che ex salone (1ª classe);
- Carrozze UIC-Z (2ª classe);
- Carrozza Semipilota tipo “Z”;
- Carrozze ristoro BHR
1a classe:
2a classe:
BHR:
Semipilota:
Le semipilota servono ovviamente a rendere il treno reversibile – cosa utile soprattutto a Genova dove si ha una inversione di marcia (e corrispondentemente una lunga sosta).
Purtroppo le Semipilota Thello sono le stesse del Frecciabianca, e sono ben note per il fatto che non colloquiano bene via TCN con le motrici, il che le rende di fatto inusabili per la loro funzione primaria. Lo scenario ritratto nella seguente foto, con la semipilota rimorchiata dalla motrice è quindi purtroppo la regola più che l’eccezione…
Cuccette nuova livrea:
Nel 2016, la nuova livrea Thellō è stata progressivamente applicata anche ai treni notte. Le cuccette hanno ricevuto la livrea rossa di seconda classe.
Ristoro nuova livrea:
Le ristorante dedicate al servizio notte hanno abbandonato la livrea XMPR con fascia grigia, passando a un bianco con fascioni nei colori di prima e seconda classe.
Vagoni letto livrea COP21:
Nel 2015, in alcuni Wagon Lits hanno ricevuto una speciale livrea in occasione della conferenza mondiale COP21 sui cambiamenti climatici.
Evoluzione del 2016
Il 28 giugno 2016, date le perdite operative e la mancanza di prospettiva di raggiungere l’equilibrio, Veolia Transdev ha annunciato un imminente ritiro completo di Thellō, che si è concretizzato il 6 settembre successivo. Ora pertanto Trenitalia detiene il 100% del capitale di Thellō.
2021: binario morto
Già a marzo 2020 , a seguito della pandemia di COVID-19, vennero soppressi temporaneamente i collegamenti Thello. A settembre la società annunciò difficoltà economiche e licenziamenti. Il 30 giugno del 2021 fu effettuato l’ultimo viaggio. Le carrozze GC passarono nel parco IC Notte di Trenitalia, assumendone progressivamente la livrea.
In scala N
Delle vetture Fratix in scala N sono prodotte e vendute da Fratix. anche con il marchio Blackstar. Hanno cassa in metallo, telaio, tetto carrelli, cinematismi di aggancio in plastica stampata ad iniezione. Vi sono le GC, le Z e la BHR e sono disponibili in tre confezioni:
- FX-203 – Carrozza Z di 2.a classe
- FX-2209 – Set di tre carrozze, 2 GC di prima e una Z di seconda
- FX-2210 – Set di tre carrozze, 2 Z di e una BHR
Le carrozze del treno notturno non sono prodotte commercialmente, ma a Verona 2015 sul modulare ASN si sono viste sfilare le cuccette, i vagoni letto e la ristoro, realizzate da Maurizio Chivella che ha preparato kit e decals per realizzarle. Credo siano disponibili per i soci ASN presso l’Ennegozio. Le UIC-X sono su base Fleischmann 8111, le MU sono delle Rivarossi, mentre le Self Service sono su base di vetture tedesche, con fiancate (ri)fatte in taglio laser, modifiche all’imperiale e fiancate dei carrelli rifatte.
Con queste carrozze Maurizio ha vinto il Premio Ogliari 2016, come riportato dal bollettino FIMF del gennaio ’17. Le tre carrozze a cuccette sono Fleischmann 8111, alle quali ha applicato le carenature ridotte per ricavare la serie UIC-X 1975 delle FS che sono, in parte, le carrozze utilizzate per il servizio Thello.
Le due carrozze letto sono delle Atlas, a cui sono state tolte le carenature e parzialmente ricostruiti i sottocassa. Inoltre un finestrino è stato accecato.
La Self Service è autocostruita, con i fianchi della cassa in plastica tagliata al laser e montati su un telaio di una carrozza commerciale che ha anche fornito il tetto (modificato). I fianchetti dei carrelli sono stati modificati per ottenere il tipo Fiat a doppio mollone tipico delle Self Service.
Quanto alle motrici, di italiano si trova tutto: le E.444R di Mehano e presto di Pirata, e le E.402A ad esempio di Colli, le E.402B di Fratix (vecchia produzione) oppure quelle Del Prado facilmente motorizzabili, e che possono essere trasformate in Frecciabianca con le decals di Chivella (ne abbiamo parlato altrove).
La Astride francese è stata prodotta tra il 2001 e il 2002 dal piccolo produttore francese A.I.M. Trains N (ora non più attivo, o quanto meno il suo sito non esiste più), e comunque non era -ovviamente- in livrea Thello.
Le carrozze letto non le pellicolano con il bianco-azzurro della Prima Classe dei treni diurni?
Hai ragione – sistemato.