Pubblicato il 13 gennaio 2024
Blu e azzurro azzurro tornano, ad intervalli, sui convogli italiani. Abbiamo avuto il blu delle carrozze letto (anche in tono più scuro con le IC notte) e poi delle note di blu XMPR sulle vetture Giubileo. Più recentemente la livrea DTR ha sfoggiato del blu, che abbiamo quindi sui vari Swing, Pop , ecc. Ovviamente poi sui nostri binari è passato, ed ancora transita, un blu molto più elegante e fascinoso: quello delle vetture CIWL,
L’azzurro, più raro, ha marcato rotabili eleganza e fascino non inferiori a quelli delle carrozze dell’Orient Express: abbiamo avuto il Treno Azzurro, negli anni della rinascita postbellica, e poco più tardi il superbo periodo del grigio perla e blu orientale (e quel grigio pare quasi un tono di azurro).
A quest’epoca pare ispirarsi una nuova livrea di FS: quella di Treni Turistici Italiani (TTI), che però a nostro avviso è lontana dall’eguagliare la finezza del vestito delle Tartarughe di origine.
FS Treni Turistici Italiani è stata presentata lunedì 24 luglio dall’Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato, Luigi Ferraris, al Museo Nazionale Ferroviario di Pietrarsa (Napoli). Amministratore Delegato di FS TTI è Luigi Cantamessa, nel Gruppo FS dal 2002 e Direttore Generale della Fondazione FS Italiane dal 2013. E’ proprio il legame con Fondazione FS il tratto distintivo di TTI, in quanto l’operazione non si avvale di vetture nuove, ma riqualifica carrozze FS di anni passati (anche se non è affatto un’operazione di mantenimento e restauro storico, anzi…).
La nuova società nasce con la missione di proporre servizi ferroviari come un momento integrante della vacanza, elemento di qualità dell’esperienza turistica complessiva. Si pone dunque a metà strada tra il normale servizio ed un turismo ferroviario di lusso come quello del Venice Simplon Orient Express della britannica Belmond, o dell’Orient Express – la Dolce Vita, treno di lusso italiano che debutterà a partire da quest’anno (2024) e che appartiene la gruppo francese Accor.
Nei comunicati di TTI si trovano ovviamente le parole chiave del momento: “sostenibilità”, “turismo di qualità”, “riscoprire le ricchezze del territorio italiano”. TTI dichiara tre ambiti di servizio: Lusso, Espresso e Treni Storici ed Omnibus-Regionali. Il primo pare delegato alla citata società francese, mentre il terzo prevede di garantire la circolazione di treni regionali nei week-end, a tariffe dichiarate come accessibili a tutti, su linee che attraversano territori ricchi di storia, con borghi e aree di interesse paesaggistico e naturalistico, contraddistinte da peculiari tradizioni enogastronomiche e agroalimentari.
Più definito è il secondo ambito, dato che ha gia avuto una prima reificazione del concetto nel convoglio notturno Roma-Cortina d’Ampezzo che ha iniziato le sue corse il 15 dicembre 2023 (per la verità è il Roma-Calalzo, da lì a Cortina si procede con i bus). Il prezzo del viaggio in cuccetta dovrebbe essere di 160 Euro. Per il momento sono previste corse settimanali notturne fino a fine febbraio 2024, il sabato da Roma a Calalzo e la domenica il ritorno.
Si parla anche di un prossimo collegamento notturno tra Roma Termini e Reggio Calabria Centrale passante per lo Jonio, via Metaponto – Sibari – Crotone – Catanzaro Lido – Locri: il treno sarà composto da vetture cuccette e letto integralmente ristrutturate, con servizio di trasporto di bagagli e collettame in apposita carrozza bagagliaio. Sarà disponibile anche il servizio di ristorazione, che promuoverà i prodotti enogastronomici dei luoghi raggiunti.
E’ possbile che le iniziative già svolte o supportate dalla Fondazione (come il Treno Natura della Val d’Orcia o la Transiberiana d’Italia, e treni storici vari) confluiscano negli ambiti menzionati.
Quel che per il momento sembra certo è che i treni Espresso saranno composti da vetture anni ’80 e ’90 integralmente riqualificate e ammodernate nelle officine ferroviarie di Rimini. Le vetture comprenderanno carrozze ristorante con cucina espressa a bordo, vetture letto, vetture meeting, bagagliai per trasporto bici, sci e attrezzature sportive.
E’ già così per il menzionato Roma-Calalzo (Espresso 96100/96101). Questo treno è composto dalle due locomotive E.402.116 e 128 di Roma San Lorenzo in doppia simmetrica (per il tratto finale, non elettrificato, sostituite da due D.445 in livrea di origine).
Le carrozze intercalate sono sette, come vedremo.
La nuova livrea è blu in basso e azzurra nella fascia superiore, con imperiale in color alluminio. Le porte (blu) sono inquadrate da un contorno giallo (rosso sulla vettura ristorante). I vagoni letto MU sono interamente blu (senza fascia azzurra) e il corpo centrale e bordato della stessa cornice gialla delle porte, quelli ricavati da una UIC-X anche, ma mantengono l’azzurro attorno al finestrino della ritirata.
Il corpo centrale della vettura ristorante e le porte di accesso sono bordati di rosso.
La composizione del convoglio è la seguente:
- 50 83 89-86 624-7 nBC (MDVC adattata per il trasporto bici e bagagli)
- 61 83 50-70 504-1 BC41L (ex UIC-X a cuccette trasformata in vagone letto)
- 61 83 88-90 117-4 WB04L (carrozza letti tipo MU)
- 61 83 88-90 117-4 WR (ex Self-Service Tipo 1979, poi Snack-bar ristorante bigrigia, quindi Cisalpino e infine Thello)
- 61 83 50-70 339-2 BC41L (UIC-X a cuccette)
- 61 83 50-70 514-0 BC41L (UIC-X a cuccette)
- 61 83 50-70 434-1 BC41L (UIC-X a cuccette)
Abbiamo tratto immagini delle vetture da un filmato di Cristian Rossi apparso su facebook.
La tre UIC-X a cuccette sono una con tetto liscio e due con tetto cannellato.
In un filmato di Stefano Fagnani ripreso a Milano Centrale si possono apprezzare i dettagli delle vetture
Anche le due E.402B (116 e 172) hanno i colori azzurro e blu. Uno dei loro primo servizi è stato in testa al VSOE.
Dopo un primissimo periodo hanno cambiato livrea, perdendo il colore blu attorno al finestrino frontale, mentre la parte centrale dell’imperiale passa da azzurro a blu. Il tono di azzurro parrebbe schiarito, avvicinandosi maggiormente allo storico grigio perla – ma forse è solo effetto della luce in foto.
Successivamente anche la 128 ha indossato la stessa livrea.
Peraltro, anche la livrea delle carrozze è stata modificata tra il momento di prima introduzione e la messa in servizio effettivo. In origine le bordature attorno alle porte erano assenti, e le porte stesse erano in color oro. Inoltre era presente una sottile striscia tricolore sotto i primi tre finestrini.
Altre immagini dei rotabili del parco TTI si trovano su fotoferrovie.info.
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