Pubblicato il 23 settembre 2017, ultima modifica 1 maggio 2021
“Le Capitole” é uno dei treni che hanno un posto nella storia delle ferrovie, e che di conseguenza è piuttosto famoso. L’appellativo era attribuito ad un treno rapido delle SNCF che a partire dagli anni ’60 collegò le stazioni di Parigi Austerlitz e Tolosa Matabiau effettuando servizio di sola prima classe.
Lo abbiamo citato parlando delle UIC-Y francesi: qui ne approfondiamo storia e dettagli.
Il nome deriva dal “Campidoglio” (Capitole) di Tolosa: municipio e cuore amministrativo della città francese, sorto sul luogo del martirio del Santo Vescovo Saturnino avvenuto nell’anno 257.
Il 15 novembre 1960 le SNCF misero in servizio un treno denominato secondo il celebre edificio di Tolosa, che connetteva questa città con la capitale. Pensato per la clientela di affari, viaggiava di sera tre volte in settimana. Lungo il percorso di 713 Km fermava a Limoges-Bénédictins, Brive-la-Gaillarde, Cahorscarrozza ristorante CIWL e un bagagliaio.
Montauban-Ville-Bourbon. Inizialmente era composto di quattro o cinque carrozze di prima classe di tipo DEV inox (costruita con tecnologia BUDD), unaLa scarsa affluenza portò a sospendere il servizio d’estate (luglio e agosto), ma successivamente riprese ed il treno acquisì progressivamente popolarità, portando le SNCF ad aggiungere corse. Nel 1962 il tempo di percorrenza, che inizialmente era di circa 7 ore, venne ridotto a 6 ore e 45′. Fu in seguito però che il convoglio scrisse il suo nome nella storia ferroviaria d’Europa. Dal 1964 assunse una livrea rossa con fascia grigio chiaro, che fu applicata sia alle motrici che alle carrozze UIC-Y di sola prima classe dedicate e atte alla velocità elevata.
Per Le Capitole era stata preparata una nuova serie delle nuove macchine BB 9200 che aveva delle migliorie per permettere l’alta velocità. Il parco inizialmente comprendeva due motrici (BB 9291 e 9292) costruite ad hoc e atte ai 250 km/h, aventi una potenza di 4.240 kW contro i 3.850 kW delle BB 9200 “standard”. Erano distinte da una sgargiante livrea rossa, e sul frontale avevano la scritta “Le Capitole“.
Il logo appariva, in rilievo, sulle fiancate delle carrozze.
Poco dopo le BB 9200 “Capitole” furono portate a 4 ed infine a 6 adattando delle preeesistenti motrici (BB 9278, 9281, 9282 et 9288) che però erano limitate a 200 Km/h.
A differenza delle 9200 “standard”, che erano in livrea verde (incluse quelle dell’altro treno famoso dell’epoca, il Mistral), le “rosse” avevano pantografi monobraccio.
Le UIC-Y Le Capitole furono inizialmente 17 carrozze tipo A9 (340-352 / 375-378), 3 carrozze tipo A7d (331-333) e 3 carrozze tipo “Vru” ristorante (017-019). Erano dotate di carrelli Y24. Altre due ristoranti “Vru” (001-002) e sei carrozze A9 (334-339), inizialmente in livrea verde, vennero riverniciate nei colori Le Capitole.
A partire dal 28 maggio 1967, Le Capitole fu il primo treno europeo in servizio regolare a viaggiare a 200 Km/h. Il convoglio viaggiava alla massima velocità tra Fleury-les-Aubrais e Vierzon, mentre sulla tratta Limoges – Caussade, solitamente limitata a 120 Km/h, era ammesso a viaggiare a 140 Km/h. In tal modo il tempo di percorrenza fu ridotto a 6 ore.
Il Capitole di questo periodo è documentato in uno spettacolare video di SNCF Ferroviaire.
Il successo commerciale fu immediato, tanto che SNCF raddoppiò il servizio a partire dall’autunno 1968, offrendo corse anche al mattino (quelle originali partivano sia da Parigi che da Tolosa alle 17:45 per giungere a destinazione alle 23:45). Le nuove corse partivano circa alle 7:30. Sia il convoglio mattutino che quello serale mantenevano lo stesso nome, ma colloquialmente vennero indicati Capitole du matin e Capitole du soir.
La gran richiesta costrinse le SNCF in varie occasioni ad allungare la composizione, facendo ricorso a vetture UIC-Y abilitate ai 200 Km/h ma in livrea verde. L’aumento di massa trainata però metteva in difficoltà le BB 9200. Così nel 1970 il treno fu affidato alle nuove e più potenti CC 6500 da 5900 KW, che ereditarono lo stemma frontale.
Anche le vetture cambiarono: vennero usate le nuovissime vetture climatizzate Grand Confort (coetanee ma non imparentate con le quasi omonime Gran Confort italiane). Queste comprendevano vetture a compartimenti e a salone (A8u e A8tu), vetture ristorante e bar (Vru e A3rtu) e curiosamente anche una carrozza mista furgone-generatore (A4Dtux) come nel caso delle GC TEE italiane. Anche la livrea cambiò, assumendo quella a tre colori grigio-rosso-giallo. Per ulteriori dettagli sulle carrozze GC francesi rimandiamo ad un’altra futura nota.
Per qualche tempo le UIC-Y convissero con le GC, anche se con qualche difficoltà: nelle GC i servizi di bordo erano alimentati a 660 V 50 Hz da un furgone generatore, mentre le UIC-Y dovevano ottenere la corrente direttamente dalla motrice, e quindi dovevano trovarsi a ridosso di quest’ultima.
Nel transitorio le UIC-Y vennero dunque usate come complemento o per servizi supplementari, ma quando nel 1974 il numero delle GC fu sufficiente vennero distolte dal servizio “nobile”.
Anche le BB rosse, private del logo Capitole, vennero impiegate altrove.
Le UIC-Y vennero poi riverniciate (1977) in livrea standard.
Il 27 settembre 1970 si aprì un nuovo capitolo nella storia di questo treno: entrò a far parte della rete dei Trans-Europ-Express (TEE), che venne estesa anche al servizio interno oltre che a quello internazionale: in Italia per esempio la nuova accezione fu interpretata dai Treni Bandiera, tipicamente composti di E.444 e vetture Gran Confort in livrea grigio-panna non striscia blu (invece del rosso-panna che caratterizzava i TEE internazionali). Oltre al Capitole, la rete dei TEE in servizio interno in Francia comprese vari convogli che, confermando la tradizione centralista transalpina, collegavano tutti la capitale con le maggiori città: l’Acquitaine e l’ Étendard per Bordeaux, Kléber e Stanisals per Stasbourg, oltre a JulesVerne (Nantes), Lyonnais (Lyon), Mistral (Nice) e Rhodanien (Marseille). Il nome del convoglio era scritto su una placca removibile che veniva applicata sul frontale della motrice.
Alle carrozze GC venne quindi aggiunta una targa con la scritta Trans Europe Express a centro vettura sopra la linea dei finestrini.
Le GC furono impiegate per i servizi TEE interni verso il Sud Ovest e l’Est, mentre verso il Nord e il Sud Est si impiegarono le TEE Inox che venivano usate anche per i TEE internazionali.
In questo periodo, grazie ad un ulteriore passaggio a 200 km/h su un tratto a nord di Fleury-les-Aubrais, la durata del tragitto Paris-Toulouse scese a 5 ore e 56′, con una performance mai più migliorata su questa linea.
I Capitole (du jour e du soir) ebbero numero TEE 74, 75, 76 e 77. Anche la versione TEE del convoglio riscosse gran consenso, tanto che dall’autunno ’70 furono aggiunte altre due relazioni addizionali il venerdì e la domenica.
La composizione del Capitole versione TEE con le Grand Confort fu inizialmente di 10 vetture, ma nel 1974 passò a 12.
Gli anni ’80 portarono una popolarizzazione dei treni veloci, prima riservati ad una clientela “VIP”: i TEE cedettero il passo agli InterCity, che in composizione avevano vetture di seconda classe. Accadde anche in Francia. Dapprima vennero soppresse le corse TEE extra del venerdì e della domenica, e il Capitole du matin da Parigi et quello du soir da Tolosa furono sostituiti da treni rapidi composti da Grand Confort in prima classe da Vetture Corallo in seconda: pur viaggiando sul tracciato orario precedente questi due treni persero il nome “Capitole”. Tra il 1982 e il 1984 un certo numero di Grand Confort vennero ristrutturate come carrozze di seconda. Il treno perse l’appellativo TEE, ma riprese quello di Capitole per tutte le corse. Proseguì il suo servizio fino all’inizio degli anni ’90, quando venne detronizzato dai TGV Atlantique che erano in grado di connettere Parigi e Tolosa in sole cinque ore e 10′, pur viaggiando su un percorso più lungo via Bordeaux (827 km contro i 713 della linea via Limoges percorsa da Le Capitole).
Pur senza più lo storico nome, che a questo punto fu ufficialmente e definitivamente abbandonato, la relazione proseguì, dal 1990 al 1995 usando vetture GC in livrea Euraffaires.
Dal 1996 si passò alle carrozze Corail. Il servizio fu poi affidato ad una società ancillare di SNCF (Téoz) nel 2004, per tornare poi a SNCF con l’offerta Intercités dal 2012. Il nome Capitole, pur se non più usato ufficialmente, é però sopravvissuto nel linguaggio corrente per indicare la connessione via Limoges, distinguendola dal TGV via Bordeaux.
Le composizioni del Capitole nelle varie epoche (probabilmente tratte da una rivista specializzata) sono riportate sul forum.e-train.fr: le riproduciamo qui per comodità.
Alcuni disegni di Ozone tratti dal forum.activitysimulatorworld.net esemplificano le principali composizioni:
Oggi dello storico treno rimangono, preservate alla Cité du Train a Mulhouse, la BB 9291 e la CC 6572 con una carrozza GC.
Curiosamente, la livrea Capitole è stata attribuita nel 2019 anche a una coppia di BB.67400: le 67611 e 67613.
In scala N
Ci limitiamo ad esaminare le motrici del Capitole, rimandando per le carrozze alle note che discutono le UIC-Y e GC francesi.
A catalogo 1967/68 Arnold aveva le BB 9200 sia in versione verde che rossa.
In anni successivi realizzò la verde con pantografo monobaccio, e più recentemente in livrea Beton.
Lima realizzò la BB 9200 verde ma con pantografi monobraccio tra il 1985 e il 1987 (fece anche quella in livrea Beton, ma non quella rossa).
Più o meno negli stessi anni vi fu una versione, verde, di Piko
Bellissima, ma introvabile ed inaccessibile (price tag sopra i 1000 €!) la realizzazione di Atelier Guarniero, piccolo produttore con sede in Olanda
La CC 6500 in livrea TEE/GC è riprodotta solo da Minitrix (art. 16611), ed ha la placca frontale “Capitole”. In realtà la ha su entrambi i frontali, mentre la placca veniva applicata manualmente solo sul frontale anteriore del convoglio. Prodotta la prima volta nel 1983, ha visto riedizioni successive nel 1999. Recentemente Minitrix ha rimesso in produzione la motrice, che si può attualmente (2017) trovare su vari siti on-line ad un prezzo di circa 170 € in versione digitale.
Nel catalogo Minitrix 2020 è apparsa anche la versione in livrea Capitole della 67613 (art 16706).
Ciao Marco,
anche se in ritardo e se ne hai voglia, giusto un aggiornamento per mantenere questa “enciclopedia” (blog è riduttivo) al passo.
Minitrix ha fatto la 9200 in verde e “Capitole”, secondo me spettacolari (peccato per il prezzo – 275€ – ma sono solo DCC+sound, non si scappa)
sono uscite anche le carrozze relative sia Minitrix che REE-Mikado (purtroppo manca sempre la ristorante….
p.s. elimina la Lima dalla lista, il modello che segnali è in realtà la “vespa” BB9400-9500, gli somiglia ma è + piccola delle BB9200 e “derivate” (famiglia delle BB Jacquemin)
mandi!
Grazie Massimo, segnalazione apprezzatissima, appena posso integro. Ciao!
un aggiornamento last minute se può servire..
è uscita da poco la terza confezione di Minitrix con la ristorante VRU, adesso è possibile comporre il treno completo “monomarca” (ammesso di trovare le confezioni precedenti e la locomotiva art. T16691+15950+15951+18218)
in precedenza la ristorante VRU era disponibile solo da ArTrain, un ottimo modello associato alle relative carrozze “le Capitole”, qualche piccola differenza con le Minitrix e le REE-Mikado..
p.s. occhio all’usato, alla locomotiva si erano dimenticati di inserire il sacchetto di aggiuntivi per la traversa forniti successivamente (a richiesta, x chi non li ha richiesti…..spare parts E180834 )