Pubblicato il 7 ottobre 2017
Del plastico che riproduce Stoccarda (la stazione principale e i suoi dintorni, ed alcune stazioni secondarie) abbiamo parlato per la prima volta nel lontano 2009, alle origini di questo blog. Segnalammo l’esistenza di un incredibile, gigantesco plastico che si trovava in uno scantinato di Stoccarda, opera di una singola persona. L’avevamo scoperto per caso nel magico mondo di Internet.

Scalo di Stoccarda in scala N, con un impressionante il numero di binari e di convogli. Immagine da http://www.stellwerk-s.de/
Aveva iniziato a costruirlo nel 1978, e vi aveva lavorato per tutta la vita. Essendo un plastico privato, era difficilissimo poter visitare quest’opera che rasentava la follia.
Aggiornammo la nota nel 2015, quando casualmente venimmo a sapere che l’autore e proprietario di questo megaimpianto, Wolfgang Frey, era prematuramente scomparso nel 2012: contestualmente avevamo trovato altre immagini, ed anche dei filmati. La nota è raggiungibile qui.
Ci chiedemmo che ne sarebbe stato del plastico e del parco rotabili: lo immaginavamo smontato e venduto a lotti su ebay. Invece…
Invece è apparso un commento alla nostra nota, che racconta come è andata: e gli sviluppi sono interessanti. Il Modelleisenbahnclub Herrenberg (Club di modellismo ferroviario di Herrenberg) è riuscito a recuperare l’immenso lavoro di Frey. Herrenberg è una cittadina di 30.000 abitanti posta nel cuore del Baden-Württemberg, a sud di Stoccarda, da cui dista 30 chilometri, e nei pressi di Tübingen che si trova a 20 km di distanza. I soci del club hanno smontato, ripulito, restaurato e ricostruito il plastico di Frey.
I lavori sono iniziati il 13 marzo 2106. Inizialmente il lavoro ha riguardato il recupero della Hauptbahnhof (stazione principale) e della vicina Königstrasse (la Via del Re), con l’obiettivo di portarli alla fiera Modell Süd che si tiene a Stoccarda in autunno.
Così, dal 17 al 20 novembre, fu possibile mostrare in pubblico, per la prima volta, una porzione del plastico di Frey. Subito dopo, la parte portata alla fiera venne ospitata nella vetrina di un negozio di Herrenberg per tutto il periodo natalizio.
Nel frattempo venne individuata una locazione dove ricostruire l’intera opera – cosa affatto semplice, visto che si tratta di cento metri quadri… Il luogo è in Nagolder Strasse 14 (a Herrenberg, ovviamente) presso la Kantine Gleis 16 (Cantina Binario 16). Fu trovata una sponsorizzazione da parte del noto negozio on-line DM-Toys di Daniel Mrugalsky.
Seguì un lungo lavoro di smontaggio, trasporto e rimontaggio, accompagnato da pulizia e revisione delle circa 250 motrici e 1000 carrozze. In tempi tutto sommato brevi ciò ha condotto a poter inaugurare, il 16 settembre 2017, l’esposizione di una parte consistente del plastico (per ora il 70%) nella nuova sede.
Curiosamente, nella ricostruzione si trovano ancora dei “buchi” come quello come mostrato nella seguente foto, con un cartello che dice “Hier was ein Betonpfeiler”: “Qui c’era un pilastro di cemento”. Non sappiamo se resterà a testimonianze dell’originale, o se prima o poi verrà ricucito.

Vista di insieme, con in primo piano il “buco” lasciato ove nella locazione originale si trovava un pilastro di cemento. Foto da www.schaeferweltweit.de
Le visite sono possibili dal giovedì alla domenica, dalle 10 alle 18 (ma l’ingresso è possibile solo fino alle 17). Il biglietto di ingresso è di € 6,50. Il sito web di riferimento é www.stellwerk-s.de, dal qual abbiamo tratto parte delle immagini di questa nota.
Il plastico, nel quale sono presenti le riproduzioni di ben 500 edifici, assume un valore di documentazione storica, poiché riflette Stoccarda com’era qualche anno fa. La città sta, come tutte, progressivamente modificandosi, ma qui ne rimane una specie di foto tridimensionale.
Per chi volesse vederne altre immagini, suggeriamo una visita a www.schaeferweltweit.de. Possono essere interessanti anche i seguenti due video, il primo breve ed il secondo lungo.
Chiudiamo con una piccola curiosità: abbiamo scovato anche un’immagine con delle carrozze Trenitalia!
Bell’articolo come sempre Marco, complimenti (come sempre anche qui).
Mi permetto di aggiungere alcune note di colore: il plastico è stato visitato (primi anni 2000) anche da alcuni soci ASN, in “missione a Stoccarda”.
Una parte della stazione era inoltre visibile alla European N Convention dello scorso anno, per lanciare la nuova location. Impressionante, ti faccio avere alcune foto…
Aggiungo che un servizio approfondito lo si trova anche sul numero in distribuzione di N-Bahn.
Un salutoNe,
Antonio
Giovedi scorso 19/4 ho potuto recarmi a Herrenberg per vedere dal vero il gigantesco impianto . Devo dire che trovarsi di fronte a questa opera unica ti fa emozionare , i dettagli degli edifici sono impressionanti anche per l’utilizzo di materiali semplici , la ricostruzione dell’enorme pannello di controllo e dei posti di comando (in legno verniciato) un lavoro pazzesco e lunghissimo .
Un addetto del club gentilissimo ha risposto alle mie molte domande , ho ricevuto una calorosa accoglienza anche dal Signor Rainer Braun , l’ideatore del recupero che mi ha fornito ulteriori informazioni sull’acquisto del plastico e quindi sulle fasi del recupero stesso .
I problemi non mancano , molti tratti di binari si sono scollati a causa della deformazione del legno sottostante e andrebbero risanati , la pulizia è stata fatta in modo parziale , etc…
Per ora funzionano solo 3-4 linee con pochissimi convogli navetta che fanno spola da un lato all’altro dell’impianto . Per un ferromodellista appassionato non è importante vedere molti treni in movimento ma valutare il lavoro immenso richiesto per la realizzazione . Tutto quello che era di Wolfgang Frey si trova li ,comprese le foto scattate nella realtà e gli schizzi degli edifici .
PS: Se può interessare anche la cittadina di Herrenberg è molto pittoresca da visitare .
Cordiali saluti .
Lorenzo
Grazie Lorenzo dell’interessante report!