Pubblicato il 13 settembre 2014, ultima modifica 22 novembre 2014
Gli streamliners sono una classe di carrozze ferroviarie snelle e leggere costruite tra il 1934 e il 1950 per servizi passeggeri a lunga distanza in Nord America (USA e Canada). Molti N-isti italiani della prima ora li hanno, come noi, incontrati sui cataloghi Atlas-Rivarossi nei primi anni ’70.
I modelli Rivarossi erano nei colori della Penn Central, Santa Fe e Southern Pacific, e comprendevano un coach, un bagagliaio ed un observation car.
Abbiamo deciso di raccontare degli streamliners un po’ per approfondire la fascinazione che emanava da quei cataloghi che raccontavano di favolosi treni lontani, e un po’ come introduzione a quelli che chiameremo “Streamliners italiani” e dei quali ci occupiamo nel seguito di questa serie (in fondo a questo articolo si trovano i vari link).
La storia delle carrozze streamliners si intreccia poi inevitabilmente con quella delle locomotive americane carenate, alle quali dedichiamo un’altra serie di articoli. Ricordiamo anche che di ferrovie nord-americane ci siamo occupati in un paio di post precedenti: America! e Locomotive articolate parte 2: Mallet Americane.
Alla base dell’idea degli streamliners (che spesso, ma non sempre, erano dei corrugated streamliners, per via delle ondulazioni delle loro fiancate) c’era il tentativo di costruire carrozze più leggere ed aerodinamiche (e quindi adatte a treni più veloci) di quelle delle generazioni precedenti.
Il primo treno streamliner negli Stati Uniti è stato il M-10000 in servizio con la Union Pacific Railroad nel febbraio del 1934 (v. anche dieselpunk.org). Il Pioneer Zephyr gestito congiuntamente da Chicago, Burlington e Quincy Railroad (CB & Q), Denver e Rio Grande Western Railroad (D & RGW) e Western Pacific Railroad (WP), giunse secondo per poche settimane, ma fu più famoso e tracciò un solco più duraturo. L’ M-10000 era costruito in alluminio, mentre il Pioneer Zephyr era di acciaio inossidabile. Il treno della Union Pacific inaugurò la livrea gialla che sarebbe poi divenuta standard per la compagnia (anche se l’imperiale, marrone nell’M-10000, sarebbe poi divenuto grigio nei treni successivi). Lo Zephir, con le sue fiancate corrugate in color argento, prefigurò l’aspetto dei convogli che di lì a poco si sarebbero imposti su tutto il continente. La storia del Pioneer Zephyr, con vari dettagli tecnici, si trova (in inglese) nel blog Randy’s space.
La ragione per la quale lo Zephyr fu così significativo sta nel fatto che nell’idearlo, la compagnia Budd realizzò un gran numero di brevetti. Il vero inizio degli streamliners si ebbe però qualche anno più tardi, quando nel 1937 la Santa Fe Railway ordinò a Budd delle vetture in acciaio per il suo SuperChief, che era entrato in servizio un anno prima sulla Chicago-Los Angeles. Il treno, innovativo perché aveva dimostrato la superiorità delle motrici Diesel rispetto al vapore, innovò nuovamente introducendo le carrozze in metallo con la carrozzeria corrugata (streamliners) che derivavano proprio dai brevetti Budd. Queste poi si imposero in breve tempo nella grande maggioranza dei treni americani lunga percorrenza, che furono trainati dapprima da locomotive a vapore carenate (ne parleremo presto), poi da trazione Diesel a unità multiple. Gli streamliners prodotti da Budd erano corrugati e prevalentemente in color argento (in quanto erano realizzati in acciaio inox), mentre quelli costruiti dalla società Pullman in genere furono caratterizzate una superficie liscia (smoothside).
La grande diffusione degli streamliner si ebbe dopo la fine della seconda guerra mondiale: le compagnie ferroviarie degli Stati Uniti volevano modernizzare le loro flotte di autovetture ed in gran parte adottarono il design delle vetture del SuperChief.
Molti sono i treni che furono composti con le streamliner. Riportiamo una lista comprendente alcuni dei più famosi.
Compagnia | Treno | Anno di introduzione del servizio |
---|---|---|
Atlantic Coast Line | Champion | 1939 |
Baltimore and Ohio | Columbian | 1949 |
Burlington RouteRio GrandeWestern Pacific | California Zephyr | 1949 |
Great Northern | Empire Builder | 1947 (era in servizio già dal 1929 con vetture tradizionali) |
L & N | Gulf Wind | 1949 |
Missouri Pacific | Texas Eagle | 1948 |
New York Central | 20th Century Limited | 1948 (era in servizio già dal 1902 con vetture tradizionali) |
Northern Pacific | North Coast Limited | 1948 (era in servizio già dal 1900 con vetture tradizionali) |
Santa Fe | Super Chief | 1938 (era in servizio dal 1936 con le vetture tradizionali) |
Seaboard | Silver Meteor | 1939 |
Southern Pacific | Coast Daylight | 1937 |
Canadian National | Super Continental | 1955 |
Canadian Pacific | The Canadian | 1955 |
Quando, nel 1971, la National Passenger Railroad Company, nota come Amtrak, acquisì buona parte dell’esercizio passeggeri statunitense, ricevette una flotta di ben 1.200 vetture streamliner dalle varie ferrovie statunitensi. Dopo la ristrutturazione la maggior parte delle carrozze sono state utilizzate fino al 1990. Alcune vetture, principalmente bagagliai e carrozze ristorante, sono ancora oggi in uso.
La canadese VIA Rail ad esempio opera ancor oggi treni con streamlined cars.
Le vetture streamliner vennero costruite da tre produttori di materiale ferroviario: Budd , Pullman , e American Car and Foundry in molte diverse tipologie. La seguente é una lista non esaustiva:
- RPO: Railway post office (postale)
- Baggage car (bagagliaio)
- Diner (carrozza ristorante)
- Vista Dome (carrozza con una cupola panoramica sopraelevata)
- Observation car (carrozza di coda con salottino panoramico in fondo al treno)
- Dome observation car (combinazione tra le due sopra)
- Dome car with dormitory for train staff (carrozza con cupola panoramica, con il livello inferiore utilizzato per ricavare le cuccette per il personale viaggiante)
- Coach (carrozze normali, a compartimenti o a salone)
- High-level Coach (doppio piano)
- Parlor (carrozze con poltrone individuali che possono essere prenotate)
- Sleeper (vagoni letto o a cuccetta)
- Baggage-Dorm (mista bagagliaio – carrozza notte)
- Duplex o Slumbercoach (vagoni letto economici)
Raccogliamo qui una sequenza di fotografie che mostrano esempi di alcune delle tipologie menzionate. Un grande archivio di altre foto, interessantissimo, si trova su Fallen Flags.
Passiamo ad una curiosità: la storia degli streamliner americani si intreccia con quella spagnola del Talgo: l’ideatore di questo treno, lo spagnolo Goicoechea, aveva contattato nel 1944 l’American Car and Foundry proponendo il suo concetto. Vennero prodotti tre convogli, due per la Spagna e uno per la dimostrazione e la sperimentazione negli Stati Uniti. ACF costruì il Talgo con un corpo in metallo leggero come quello di Budd Pioneer Zephyr. Reminiscenze di questa origine si trovano anche nell’aspetto dei Talgo successivi, come nel Talgo III mostrato nella prossima immagine.
In chiusura, segnaliamo un blog interamente dedicato agli streamliners: streamlinermemories.info – memorabila of the silver age of passenger trains. Nel giro di due anni ha pubblicato oltre 750 post, rendendo disponibile una enorme quantità di depliants, orari, brochures, menu usati sui treni: il tutto scannerizzato, riprodotto come pdf e liberamente scaricabile.
In scala N
Gli italiani sono familiari con le carrozze prodotte da Atlas-Rivarossi viste in apertura: erano piuttosto accurate e di buona fattura. In Europa ricordiamo anche le carrozze americane accorciate di Arnold e Minitrix degli anni 60. In anni più recenti moltissimi produttori hanno realizzato degli streamliner di qualità assai migliore di quei primi brutti anatroccoli.
Fred Klein ha pubblicato una bellissima rassegna delle carrozze prodotte da Budd (uno dei tre costruttori già citati) e riprodotti in scala N da vari produttori: per ciascun modello ha individuato il prototipo originale. Rimandiamo ad essa: é in inglese, ma per chi non lo mastica c’é Google Translate.
In questa serie:
1) Gli streamliners americani
2) Gli streamliners italiani. Parte 1: Le carrozze Inox FS (questo articolo)
3) Gli streamliners italiani. Parte 2: I Tolloni FNM
4) Gli streamliners italiani. Parte 3: Le Emmine Inox FCL
5) Gli streamliners italiani. Parte 4: I binati FCV – LFI
6) Gli streamliners italiani. Parte 5: Le ALe 056 (SATTI/GTT, LFI/TFT, FAS)
7) Gli streamliners italiani. Parte 6: Hüttenfiltzer (SATTI D.51)
8) Gli streamliners italiani. Parte 7: Altre carrozze in acciaio Inox
9) Gli streamliners italiani. Parte 8: SNFT An 70.231 Faruk (non ancora pubblicato)
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