Pubblicato il 20 febbraio 2016
La livrea ECI (EuroCity Italia, talvolta chiamata anche XMPR3) appare la prima volta a gennaio 2006.
Un bel report di Ernesto Imperato su trenomania, corredato dalle sue foto, magistrali come al solito e fondamentali per la documentazione del parco FS-Trenitalia, mostra i dettagli interni ed esterni delle carrozze nella nuova livrea. E’ la prima uscita del Progetto 901, e l’impressione é molto positiva: ancora non si sa dei molti problemi che queste carrozze avranno, fino a fermare il Progetto a metà corsa (ne abbiamo ampiamente discusso altrove).
Le carrozze esibiscono una nuova livrea, che non si distacca molto dalla XMPR, ma a questa aggiunge un fascione grigio ad altezza finestrini. La fiancata mostra una evidente, ampia scritta che dichiara il nome della nuova offerta commerciale: EuroCity Italia!
Qui nascono i primi problemi. Il nome (un po’ strano in verità: EuroCity, ma i convogli viaggiano solo in servizio interno, pur se se carrozze hanno l’abilitazione a circolare all’estero) non si può usare, perché EuroCity è un marchio la cui proprietà non appartiene a Trenitalia. Si pone rapidamente rimedio cancellando le scritte appena apposte: le carrozze circoleranno infatti con la scritta solo in prova, ed entreranno in servizio senza. Questo porterà Trenitalia a dovere inventare in fretta un nuovo nome, InterCity Star, che a fine 2006 diverrà EuroStar City Italia (ESCI). Ad esso verrà associata una nuova livrea. Ecco quindi che le ECI (pochi treni completi in verità) circoleranno per meno di un annetto con la loro livrea, prima di cambiare veste. Dunque questa livrea avrà il record di minor durata nella storia ferroviaria italiana: solo il tempo di una gestazione. Nessuna motrice la vestirà, restando in XMPR (in fondo la differenza non é molta).
Passiamo in rassegna le carrozze che hanno vestito la livrea ECI. Sono divise in tre raggruppamenti: prima, seconda e speciali. All’interno di ogni raggruppamento abbiamo però le diverse origini che le differenziano, anche a fronte una uguale gruppo di marcatura. Come la ristrutturazione sia avvenuta lo abbiamo descritto nell’articolo sul Progetto IC 901.
1. – Prima classe
In questo gruppo confluiscono le ex Gran Comfort a salone (sia 1970 che 1985) e le ex GC a compartimenti (anch’esse di entrambe le sottoserie).
1.1: ex Gran Comfort salone
1.2: ex Gran Comfort Compartimenti
2. – Seconda classe
2.1: ex Gran Comfort a compartimenti
Alcune GC (sia tipo 1970 che tipo 1985, ma solo a compartimenti), divennero carrozze di seconda a salone.
Z1
Le altre carrozze di seconda classe sono delle Z1 ex prima classe e delle Z1 ex seconda a compartimenti.Le ex prima classe si distinguono per il minor numero di finestrini, che sono più ampi. Ricordiamo che dopo la ristrutturazione sono tutte a salone, anche se tutte sono ex compartimenti.
2.2: Z1 ex Seconda a compartimenti
2.3: Z1 ex Prima a compartimenti
Delle Z1 ex prima classe in livrea ECI non abbiamo trovato immagini lato ritirata.
Anche le Eurofima erano comprese nel gruppo del Progetto IC 901, ma non entrarono nel primo lotto di conversione: le prime furono modificate nel 2007, quindi non fecero in tempo ad assumere la livrea ECI.
3. – Speciali BHR
Le carrozze speciali BHR sono derivate da ex GC a compartimenti, ex GC ristorante, ex Self Service di terza serie, ex Z1 BH. Presentiamo immagini delle prime due: come per le Eurofima, anche la trasformazione delle Self Service e delle Z1 BH iniziò tropo tardi perché facessero in tempo assumere la livrea ECI. (Grazie a Gigi Voltan per i suoi sempre preziosi chiarimenti).
3.1: ex Gran Comfort a compartimenti
Immagini dell’altro lato, sono introvabili in rete, ma per fortuna Gigi Voltan me ne ha procurato una!
3.2 – ex Ristorante Gran Comfort
Un immenso grazie a tutti i fotografi che hanno messo in rete immagini di queste carrozze: Ernesto Imperato, Massimo Rinaldi, Antimo Bucciero, Paolo Carnetti, M.Rastello. Senza il loro lavoro, documentare questa nota sarebbe stato impossibile! Grazie a Gigi Voltan per avermi fornito immagini che in rete non trovavo.
In scala N
Nel 2008 Eurorail Models aveva a catalogo varie ECI: Z1 di seconda classe, due GC di prima (una dichiarata pullman ed una chiamata compartimenti) e due GC di seconda (anche qui, una pullman e una compartimenti). Ce ne erano anche alcune versioni “con tendine abbassate”.
Le abbiamo viste a catalogo e non dal vero, quindi é difficile giudicarle. Abbiamo già discusso altrove come le GC Bandiera fossero, per essere modelli in resina, abbastanza dignitosi, con le salone meglio delle compartimenti per le quali sono evidenti degli errori. Ora, gli stampi che possono essere usati pressoché invariati per le ECI sono proprio le compartimenti, mentre le salone invece vanno modificate significativamente. Naturale quindi che Eurorail Models abbia preso proprio gli stampi delle GC compartimenti: peccato siano, come detto nell’articolo sulle Bandiera, inesatte. Inoltre ne fa una versione “a compartimenti” (si vedono le portine dal corridoio!) quando si sa che il Progetto IC 901 li elimina. Probabilmente la documentazione che avevano non era impeccabile, come dimostra anche il fatto che tutte le carrozze avessero le scritte ECI sulle fiancate, quando sappiamo che le ebbero solo prima di entrare in servizio: riprodurla modellisticamente quindi limita il già breve periodo di esercizio della livrea a qualche settimana (il tempo delle corse di prova). Tutto sommato la migliore sembrerebbe la Z1, ma nel complesso si tratta di modelli che fanno un po’ storcere il naso (ma ripeto, ne abbiamo visto solo le foto).
Recentemente Pirata ha realizzato una versione delle ECI. Si ha l’impressione che la strategia commerciale sia di partire dalla versione meno interessante dei modelli per proporre in seguito quelle più facilmente commercializzabili: si tratta di una scelta legittima, e non é l’unico produttore a seguirla, anche se forse i modellisti preferirebbero un diverso approccio. Già, perché come abbiamo discusso le ECI sui binari si sono viste pochissimo: esattamente gli stessi modelli possono essere riverniciati ESCI o Frecciabianca, Thellō e XMPR (Progetto IC 270) e ci aspettiamo che, se e quando Pirata risolverà i problemi di fornitura con i produttori cinesi che stanno ritardando le Bandiera, vedremo arrivare le anche le altre livree (Ma nel frattempo ha iniziato Fratix con le carrozze in livrea Thellō che abbiamo già intravisto parlando delle Gran Comfort).
Le ECI, che sono tutte senza la scritta sulla fiancata, e dunque riproducono le carrozze effettivamente in servizio nel 2006, sono disponibili in due confezioni. La prima (art.6120, 215€ sul sito di Pirata) contiene quattro carrozze (una prima classe e tre seconde).
Si tratta delle seguenti vetture:
- 6120A, marcatura 61 83 19-90 351-3 A
- 6120B, marcatura 61 83 29-90 002-0 B
- 6120C, marcatura 61 83 29-90 004-6 B
- 6120D, marcatura 61 83 29-90 003-8 B
Gli stampi delle casse di prima e seconda classe sono invariati rispetto alle GC TEE a compartimenti. Gli interni invece sono completamente modificati, e riproducono bene la sciagurata disposizione dei sedili post-revamping (si possono vedere gli schienali dei sedili posti a metà finestrino).
Il secondo set (art. 6121, 120 € sul sito di Pirata) comprende due vetture.
Si tratta di:
- 6121A, marcatura 61 83 19-90 000-5 A
- 6121B, marcatura 61 83 85-90 000-5 BHR
La BHR ha richiesto modifiche allo stampo delle casse per sopprimere il finestrino piccolo sulla destra, lato ex corridoio.
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L’altro lato (ex compartimenti) vede la soppressione del finestrino della ritirata sulla sinistra.
Anche qui, gli interni sono stati riprodotti con cura: si possono osservare il primo finestrino da destra semi-accecato dall’arredamento della zona bar, ed il secondo interamente accecato. Attraverso il terzo finestrino si intravvede il compartimento del capotreno (ma manca la barra a metà altezza: al vero il finestrino é apribile).
La scelta di realizzare il modello della BHR a partire dalle GC Compartimenti ci pare curiosa. Pirata aveva a disposizione lo stampo delle GC ristorante: le modifiche da apportare a quella carrozza (accecamento di un finestrino piccolo, eliminazione di due porte di accesso e leggera modifica delle altre due) non ci pare più complessa delle operazioni effettuate sulla GC Compartimenti, ed invece di rappresentare una delle due sole GC compartimenti reali che ebbero tale sorte, avrebbero rappresentato le ben più numerose ex ristorante, specie nella prospettiva della “ripittura” nelle altre quattro livree menzionate. Inoltre anche al modellista meno esperto o più distratto, la diversità delle vettura sarebbe risultata più immediata di quanto non sia per quella derivata dalle ex-compartimenti, e quindi forse l’acquisto più attraente.
L’intero set permette i comporre una buona porzione di un convoglio ECI: due prime, una BHR e tre seconde (al vero il convoglio è composto da altre tre seconde, per un totale di 9 carrozze, e la riproduzione di un treno di queste dimensioni è probabilmente pensabile solo su un plastico modulare). Un convoglio composto interamente di ex GC a compartimenti era nella realtà estremamente improbabile, anche se non del tutto implausibile. Certo, ci starebbero bene anche delle ex Z1, anzi un convoglio di dimensioni ragionevoli per un plastico medio-grande potrebbe essere composto dal kit 6121 di Pirata più due o tre Z1.
Chi volesse completare in tal senso il treno ha tre possibilità. La prima è di reperire una delle Z1 ECI di Eurorail Models (ma è pressoché impossibile trovarle). La seconda è verniciare di grigio la fascia dei finestrini di una Z1 Arnold XMPR (o con una maggior approssimazione, una delle Eurofima realizzate da vari produttori). Certo, l’arredamento interno non corrisponderebbe al vero, la marcatura sarebbe errata, così come la sequenza dei vasistas, ed occorrerebbe trovare le decals da apporre sul fascione grigio. La terza è di di ricorrere alle decals di Nino Iraci (IRmodels). Queste riproducono le fiancate delle GC a compartimenti, a salone (ma queste ultime senza le necessarie modifiche ai finestrini!) e delle Z1 di seconda classe. Per le GC occorrerebbe sacrificare una Fratix o una TEE Pirata, e difficilmente può valerne la pena, visto che ci sono le ECI di Pirata. La conversione di una Eurofima invece (sia pur con qualche approssimazione, visto che dovrebbe invece essere una Z1) potrebbe essere interessante. Le decals presentano la scritta ECI sulle fiancate.
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