Pubblicato il 4 maggio 2019
Delle Littorine FIAT abbiamo diffusamente parlato in una serie di articoli. Sono davvero di tantissimi tipi! Abbiamo così pensato di compilare un compendio visuale che le elenchi cronologicamente, mostrandone nel contempo l’immagine. Le date possono generare discussioni ed equivoci: vi sono la data di progetto, quella di ordine e quella di prima consegna, e possono differire di anni. Noi facciamo riferimento a quelle riportate nella cronologia di Nico Molino pubblicata alle pag. 64 e seguenti di Mondo Ferroviario 55 del gennaio 1991.
Per approfondimenti sui singoli modelli qui elencati rimandiamo alle note già pubblicate ed listate in appendice.
1931
Il primo tentativo FIAT di produrre delle automotrici mette un bus su rotaie. Nasce così la ALb.25, sperimentata sula Cerignola-Bari e poi usata anche dalle Tranvie Provinciali Cremonesi.
1932
La ALb.48, prototipo di quella che sarebbe divenuta la lunga serie di automotrici FIAT, esordì nel viaggio da Roma verso Littoria (oggi Latina) il 18 dicembre 1932. Fu a causa di tale viaggio che venne chiamato “Littorina”, un nome che avrebbe contraddistinto tutte le automotrici FIAT (e non solo) fino al termine della guerra, e per la verità anche oltre. Venne impropriamente attribuito almeno fino agli anni ’70 anche a delle elettromotrici, come le ALe 840.
1934
Il 1934 è l’anno di inizio dell’avventura ufficiale della littorina, che prende servizio in tre taglie: small (ALb 48, progetto FIAT 004A), medium(ALb 64, progetto 004B) e large (ALb 80, progetto 004C). In realtà la prima a prendere servizio è l’automotrice di una ferrovia concessa, la Santhià Biella (progetto 005).
Sulla base delle ALb 48 viene realizzata anche una littorina merci (della quale non sappiamo il numero di progetto FIAT: la ALDb 101-103. L’idea non avrà fortuna, anche se sarà ripresa in seguito.
- 004A ALb 48
- 004B ALb 64
- 004C ALb 80
- 005 Santhià Biella
- ALDb 101-103
1935
Il 1935 fu un anno assi prolifico in casa FIAT. Si hanno le ultime realizzazioni a benzina, le prime littorine per le colonie, l’ATR.100, compagno endotermico sfortunato del ben più famoso elettrotreno ETR 200. Vengono prodotti due tipi di automotrici a scartamento largo destinato all’estero (Russia e Spagna). Si inaugura un diverso frontale, ad “elmo greco” che si ritroverà nelle realizzazioni destinate a Sardegna, Spagna e Brasile. Tre progetti infine riguardarono le “concesse”: le littorine “lunghe” da 72 posti (ALn 72)per la Ferrovia Suzzara-Ferrara, la ANz601 per la Ferrovia Pisa-Tirrenia-Livorno, ben presto dirottata sulla Pisa-Pontedera, e quattro ALn 201 da 36 posti per le Ferrovie Meridionali Sarde (FMS).
- 010 ALb 56 (ultima realizzazione a benzina per le FS)
- 011 A60 e A61, Littorine a benzina per l’Eritrea (scartamento ridotto: 950 mm)
- 015 ALn 40
- 016 ATR 100
- 017 FSF ALn 72
- 018 Pisa Pontedera 1 ANz 601 (nessuna immagine disponibile)
- 019 FMS ALn 201 (scartamento ridotto: 950 mm)
- 023 URSS (nessuna immagine disponibile)
- 024 North España (scartamento largo: 1674 mm)
- 025A A62-A70 Eritrea (scartamento ridotto: 950 mm)
1936
Il 1936 vede ulteriori consegne per l’Eritrea (progetti 025C, un esemplare –A68– esternamente uguale alle 025A dell’anno prima, e 025D, due esemplari) e il progetto di una seconda versione per la Spagna (prog 027, 6 esemplari). Per le FS c’é la principessa delle littorine di prima generazione: la ALn 56 serie 1000 (prog. 026). Una variante appena più corta (progetto 028, 4 cm in meno) è la 56.1 prodotta per la tranvia Bologna -Malalbergo.
- 025C A 68 Eritrea (scartamento ridotto: 950 mm)
- 025D A 69 Eritrea Genio Ferrovieri (scartamento ridotto: 950 mm)
- 026 ALn56.1000
- 027 Spagna (scartamento largo: 1674 mm) (nessuna immagine disponibile)
- 028 56.1 Bologna Malalbergo
1937
Il 1937 è anno di importanti novità in ambito FS: vi sono le ALn 56 serie 1900 (a trazione integrale, per la linea Paola-Cosenza) e soprattutto l’introduzione delle automotrici telecomandabili da una seconda unità: le ALn.556 serie 1200. Entrambe introducono un nuovo frontale, più moderno e aerodinamico.
Per le concesse, vi sono due realizzazioni a scartamento ridotto: una per la Sicilia (ALn 56, Ferrovia Circumetnea, FCE) ed una per la Sardegna (ALn 40 per le Ferrovie Centrali Sarde, FCS),
Vie è anche una realizzazione a scartamento largo, per la Estrada de Ferro Central do Brasil, con dei complessi binati.
L’aspetto della produzione di quest’anno è eterogeneo: vi sono macchine col frontale di prima generazione, altre ad “elmo greco”, mentre altre (ALn 56 e 556) presentano un nuovo look.
- 029 ALn 38 3, 14.930, FCS (scartamento ridotto: 950 mm)
- 030 Al 56 Circumetnea (scartamento ridotto: 950 mm)
- 031 ALn56 1900 a trazione integrale (B’B’)
- 032 Central Do Brasil (scartamento largo: 1600 mm)
- 034 ALn 556 prima serie (1201-1300)
1938
Il 1939 porta con sé la nuova versione delle ALn.556 (serie 1300), e per le concesse: le macchine per le Pisa-Pontedera e, a scartamento ridotto, per la Arezzo-Fossato di Vico. Vi sono poi le ultime macchine per le colonie: quelle per la Libia/Cirenaica e per l’Etiopia. Tutte le motrici hanno ormai il frontale delle ALn.556.
- 035 ANz 602 Pisa Pontedera
- 038 ZZ-AB Djbuti-Addis Abeba (scartamento ridotto: 1000 mm)
- 040 Libia e Cirenaica (scartamento ridotto: 950 mm)
- 041 Arezzo Fossato di Vico (scartamento ridotto: 950 mm)
- 042 ALn 556 seconda serie (1301-1350)
- 043 ALn 556.1300 (terza serie, 1351-1392, 50 mm più lunga)
1939
Soffiano i venti di guerra, e va in produzione l’ATS, il cui numero è fuori sequenza a causa della sua lunga gestazione. Vengono realizzate anche le automotrici per la linea Novi-Ovada, che saranno poi cedute alla Jugoslavia come riparazione danni di guerra. Si realizzano infine le ALDUn 220, una variante delle ALn.556 destinate al trasporto ibrido (20 passeggeri e collettame) che però non avrà fortuna.
- 033 ATS
- 045 Novi-Ovada
- 046 ALDUn 220 (nessuna immagine)
1940
Nascono le automotrici di nuova generazione: le Aln.772, che hanno anche un’estetica nuova. Lo stesso anno si ha anche l’ultimo tipo della generazione precedente: la ALn.776. Si chiude così l’epoca delle littorine. Siamo ormai nel turbine del conflitto, e ci sarà un’ultima appendice militare.
- 049 ALn 772
- 050 ALn 776 Biella Novara
1942-1944
Durante il conflitto vennero prodotte un certo numero di speciali littorine armate e blindate, note come LiBli Venne prodotto un totale di 16 mezzi: 8 di tipo M42 (5 nel 1942, tre nel 1943) e 8 di tipo M43 (tra il 1943 e il 1944).
In scala N
Per una rassegna dei modelli in scala N rimandiamo alle note dei singoli modelli.
Appendice: articoli specifici
- Le ALb FIAT
- Evoluzione e tramonto delle littorine FIAT di prima generazione, e le littorine merci
- Le FIAT a comando multiplo: ALn 556 serie 1xxx
- Le littorine italiane nell’Africa coloniale
- Littorine a scartamento largo: URSS, Spagna e Brasile
- Littorine sarde a scartamento ridotto: FMS ALn 200 e FCS ALn40/ABDm40
- Littorine siciliane: ALn 56 della Ferrovia CircumEtnea
- Variazione sul tema”littorine”: il tram Torino-Rivoli del 1937
- Littorine FIAT di prima generazione presso le concesse
- ATR 100 e ATS 1
- Libli: Littorine Blindate
Segnalo che al seguente link http://www.railfaneurope.net/liveries/OSEliveries.gif si vede il disegno di una doppia automotrice Fiat denominata aa27 delle ferrovie greche che sembra molto simile alle littorine Fiat di prima generazione:può essere che alcune di esse,o perlomeno qualche loro derivato,sia giunto in Grecia?
Grazie, segnalazione molto interessante. Sono però automotrici postbelliche. Fiat effettuò due forniture per SEK Hellas, nel 1950 e del 1958. Quella nel disegno è probabilmente la prima, e forse invece che aa27 potrebbe essere aa77. Si tratterebbe infatti del modello FIAT 077 del 1950, una automotrice diesel meccanica con rimorchio. Il disegno è forse di fantasia, perchè la prima immagine che abbiamo trovato (anche questo un disegno, ma di FIAT) ne mostra una impostazione più moderna: https://www.facebook.com/centrostoricofiat/photos/1950-automotrice-fiat-077/667616900001785/
Qui invece una foto della 077:
La successiva, del 1958, modello FIAT 116, è invece una automotrice diesel idromeccanica con rimorchio.
Di entrambe se ne parla in un libro FIAT che purtroppo non ho: “Materiale ferrotranviario” edito da Tipografia Torinese nel 1968.
Comunque la segnalazione ci ha incuriosito: approfondiremo e ne parleremo più in dettaglio.